Viaggio nella terra dove il calcio dei puri non tramonta mai. La bandiera dei dilettanti certificati – coloro che realmente non prendono una lira, anzi spesso c’è ne rimettono – nel Levante garrisce al sole.
La stagione 2019-2020 deve ancora iniziare ufficialmente, nella pratica però le operazioni preliminari e la stesura del quadro organizzativo sono scattate il giorno dopo la conclusione dei tornei 18-19. Il presidente del comitato provinciale di Chiavari – sarebbe Delegazione del Levante ma i sofismi e le pedanterie burocratiche non possono cancellare la realtà di una realtà sportiva che pareggia se non sovrasta le altre province, capoluogo regionale escluso – Ignazio Codice sarebbe autorizzato a cantare vittoria se non fosse stoppato dal comprensibile riserbo istituzionale che mai abbandona: gli oltre 40 anni di Federazione gli hanno insegnato che prima si fa e poi, semmai, si parla.
Anche in questa estate che porterà diversi cambiamenti nel mondo sempre un po’ appartato dei Dilettanti il suo comitato ha parecchio da fare. Siamo nel periodo che alcuni buontemponi hanno soprannominato ‘della moltiplicazione dei pani e dei pesci’ perché c’è da decidere numero dei gironi nella varie categorie, la composizione di ogni raggruppamento, con lotta sotterranea ma spietata tra i vari comitati.
Tagli in alto e trasversali che possono decidere se una provincia avrà o no una categoria. La guerra di solito termina con il Comitato di Chiavari che, pur se assediato da famelici vicini, alla fine riesce a proporre ‘almeno’ un girone di Seconda e uno di Terza in splendida autonomia.
Le previsioni del presidente Codice hanno avuto una prima conferma alla pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto fatto dal comitato regionale lo scorso 20 giugno.
La Seconda Categoria accoglie 13 squadre del Levante: Atletico Casarza Ligure, Atletico San Salvatore; Borgo Rapallo 98; Carasco 08; Cornia 2003; Framura Montaretto; Merello United; Moconesi Fontanabuona 92; Monilia Calcio 1991; Panchina; Rupinaro Sport; S.Lorenzo Dc Sanvi Genova; Sori; Valle 2015.
Oltre alla squadra che ha vinto la Terza Chiavari e per la prima volta sale di categoria, il Rupinaro Sport, ci sono anche la vincitrice dei play off, il Moconesi Fontanabuona e la squadra sconfitta nella finale, il Merello United. La valutazione di Codice: “In buona sostanza confermiamo il girone autonomo pur avendo dato una squadra alla Prima per rimpolparne le fila. Saremo ancora una volta indipendenti, mentre in altre province debbono sommare le forze per completare un girone”.
Ancora meglio per la Terza. “Le aventi diritto sono dodici: Arenelle, Entella Chiavari 1914, Leivi, Lumarzo 2016, Marina Giulia, Polisportiva Val D Aveto, R.Portofino 84, Real Deiva 1994, Ri Calcio, Santa Maria Del Taro, Segesta Special Service. Sicurezza assoluta di poter organizzare un campionato locale con un numero di partecipanti che non voglio indicare come definitivo perché manca ancora troppo alla chiusura delle iscrizioni. Al contrario che nelle altre categoria la Federazione concede tempo sino a fine agosto per mettersi in regola nella categoria più bassa”.
Le voci di corridoio danno pronte a ripartire tutte e dodici le interessate e probabilissima l’aggiunta di una, forse due nuove società. “Abbiamo ricevuto una richiesta di moduli per l’iscrizione da parte di due gruppi. Uno potrei dire che è pronto a schierarsi (dovrebbe essere il Recco 2019 Ndr), l’altro ha ancora qualche riserva da sciogliere (Nozarego?). Diciamo che con 13-14 iscritte non dovremo ricorrere ad escamotage per allungare il brodo: in questa stagione il comitato regionale intende potenziare le coppe Regione e Italia di Categoria che dovrebbero servire da tornei preparatori a settembre. Inziando il campionato a ottobre, con una sosta a Natale, più i play off finiremo in primavera inoltrata, perfettamente in linea con il programma”.
Sarà una stagione di grandi novità per le serie non professionistiche. In una riunione a Genova e con diversi comunicati sono stati resi noti drastici cambiamenti nell’organizzazione e nel regolamento: “Quelle che influiranno sui nostri campionati sono due. Le gare sospese saranno riprese in altra data facendo disputare i soli minuti non giocati nel ‘primo tentativo’. In caso di ritiro o esclusione di una società, verranno annullati i risultati ottenuti senza eccezione alcuna. Norme che vanno verso la razionalizzazione e l’equità, cancellano possibili fattori destabilizzanti”.
In un comitato che certi comportamenti più che attuarli li ha subiti… “Forse disegnare il comitato del Levante come un’isola felice è esagerato. Certo è che il presidente regionale Ivaldi nell’ultima assemblea plenaria ha indicato nella sua relazione diverse criticità del movimento ligure e nell’elencare i punti deboli concludeva ‘Questo è un guaio serio per tutti noi, eccettuato naturalmente Chiavari…'”.
Un mondo a parte quello del Levante, un mondo a parte. Il comitato ‘perfettini’ rispecchia la rigorosa, da ex militare, di Ignazio Codice. “Si tratta solo di esperienza accumulata in tanti anni. E per tanti intendo quarantatré: ho appena concluso il decennale come presidente ma in Federazione come consigliere prima, giudice sportivo poi, ci sono dal 1976”. Altro che Quota 100.
(d.s.)