di DANILO SANGUINETI
Vietato farsi fuorviare da decine di film dove ipertrofici energumeni, oramai di qualunque etnia, distribuiscono mazzate e sberloni a destra e manca; dove si vedono presunti profondi conoscitori delle arti marziali volare per l’aire mentre distribuiscono perle di saggezza; dove, ancora peggio, santoni autodichiarati proclamano supposte verità scritte nel marmo.
Le arti marziali, per fortuna, nella realtà sono un’altra cosa. Nessuna esagerazione, nessuna forzatura. Semmai un severo controllo di quanto si insegna e di come si apprende. La normativa che disciplina le arti marziali (sportiva), tramandate da millenarie culture orientali, regolano oltre al modo nel quale affrontare un combattimento anche e soprattutto il comportamento del praticante. Una scuola di vita, un potente training prima fisico e poi psicologico che abitua ad affrontare le sorprese del quotidiano e le avversità dell’esistenza.
Per averne una conferma dal vero sarebbe bastato essere presenti sabato 26 febbraio – prima nella mattinata nella sala parrocchiale ‘Don Arado’ e poi, nel pomeriggio, al campo sportivo coperto di Zoagli – allo stage organizzato dalla locale Accademia Arti Marziali, avente come oggetto ‘La gestione delle stress nelle situazioni di pericolo’.
Nella mattinata il tenente Gian Tullio Maniero, testimone alla strage di Nassiriya, in Iraq, ha rievocato con parole semplici, ma profondissime, i momenti drammatici di quel giorno, nel quale, per un soffio, sopravvisse alla morte, una strage compiuta da diversi attentatori islamici con camion lanciati contro il compound della missione militare italiana. Con commozione i numerosi partecipanti, maestri e allievi di varie discipline marziali, hanno ascoltato il racconto e con pari attenzione la spiegazione psico-scientifica del relatore Velio Degola, psicologo e psicoterapeuta, di quanto avviene nel corpo umano, in situazioni di stress. All’evento ha assistito anche il sindaco di Zoagli, Fabio De Ponti, che in rappresentanza della cittadinanza ha poi consegnato al tenente Maniero una targa in ricordo dell’evento.
Nel pomeriggio presso il campo sportivo coperto, gli atleti di ju jutsu, judo, kali, aikido e karate, tutti associati Endas, hanno assistito alle lezioni dei maestri Dagnino, Nencetti, Mancioppi, Borella, Gonella e Melani, con grande entusiasmo e partecipazione.
Durante la manifestazione sono stati raccolti 400 euro, interamente devoluti all’associazione La Rosa di Gerico – La casa dei bambini operante come agenzia educativa, a sostegno e favore della maternità e dell’infanzia, l’operato della quale è stato illustrato dal presidente, Giovanni Falanga, anch’egli maestro di karate.
Il bilancio tocca al padrone di casa, il maestro e fondatore della Accademia Arti Marziali di Zoagli, Paolo Melani. “Tirando le somme: giornata indimenticabile. Credo di non esagerare, ne fanno fede i riscontri che ho avuto parlando con i partecipanti. L’intervento del tenente Maniero è stato un momento di profonda commozione, il suo modo di esporre la sua vicenda di vita che lo ha coinvolto, con parole semplici ma profondissime, ha raccolto da parte di tutti i presenti la massima attenzione”.
Quasi una rivelazione per chi allora aveva pochi anni o, la maggior parte degli allievi, non era neppure nato. “Vero, soprattutto i ragazzi che stanno facendo il corso di formazione e non solo, quasi non respiravano per non disturbare e non perdere nemmeno un passaggio del racconto. Credo, e ne sono convinto, che resterà indelebile nella loro e nostra memoria”.
Il momento più alto ma non l’unico importante. “Non posso non ringraziare il dottor Velio Degola che è riuscito a trasmettere con semplicità una materia così complessa. Sicuramente la ripeteremo”. In coda gli inevitabili ringraziamenti. “Grato al comune di Zoagli. Il sindaco Fabio De Ponti ha aderito con piena convinzione a questa iniziativa sin dal primo momento. Voglio ringraziare tutti i maestri e tecnici che nel pomeriggio hanno dato vita a questa manifestazione (non li cito tutti per paura di scordarmene qualcuno) e l’Endas Liguria che ci ha sostenuti nella preparazione dell’evento”.
L’idea di fare il bis e ampliare sia gli ospiti che gli ammessi è diventata subito realtà, a dimostrazione che judoka e karateka quando serve passano dalle parole ai fatti senza esitazioni.
Domenica 6 marzo dalle 9 alle 12 si è tenuto sempre al campo sportivo coperto di Zoagli un seminario sincronizzato con una manifestazione simile a Loughborough nel Regno Unito con lo scopo di raccogliere fondi aiutare una bambina inglese, Tilly, impegnata nella battaglia contro il cancro. “Il maestro Alessandro Mancioppi era il docente. Abbiamo raccolto 600 euro versati direttamente al padre di Tilly per permettergli di portarla ad EuroDisney”. Parole e fatti senza soluzione di continuità.