di ALESSANDRA FONTANA
“Himalaya, Highlands o Appennino? Non c’è bisogno di andare lontano per vivere una vera avventura, basta arrivare in Val d’Aveto”. Così il gruppo Il sentiero dei Celti e dei Liguri ha commentato una delle ultime giornate di tracciatura del sentiero che verrà inaugurato il 20 maggio di quest’anno. Un percorso che collega Milano a Sestri Levante, passando per le valli del nostro entroterra. E proprio la Val d’Aveto il fine settimana scorso ha ospitato turisti e non: “Santo Stefano ci ha accolto con un cielo tumultuoso, castelli antichi, una natura selvaggia ed infine uno splendido sole! Grazie a tutti gli esploratori provenienti da Liguria, Lombardia, Emilia e Toscana che hanno partecipato”. L’ennesimo appuntamento andato sold out. Sì, perché non smette di raccogliere soddisfazioni il gruppo che sta compiendo l’impresa. Un progetto che abbiamo raccontato qualche mese fa su questa testata, quando si stavano muovendo i primi passi per la tracciatura, e quindi la pulizia, dei sentieri. “Vogliamo che le persone possano partire con il loro zaino in spalla dal Duomo di Milano e cominciare a percorrere il sentiero in autonomia come accade per la Francigena o il cammino di Santiago”, ci ha spiegato la guida Emanuele Mazzadi che con entusiasmo e professionalità lavora per rendere possibile – e accessibile a tutti – il sentiero composto dalle dodici tappe.
“Il Sentiero dei Celti e dei Liguri attraversa territori noti con uno sguardo nuovo, che si immerge nel mistero delle origini. Alcune fonti attribuiscono la fondazione di Milano ai Celti Insubri, che avrebbero disegnato un cerchio magico a nord della zona del Duomo. Da qui parte la nostra storia e il viaggio”, spiega il gruppo che in questi anni, l’idea arrivò durante la pandemia, ha raccolto fondi ed entusiasmo. “Proseguendo in direzione sud, attraverseremo la pianura e il grande fiume Po. Affronteremo poi un percorso di ascesa e ascesi verso il Monte Penna, cima dedicata dalle tribù Liguri al dio Pen. Da questa antica divinità sembra derivare il nome stesso dell’Appennino”.
Il logo si ispira all’elmo che era comune ai guerrieri Celti e Liguri. Un esemplare di questo elmo, appartenuto a un antico ligure, è stato ritrovato a Pùlica ed è ora conservato a Pontremoli. Un altro elmo simile, ma appartenuto a un guerriero celtico, è stato ritrovato a Casaselvatica di Berceto ed è ora conservato a Parma. Il cammino si muove proprio sulle tracce di queste tribù pre-romane.
Sarà tutto pronto per sabato 20 maggio, quando si svolgerà, con le guide, l’inaugurazione del sentiero alle Casermette del Penna in Val d’Aveto. E anche questo luogo non è stato scelto a caso. Alla fine dell’anno scorso è stata fatta una riunione con i rappresentati di Regione Liguria, Parco dell’Aveto, Sportello della Montagna, Cai, Rete Escursionistica Ligure e Progetti turistici per la Liguria: “Per concordare la modalità di segnatura e si è parlato anche della promozione del percorso partecipando a programmi, bandi… noi sappiamo che funzionerà. L’idea è quella di riequilibrio territoriale. A Milano ci sono persone e risorse che vogliamo portare nelle aree interne dove c’è la natura ma mancano le presenze e incrementare così il turismo non soltanto nei mesi estivi”.
E l’idea di coinvolgere in prima persona gli appassionati è stata vincente: i weekend di segnatura sono stati un vero e proprio successo. Le persone hanno voglia di fare la propria la parte e non hanno paura di rimboccarsi le maniche per amore del territorio, il proprio e quello che ancora non conoscono. Infatti, non finisce qui: il prossimo appuntamento è previsto per il 15 e il 16 aprile. “Laboratorio di cura del territorio” tra Emilia e Liguria con Variante Monte Ghiffi – Pian Lavagnolo – Giaiette. I laboratori sono gratuiti e i posti limitati. Ci si può iscrivere mandando una mail a info@sentierodeicelti.it: è possibile partecipare a una sola giornata, oppure ad entrambe. Per rimanere aggiornati sulle attività di volontari e guide, e magari partecipare alle prossime segnature, basterà seguire il gruppo sui canali social o contattarli via mail.