di ALESSANDRA FONTANA
“Una biblioteca che nasce è una luce che allarga il cuore”. È nata proprio con questo spirito la nuova biblioteca di Breccanecca chiamata l’OrMa, una piccola grande biblioteca che si trova in casa Canata. “L’idea è nata con Orietta, ci siamo chieste possibile che non ci sia nemmeno un libro in quella che era la scuola del paese? E così ci siamo dette, regaliamo una decina di libri a testa e creiamo così uno scaffale per gli ospiti – spiega con entusiasmo Maria Stella Daneri – ma in colpo solo sono arrivati centocinquanta e libri e così l’idea di formare una biblioteca e non soltanto una libreria ha preso il sopravvento. Chi ha donato altri volumi, chi i mobili… siamo arrivati a duemila volumi e tre enciclopedie”.
Ci sono classici, romanzi, per adulti e bambini, libri locali e non solo. “Abbiamo pensato di chiamarla L’OrMa perché sono le iniziali dei nostri nomi e perché nella grande ricerca sfociata nella felice pubblicazione di orme ne abbiamo incontrate tante preziose e siamo felici di lasciarne una piccola anche noi. Il resto è storia di collaborazione, di amicizia, di dono, di condivisione, di ricordo grato a Domenico Canata. Canata donò questo stabile per uno scopo preciso, per uno scopo ammirevole, fu per quei tempi, 1922 la data del lascito, un dono immenso alla sua comunità natia, penso che ieri dal Cielo abbia festeggiato con noi la nascita di questo spazio culturale che a distanza di cento anni riconferma i suoi ideali e la sua volontà”.
Una manciata di giorni fa c’è stato il taglio del nastro, il coronamento di un’amicizia nata parecchi anni fa. Daneri infatti, ha pubblicato una ricerca sulle tradizioni del proprio paese nel 2022: In cammino nel cuore di Breccanecca, e alla realizzazione del volume ha collaborato anche l’amica Orietta Marletto.
Il sogno è che l’OrMa possa diventare un punto di aggregazione per il paese. Maria Stella e Orietta hanno risposto a un’esigenza del paese dando vita a un punto di incontro per adulti e piccini, all’inaugurazione infatti erano presenti parecchie persone di Breccanecca e non solo: “C’è stato Paolo Giardelli che ha incantato il pubblico con le sue ricerche. Abbiamo avuto nei giorni scorsi anche una signora olandese, Thecla, che nel realizzare il suo albero genealogico si è imbattuta in un avo di Monticelli il paese qui vicino, ed è venuta a raccontare la sua storia e quella dell’avo Canata”. Tra i progetti futuri anche la creazione di qualche laboratorio per bambini: “A volte i bimbi della stessa età non si conoscono perché vanno in scuole diverse, chi a Lavagna, chi a San Salvatore… vorremmo che l’OrMa diventasse un posto dove incontrarsi, per grandi e piccini. Alcuni ragazzi ci hanno chiesto di tenerla aperta il pomeriggio per poter studiare. Ben venga, questo luogo va vissuto”.
Anche, e forse soprattutto, in paesi così piccoli possono nascere luoghi così preziosi: “Un grazie a chi in mille modi mi ha aiutato a realizzare questo piccolo sogno: a mio marito e ai miei figli, a mio fratello Marco Daneri per lo smontaggio e rimontaggio e vari “aggiustamemti” dei mobili, a Dario Panesi, Milio Spinetto , Piero Daneri (Cristina Daneri), Flavio Levaggi per i trasporti, a Nadia Solari e Lorella Gatti per il dono dei mobili, a Kristina per il prezioso aiuto a suddividere e catalogare, a Lauryn Del Cerchio per le iniezioni di fiducia, a Bruna Mazzino per l’incoraggiamento costante, per il prezioso aiuto e per tutti i caffè in compagnia mentre si pulivano e mettevano in ordine i libri, a tutti quelli che ieri hanno cucinato e mi hanno supportato nell’allestimento di un super rinfresco, a tutti ma proprio a tutti quelli che mi hanno incoraggiata ad andare avanti anche solo con un sorriso”, conclude Daneri.