Un gemellaggio culturale e scolastico nel nome di Ottavio Ferraretto, antifascista rapallese, a lungo presidente della storica Associazione cattolica “San Filippo Neri” di Rapallo e fucilato il 21 ottobre 1944 a Cherasco, in provincia di Cuneo, per rappresaglia nazista.
È l’iniziativa che coinvolge gli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Rapallo e due classi terze della scuola media di Pocapaglia, provincia di Cuneo. Accompagnati dagli insegnanti, gli alunni dell’istituto comprensivo piemontese “Santa Vittoria” hanno incontrato questa mattina gli studenti del Comprensivo di Rapallo nell’edificio scolastico di via Frantini. Presente per conto dell’amministrazione comunale il vicesindaco Pier Giorgio Brigati, che tiene particolarmente a far conoscere ai giovani rapallesi i fatti che hanno caratterizzato la vita di un loro illustre concittadino, che ha dato la vita per donare ai posteri un Paese libero e democratico.
“Essendo uomo libero e democratico, condizione non scontata, sono particolarmente contento di questa iniziativa e ringrazio tutti coloro che si sono spesi per organizzarla: il preside e la vicepreside dell’Istituto Comprensivo Rapallo, Giacomo Daneri e Francesca Laganà, e i dirigenti dell’Istituto comprensivo Santa Vittoria – sottolinea Brigati – Conosco la storia di Ottavio Ferraretto, nel 2014 ho partecipato alle celebrazioni per il 70mo anniversario della morte di Ferraretto a Cherasco indossando la fascia tricolore per rendergli l’omaggio che merita”.
Brigati ha poi letto agli alunni alcuni brani del libro che il Comune di Cherasco ha voluto dedicare – anche con il patrocinio e il contributo del Comune di Rapallo – a Ottavio Ferraretto, che verrà presentato il prossimo 6 aprile. Il vicesindaco si è soffermato in particolare sull’augurio rivolto da Ferraretto ai figli nell’ultima lettera inviata alla famiglia dalla sua cella prima di essere fucilato: ‘Essere buoni italiani’.
In tarda mattinata, gli studenti della scuola media piemontese hanno fatto visita al municipio di Rapallo e sono stati ricevuti da una rappresentanza della civica amministrazione nella sala consiliare del municipio.
Nel pomeriggio, i partecipanti all’iniziativa saranno protagonisti di un momento molto significativo: ripercorreranno infatti il tragitto del corteo antifascista per le vie di Rapallo di cui lo stesso Ferraretto fu organizzatore nel 1943, cosa che lo rese inviso agli occhi dei fascisti e lo costrinse a rifugiarsi in Piemonte per salvare se stesso e la famiglia dalle azioni di rappresaglia.