di ROSA CAPPATO
Festa della Focaccia di Recco, boom di presenze per l’edizione 2023. Recco si è confermata la capitale della focaccia nello scorso fine settimana, con la tradizionale ‘Festa della Focaccia di Recco’, tradizione nata nel 1955 come giorno di convivialità. L’attesa festa costituisce uno degli appuntamenti liguri più conosciuti, non una sagra, perché nelle varie postazioni allestite in città, gli storici panificatori Moltedo e Tossini con il Consorzio distribuiscono gratis decine di migliaia di porzioni per rendere onore a questo prodotto che ha decretato nel tempo il successo dell’economia cittadina.
Ogni anno, la quarta domenica di maggio va in scena l’evento che richiama turisti da tutto il mondo ma soprattutto da Lombardia e Piemonte per degustazioni e assaggi. La focaccia col formaggio a Recco ha radici antiche, quando recchelini doc e abili osti di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori, hanno tramandato una tradizione secolare che ha dato vita alla ‘Focaccia di Recco col formaggio’. La ricerca storica che accompagna la documentazione storica per la richiesta di tutela europea narra che già ai tempi dei romani esisteva questo prodotto e Catone lo cita nel ‘De re rustica’ come ‘scripilita cum caseo sine mille’.
La storica Simonetta Duodo Valenziano la colloca in Liguria all’epoca della terza crociata. In seguito la leggenda narra che la popolazione si rifugiava nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei saraceni e grazie alla possibilità di disporre di olio, formaggetta e farina, cuocendo la pasta ripiena di formaggio su una pietra d’ardesia coperta, venne inventato quel prodotto gastronomico oggi ben noto.
Sul finire del 1800, quando Recco contava circa 3.000 abitanti, si ritrova la ‘Focaccia di Recco col Formaggio’ nei cinque forni cittadini che si sostenevano vendendo esclusivamente le focacce liguri e uno di essi, il forno Moltedo, esiste ancor oggi. Alla fine dell’800 aprono a Recco le prime trattorie con cucina e a quei tempi la ‘Focaccia col Formaggio’ veniva proposta unicamente nel periodo di celebrazione dei defunti. Grazie all’intraprendenza di ‘rechelini doc’ di allora, professionisti panificatori e ristoratori di oggi, come: Manuelina, Vittorio, Vitturin, le famiglie Moltedo e Tossini, la focaccia col formaggio vide il suo sviluppo commerciale e d’immagine.
Con abilità attirarono nelle osterie e nei forni recchesi il bel mondo d’inizio secolo diffondendo questo prodotto principe della gastronomia cittadina e persino Guglielmo Marconi e l’Infanta di Spagna degustarono la focaccia col formaggio giungendo appositamente a Recco. Le compagnie teatrali divennero clienti fissi perché dopo lo spettacolo in teatro, da Genova si spostavano a Recco, complice l’ospitalità di quegli osti che fecero della loro arte naturale ‘di far da mangiare’ una professione cresciuta poi nel tempo, adattandosi e tenendo aperto fino a tarda notte i loro locali.
Negli anni ’50 ecco i primi turisti, nasce il ‘Turismo di gola’. Nel 1955 si organizza la prima festa della ‘Focaccia di Recco col Formaggio’ promossa dai ristoratori e dai fornai della città. Nel 2005 nasce il ‘Consorzio Focaccia di Recco col formaggio’, con obiettivo il conseguimento della tutela europea Indicazione Geografica Protetta (Igp) per la famosa specialità gastronomica. Il 15 gennaio 2015 con pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione Europea la Focaccia di Recco col formaggio Igp è diventata il 278mo prodotto d’eccellenza che rappresenta l’Italia nel mondo. Fanno parte del Consorzio 14 aziende, con 20 punti vendita attivi nella zona di produzione che comprende le cittadine di Recco, Camogli, Sori e Avegno.
Oltre al Consorzio supportano l’evento il Comune di Recco, la Regione, per la quale era presente l’assessore al Turismo Augusto Sartori, la Camera di Commercio di Genova, Città Metropolitana di Genova, Pro Recco Waterpolo, Pro Loco Recco, Ascom delegazione di Recco, Civ Consorzio Operatori Economici Recco.
Quest’anno, l’edizione della Festa 2023 è stata da record, con ben 100 pullman di avventori: 20mila porzioni distribuite gratuitamente. È estremamente orgoglioso il Sindaco di Recco Carlo Gandolfo: “Tantissimi visitatori come non si vedeva da anni. Come previsto la kermesse del gusto, dedicata a uno dei prodotti più tipici della regione, andrà in archivio come un’edizione da record. La capitale gastronomica della Liguria si promuove ancora, con la ‘Festa della Focaccia di Recco col formaggio Igp’, come la città del buon vivere e del buon cibo. La macchina organizzativa ha funzionato al meglio: l’afflusso è stato costante per tutta la giornata e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo alla buona riuscita della manifestazione. Il bilancio della festa è assolutamente positivo per la grande presenza di visitatori che hanno rinnovato questa tradizione”.
Il via è stato dato sabato pomeriggio, in piazza Nicoloso, con ‘I piccoli focacciai’, appuntamento particolare molto a cuore a tutta la città. Nel Dna dei recchelini c’è un posto speciale per la ‘Focaccia di Recco’ e con gioia e passione storici focacciai tramandano ai giovani il prezioso sapere così che la storia possa continuare, conservando una tradizione che identifica il proprio territorio. Un centinaio di alunni delle scuole elementari di Recco hanno preparato, guidati da mani esperte, la loro prima focaccia col formaggio che hanno cotto poi a casa per la famiglia.
Domenica ogni punto di distribuzione offriva un intrattenimento musicale e la Filarmonica G. Rossini di Recco era in versione itinerante, oltre l’intrattenimento per i più piccoli. Inoltre da anni la Festa è ‘Eco’, con materiale Bio e compostabile nel rispetto dell’ambiente e le distribuzioni vedono l’utilizzo di piattini e posate in bio plastica con amido di mais, grano e patate, totalmente biodegradabili e in Polpa di cellulosa, ricavata dalle fibre residue del bamboo e della canna da zucchero.
Alle degustazioni si poteva scegliere tra la focaccia con o senza cipolle, oltre sua maestà la ‘Focaccia di Recco col Formaggio’ Igp. Domenica tra gli eventi collaterali c’erano le attese sfide: “La Scianka con e senza cipolle” di mezzogiorno, del Panifico Moltedo 1874 in via XX Settembre: mangiare più rapidamente possibile 300 grammi di focaccia normale e focaccia con le cipolle. Poco dopo ecco la ‘No Limits Challenge’, in piazza Nicoloso con 10 coppie coraggiose estratte a sorteggio che si sono sfidate per divorare una focaccia col formaggio da un 1 Kg. Il record da battere era 4 minuti e 19 secondi. Ha vinto Marco Taddei di Milano, 40 anni e Alessandro Perrone, di Caserta, 22 anni, che hanno di gran lunga superato il record con un tempo di soli 2 minuti e 50 secondi. In mattinata residenti e ospiti hanno anche salutato le Harley Davidson in moto raduno del ‘Genoa Chapter Club’, in piazza Nicoloso scortati dalla Polizia Locale. Le piazze e vie cittadine hanno offerto differenti tipologie di mercatini e una postazione dedicata agli scacchi. Ora già si pensa all’edizione 2024.