(r.p.l.) Il 9 marzo alle ore 10, presso il Teatro Charitas in via Marana 8 a Chiavari, il Comitato NO al depuratore in colmata organizzerà un incontro pubblico con partiti, amministratori ed esponenti politici al fine di informare i cittadini sulla situazione attuale e per ribadire la posizione delle forze politiche che si sono pubblicamente dichiarate contrarie al progetto del depuratore in colmata.
Massimo Maugeri, comitato No Depuratore in Colmata, come nasce questa iniziativa?
“Vogliamo delle risposte chiare dalla politica, tutti i partiti si sono espressi in maniera contraria alla realizzazione del depuratore in colmata. Ma cosa stanno facendo di concreto? Daremo la possibilità ai vari rappresentati politici di spiegarlo ai cittadini”.
Come detto, la battaglia sul depuratore ha coinvolto tutte le forze politiche, quali saranno presenti sabato?
“Abbiamo ricevuto adesioni da quasi tutti i partiti, dai consiglieri comunali di minoranza, da europarlamentari e da consiglieri regionali di maggioranza e opposizione. Ad esempio, l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Danzì, spiegherà come sta procedendo la sua battaglia in sede europea. Il consigliere regionale Sandro Garibaldi mi ha invece preannunciato che è venuto a conoscenza di alcuni elementi molto significativi sul progetto e che coglierà l’occasione per annunciarli pubblicamente”.
Può anticiparceli?
“Garibaldi ha studiato le carte ed è più preparato di me su questo, lascio che sia lui a spiegare nel dettaglio sabato, posso però dire che si tratta di novità davvero importanti che evidenziano possibilità di intervento del Comune di Chiavari per fermare il progetto, come detto anche da Bucci qualche mese fa”.
L’Amministrazione chiavarese sarà presente?
“Al momento non abbiamo avuto alcun riscontro da parte di nessun membro della giunta o della maggioranza consiliare. Spero da qui a sabato di avere novità in questo senso, ma dubito. L’Amministrazione sta trattando i cittadini come sudditi, non risponde ai dubbi legittimi che vengono sollevati, dall’impatto in bolletta alla questione degli odori. Il silenzio del Comune è inaccettabile. Non sono riusciti nemmeno a negoziare con Iren uno sconto in bolletta relativo alla depurazione delle acque, nonostante i cittadini di Chiavari dovranno sopportare il peso delle problematiche idriche di ben 11 comuni limitrofi”.