[vc_row][vc_column][vc_column_text]Le sensazioni estive possono essere evanescenti come la foschia al sorgere del sole, spazzate via dal progredire della condizione, dall’importanza delle prove, e, chissà, anche dalla imperscrutabilità della giustizia sportiva.
Tuttavia iniziare la stagione 2018-19, comunque delicatissima per una miriade di ragioni, con il piede giusto e rifilare un 3-0 alla ‘pari grado’ (forse, mah, vedremo…) Robur Siena è stato corroborante. Lo sottolineano più volte il tecnico Boscaglia e i giovani (altro segnale) goleador.
Al mister che arriva dalla Sicilia non c’è voluto molto per comprendere l’aria che tira a Chiavari e dintorni: “Avevo chiesto ai ragazzi una prova importante, a prescindere dal risultato, e sono stato accontentato. Ci tenevamo a fare bene, non solo a vincere. I ragazzi venivano da un’annata tribolata, c’era da invertire un trend negativo che aveva caratterizzato gli ultimi mesi. Per questo sono contento, anche se ho detto loro che mi aspetto consistenti e rapidi miglioramenti”.
All’insegna del non accontentarsi mai che dovrà caratterizzare un’Entella non nuova ma addirittura rifondata, che punta con decisione sui giovani e su elementi che abbiano fame di successi e carattere da imporsi su ogni campo. La conferma viene dalle dichiarazioni di chi ha timbrato il cartellino, il prodotto di casa Di Paola e il talentino scovato all’estero e che a Chiavari potrà affinarsi e spiccare il volo, il croato Petrovic.
All’unisono assicurano: “Era una partita particolare perché la prima dopo grandi amarezze. Abbiamo cercato e trovato il cambio di rotta. Il gruppo è nuovo, e vuole fare qualcosa di grande. Chi c’era anche nella scorsa stagione ha una motivazione in più. Pensiamo di aver accontentato il pubblico, uscire tra gli applausi ci ha fatto enormemente piacere ”.
Da questa svolta potrebbero scaturire inaspettate opportunità. Vedasi la ritrovata sintonia tra spalti e campo, la partenza lanciata della campagna abbonamenti. A poche ore dalla gara iniziavano le vendite. A sessanta secondi dallo start (ore 15 di lunedì 6 agosto) la prima tessera veniva consegnata a Gianluigi Sanguineti. “Per me non conta la categoria, conta la maglia, contano questi colori che erano e rimarranno miei. Il vero tifoso c’è in qualsiasi situazione, sotto ogni cielo. Che sia B, C o qualsiasi altra… lettera, gli entelliani erano e restano al fianco del club. E del presidente Gozzi che ci ha portato dove sino a dieci anni fa neppure si poteva sognare”.
Lo slogan che accompagna la vendita degli abbonamenti (“Vera. Pulita. Bella così.”) è anche una dichiarazione di intenti. La prima fase che prevede la conferma dei posti e del settore della stagione scorsa durerà sino al 16 agosto. Il 17 e 18 agosto saranno riservati a chi rinnova l’abbonamento ma vuole cambiare posto e/o settore. Da lunedì 20 agosto a sabato 1 settembre la vendita libera.
Gli abbonamenti possono essere sottoscritti all’Entella Point sulla passeggiata a mare di Chiavari da lunedì a venerdì mattina (9-12,30; 15-19) e il sabato mattina (10-12,30). C’è tutto il tempo per sottoscrivere questo atto di fiducia nei colori biancocelesti, serie C e B inizieranno nella migliore delle ipotesi la prima domenica di settembre. Lo stato di agitazione di concorrenti e federazione interessa sino a un certo punto alla società e ancor meno ai suoi tifosi che vogliono vedere la loro squadra, sono convinti che tornerà a battersi per qualcosa di importante dovunque si trovi.
I ‘veri’ entelliani, lo zoccolo duro che agisce in base a una passionaccia che non si cancella in un estate o in un momento di follia. ‘Right or wrong, my country’, il motto di ogni vero inglese qui diventa, ‘Giusto o sbagliato, è la mia Entella’.
(d.s.)
L’INTERVISTA DI MARISA SPINA AL PRIMO ABBONATO DELLA STAGIONE
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