di DANILO SANGUINETI
Quando passa la corsa rosa ogni altra considerazione va sospesa. Anche se ha perso nel corso degli anni e nell’evolversi del costume gli aspetti più ‘magici’, il passaggio del Giro d’Italia continua ad esercitare un’irresistibile attrazione su grandi e piccini, uno dei pochi eventi che attraggono il popolo o quel che ne resta. Per il Levante l’edizione numero 103 ha riservato nei mesi scorsi qualche delusione: infatti sono stati modificati in corso d’opera chilometraggio e tracciato; niente interessamento della Riviera, Chiavari e Rapallo accantonate per colpe non loro. La direzione corsa nell’esaminare le discese dall’appennino parmense ha deciso di scegliere il percorso più sicuro possibile, bruciando ancora la cicatrice della morte tragica corridore belga, originario di Gand, Wouter Weylandt appena prima di compiere 26 anni, proprio sui tornanti successivi al Passo del Bocco. Riviera rimandata, Val Fontanabuona premiata. E giustamente perché terra dove il ciclismo ha sempre avuto cittadinanza, e culla per il rilancio delle squadre locali, come l’esperienza del Club Velo Fontanabuona è lì a ricordare. La giornata di giovedì 19 maggio è da segnare con il circoletto rosso sul calendario dei suiveur.
La dodicesima tappa parte da Parma e arriva a Genova passando nei Parchi Naturali Regionali dell’Aveto: percorso di media montagna, 202 km con 2600 m di dislivello, dalla Val di Taro al Passo del Bocco, salendo dal lato di Santa Maria, discesa dal versante San Siro Foce, si passa da Borgonovo, si arriva a Carasco e da lì si attraversa l’intera Val Fontanabuona lungo la statale 225, si sale a La Colletta e poi da Bargagli al Valico di Trensasco, giù fino a Rivarolo e arrivo nella Superba, in via XX Settembre con lo striscione del traguardo appeso in piazza De Ferrari. I Parchi Naturali dell’Aveto saranno presenti al Passo del Bocco con uno striscione. L’iniziativa promozionale punta a richiamare l’attenzione sul cicloturismo nel territorio dei Parchi della Liguria. Ciascun Comune della Val Fontanabuona ha preparato una o più iniziative in concomitanza con la ‘giornata rosa’.
A Moconesi verrà allestito un maxischermo nella piazza principale per seguire le fasi salienti della corsa, verranno distribuite girandole rosa per tutti i bambini, verrà indetto un concorso per premiare i balconi e le vetrine più belle e la giornata sarà animata con il dj set di Francesco Fontes.
A Cicagna per una settimana la torre sede del Municipio è illuminata di rosa, tutti i terrazzi del paese sono abbelliti e le scuole di Cicagna e Monleone sono state coinvolte in attività collaterali al Giro d’Italia. Anche le scuole del plesso scolastico di Carasco sono state coinvolte in attività legate al ciclismo e al Giro. Inoltre il gagliardetto del Comune sarà donato alla carovana pubblicitaria che anticipa i corridori e a cui verrà offerta anche la focaccia. A San Colombano Certenoli saranno presenti alcuni striscioni promozionali del Comune.
A Lumarzo, infine, verrà ricordato Gino Bartali la cui caduta a Boasi nel Giro del 1940 permise la vittoria di Fausto Coppi, e contestualmente avrà luogo un evento con protagonista Frank Sinatra la cui madre era nativa della frazione Rossi. “Il passaggio del Giro in Val Fontanabuona è una grande opportunità turistica e culturale per tutto il territorio – affermano all’unisono i sindaci – per questo motivo ogni amministrazione comunale interessata si è adoperata al massimo per fare in modo che questo evento rappresenti un momento di festa per tutti”.
Dopo sette anni il Giro passa di nuovo dalla ‘Valle dei Ciclisti’. Unico rammarico: non c’è un ciclista della zona per il quale fare il tifo. La segreta speranza che la prossima volta le cose siano diverse, che in questi giorni uno o più ragazzi non siano conquistati dalla magia delle due ruote e decidano di provare in uno dei team giovanili della zona. Sognare non costa nulla.