di ALBERTO BRUZZONE
Lo conosciamo, e lo stimiamo moltissimo, come professore di lettere e come animatore sociale presso il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore, di cui è anche abile comunicatore e responsabile dei rapporti con i media, oltre che curatore di una bella e precisa newsletter che raggiunge migliaia di contatti ogni settimana.
Ma prima, durante e dopo, Roberto Frugone è anche un bravissimo musicista e cantautore, passione che si porta dietro da moltissimi anni: ha iniziato a scrivere canzoni nel 1991, tiene concerti dal 1994, e dal 1996 ha pubblicato sei album di canzoni originali. E adesso, da pochi giorni, e con frequenza di pubblicazione settimanale, ecco il nuovo progetto di Roberto: s’intitola ‘Petali nella burrasca’ ed è disponibile gratuitamente sia sul portale dell’artista, www.robertofrugone.it, sia su tutte le principali piattaforme di ascolto online.
“Si tratta – racconta Frugone – di un nuovo podcast in cui, dialogando con l’autore, attore e regista teatrale Federico Luciani, e in compagnia di molti altri ospiti, esploro il mondo della canzone d’autore, ripercorrendo il mio percorso artistico a oltre venticinque anni dall’uscita del mio primo album. Tutto nasce, come spesso accade, da un incontro tra amici artisti, in cui una qualche passione condivisa dà vita a un dialogo fecondo che arricchisce, al di là delle differenze di età e di esperienza, e genera progetti come questo”.
Come nasce una canzone? Viene prima il testo o la musica? Ci deve essere correlazione tra loro? Cosa s’intende per concept album? Cos’è un cantautore? “In questo podcast cerchiamo di dare risposta a queste e molte altre domande attraverso l’esperienza cantautorale di Roberto. Si tratta di un viaggio nel mondo della musica, ma soprattutto parliamo di vita, perché è da lì che ogni canzone di Frugone trova la sua scintilla e il suo motore”, spiega il curatore del progetto ‘Petali nella burrasca’, Federico Luciani.
“Ci siamo detti – prosegue Luciani – perché non creare insieme un contenitore dove parlare proprio di questo viaggio nel mondo della musica, ma soprattutto nel mondo concreto e quotidiano fatto di persone, sentimenti, vissuti, esperienze e riflessioni? Ne è venuto fuori un dialogo tra pari, tra creatori di contenuti in cui, a venticinque anni dal primo album e a trenta dalla prima canzone, è naturale per Roberto trovarsi a fare un bilancio del suo ‘primo tempo’, soprattutto a un passo dalla pubblicazione del nuovo album di inediti dopo un silenzio durato molti anni in cui, nel frattempo, la famiglia è stata legittimamente il suo pensiero principale. Io, come suo grande fan, mi sono proposto per accompagnarlo in questo progetto. Cresciuto con le sue canzoni e grande appassionato della sua poetica, lo aiuterò a scavare nei suoi brani al fine di trovare quel filo di Arianna che, dalle sue prime note e dai suoi primi versi, lo ha portato a essere quello che è ora. L’evoluzione di un pensiero, di un gusto musicale, di un lessico, di un uomo, di un artista. Un artista di provincia, sì, ma dove la provincia diventa un valore aggiunto e non, come nel pensiero comune, un biglietto di seconda classe. In questo podcast vedremo cosa vuol dire veramente vivere, raccontare e cantare la provincia. La provincia fatta di persone, di relazioni profonde, di radici e di fatica. È anche per questo che Roberto vive l’essere un cantautore come un artigiano che dà vita ai pezzi unici, le canzoni”.
Il podcast è pertanto un grande zibaldone delle idee e delle storie all’origine delle canzoni e degli album che le racchiudono, che si arricchirà nel tempo di ospiti, contributi e approfondimenti di vario genere, e allo stesso tempo è uno strumento di indagine più ampia sul mondo della canzone d’autore.
A spiegare il titolo, ‘Petali nella burrasca’, è lo stesso Roberto Frugone: “È un’espressione racchiusa in un verso della canzone ‘Portami’, che ho dedicato al mondo dell’adolescenza e pubblicato nel 2006. È un’immagine che amo molto, per quell’idea di gentilezza e grazia da scoprire e proteggere nella confusione della postmodernità in cui viviamo. Lo trovo pertanto il titolo ideale per quel miscuglio di pensieri, suoni, ritmi e armonie, versi, domande, persone, esperienze e tasselli di vita che ho cercato di esprimere nelle mie canzoni e che raccontiamo nel podcast”. ‘Petali nella burrasca’ è disponibile gratuitamente su Spreaker.com ed è distribuito su tutte le principali piattaforme di ascolto, tra cui Apple Podcast, Spotify, Deezer, Podcast Addict e Google Podcast.
Attivo dal 1991, Roberto Frugone ha debuttato nel 1996 con il disco ‘Appunti di viaggio’, cui sono seguiti: ‘Un giorno sulla terra’ (1999), ‘Ultreïa!’ (2002), ‘Semplicemente canzoni’ (2003), ‘Rosa di venti e di venture’ (2006) e ‘Né asfalto né battistrada’ (2016). Il suo stile abbraccia vari generi tra il pop-rock e il folk, mentre nella scrittura dei testi predilige l’introspezione e la ricerca di un immaginario poetico originale, affrontando temi sia di carattere esistenziale, che sociale e spirituale. Ha collaborato con diversi artisti anche in ambito teatrale, letterario, radio, video e tv, componendo sonorizzazioni e colonne sonore. Al Villaggio del Ragazzo, oltre a essere professore di lettere presso i corsi di istruzione e formazione professionale, insegna pianoforte e chitarra moderna e tiene incontri formativi e corsi di aggiornamento per insegnanti e corsi di songwriting. Roberto è da sempre un personaggio molto impegnato sia artisticamente che socialmente. Una persona piena di vita e di entusiasmo. E sarà sicuramente piacevole sentirlo raccontare. E raccontarsi.