di ALBERTO BRUZZONE
Nove consiglieri per il centrosinistra e nove consiglieri per il centrodestra. Finisce con un pareggio l’elezione per il nuovo Consiglio della Città Metropolitana di Genova e a garantire la maggioranza al centrosinistra sarà solamente la presenza della sindaca metropolitana Silvia Salis, già proclamata d’ufficio al momento della entrata in ruolo come sindaca di Genova.
La consultazione di domenica restituisce perfettamente la fotografia della provincia di Genova, pur trattandosi di una elezione di secondo grado (hanno cioè votato sindaci e consiglieri comunali dei 67 comuni dell’area metropolitana genovese, e non direttamente i cittadini): se a Genova prevale il centrosinistra, esattamente come alle Amministrative dello scorso giugno, a Levante va meglio il centrodestra, ed ecco perché non c’è stata una vittoria netta né dall’una né dall’altra parte.
La lista di centrosinistra, “Coalizione progressista per Genova Metropolitana”, ha ottenuto 47.780 voti ponderati, mentre la lista di centrodestra, “Per la Città Metropolitana”, ha ottenuto 43.551 voti ponderati. Il voto è definito ponderato perché viene calcolato in base alla fascia demografica del Comune in cui l’elettore esercita la propria carica.
I nove eletti per il centrosinistra sono: Giovanni Stagnaro (sindaco di Casarza Ligure, 5592 voti), Stefano Damonte (consigliere di Cogoleto, 5504), Giancarlo Campora (sindaco di Campomorone, 4822), Filippo Bruzzone (consigliere di Genova, 4720), Simone Franceschi (sindaco di Vobbia, 4452), Claudio Chiarotti (consigliere di Genova, 4440), Guglielmo Caversazio (sindaco di Santa Margherita, 4309), Ilaria Bozzo (consigliera di Sori, 3376) e Francesca Ghio (consigliera di Genova, 3291).
I nove eletti per il centrodestra sono: Carlo Gandolfo (sindaco di Recco, 5741 voti), Fabrizio Podestà (consigliere di Ne, 5053), Giuseppe Pastine (consigliere di Santa Margherita, 4668), Andrea Rossi (consigliere di Cogorno, 3844), Laura Repetto (consigliere di Busalla, 3496), Vincenzo Falcone (consigliere di Genova, 3421), Elisabetta Ricci (sindaco di Rapallo, 3290), Albino Armanino (consigliere di Sestri Levante, 3248), Flavia Pastorino (consigliera di Masone, 3116).
Tra gli esclusi illustri, il sindaco di Castiglione Giovanni Collorado, l’ex sindaco di Recco Dario Capurro, il consigliere comunale di Genova Marco Mesmaeker.
“Sono molto soddisfatta dell’esito del voto per il rinnovo del Consiglio della città metropolitana di Genova. Il campo progressista ha dato un’altra prova di rilancio e compattezza. Partivamo indietro di circa quattromila voti, ma grazie al dialogo costante con i tanti amministratori locali e alla presenza sul territorio siamo riusciti a prenderne oltre quattromila in più del centrodestra”. Così la sindaca del Comune e della Città metropolitana di Genova, Silvia Salis, commentando l’esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano. “Il voto ponderato per la ripartizione dei seggi ci consegna un Consiglio con dieci componenti a favore del campo progressista, compresa la sottoscritta, e nove per il centrodestra – analizza Salis – Una maggioranza contenuta, che però non ci spaventa perché stiamo dimostrando che la forza del campo progressista è l’unità, la solidità e la coesione”. Questo risultato, conclude la sindaca, “ci consegna l’onere di rilanciare un ente fondamentale per i bisogni quotidiani dei cittadini, svuotato in questi anni dalle politiche del centrodestra. Lo faremo con i consiglieri e le consigliere che sono stati eletti, a cui vanno le mie congratulazioni e il mio in bocca al lupo per l’impegnativo lavoro che dovremo fare nei prossimi anni”.
Di diverso avviso il centrodestra. “Fratelli d’Italia si conferma leader di un centrodestra che gode di straordinaria salute e come si è visto nelle elezioni di secondo livella della Città Metropolitana di Genova. Abbiamo dimostrato che la narrazione della sinistra è fallace e non è il dominus di Genova e provincia”.
Così commenta il coordinatore regionale di FdI, Matteo Rosso, il risultato delle elezioni che vede il Sindaco di Recco, Carlo Gandolfo di FdI, essere colui che ha raggiunto il numero maggiore di voti superando il secondo classificato, del centro sinistra, di quasi duecento voti. Fratelli d’Italia conferma la leadership nel centrodestra raggiungendo il primo ed il terzo posto nelle preferenze di lista.
“Da una prima analisi vediamo che le forze di centrodestra e di quella che ormai è la sinistra-sinistra (con poco centro) si equivalgono – prosegue Rosso – questo indica che il cambiamento paventato dal campo largo rimane nelle loro fantasie e che la Città Metropolitana è divisa in due e solo il volere della prima cittadina genovese potrà deliberare le scelte. Il che imporrebbe un cambiamento di direzione con maggior dialogo e minor protervia da parte di Silvia Salis che si consolerà dando la delega al Futuro”. “Un grazie a tutti gli amministratori, ai delegati, ai rappresentanti dei partiti ai volontari che hanno dimostrato come l’impegno e la passione politica siano ancora vivi”, conclude Rosso.