di ALESSANDRA FONTANA
“Raccogliamo la sfida con tanta buona volontà e speriamo di esserne all’altezza, ce la metteremo tutta specialmente per quanto riguarda il potenziamento dell’ospedale di Lavagna“. Così il nuovo presidente del Comitato Malati del Tigullio, Marco Glorialanza, raccoglie il testimone lasciato dall’indimenticabile Gian Carlo Mordini.
“Traghetterò l’associazione con l’aiuto di tutto il consiglio che mi ha dato la propria disponibilità, ognuno con le sue competenze. Speriamo di fare bene”, ammette il neo presidente. Non è facile occupare il posto che fu di Mordini, mancato all’età di 91 anni a ottobre dell’anno scorso e questa presidenza sarà appunto una fase di passaggio.
Confermati alla segreteria Fernanda Devoto e il tesoriere Pietro Vabai, resta consigliere scientifico Michele Brignole. Ai componenti del consiglio direttivo Franca Bellagamba, Andrea Bergamino, Luigi Bertelli Motta, Graziella Bosi, Roberto Chiappe, Attilio Devoto, Arnaldo Ghio, Andrea Lanzone, Mary Lewis, Ilaria Sarto, si è aggiunto Roberto Costa subentrato ad un consigliere dimissionario.
All’orizzonte tanto da fare nel segno della continuità: “Ho convocato un consiglio direttivo alla fine di marzo e lì porteremo all’ordine del giorno le iniziative da intraprendere. Sicuramente cominceremo a prepararci per organizzare la manifestazione dell’Esculapio. Questa è senza dubbio una delle iniziative che si siamo impegnati ad onorare”.
Il Premio Esculapio d’Oro viene consegnato ogni anno a medici e infermieri che si sono particolarmente distinti nell’esercizio della loro professione, non solo per competenza, ma anche e soprattutto per senso di umanità e vicinanza al paziente. “Vedremo se emergeranno esigenze per i reparti, magari il bisogno di qualche piccola attrezzatura… perché ora il nostro impegno economico è principalmente orientato verso l’ampliamento dell’ospedale di Lavagna e quindi possiamo impegnarci solo per piccoli interventi come borse di studio e altre iniziative che abbiamo sostenuto. Ovviamente l’attenzione è tutta orientata su questi lavori di potenziamento che sono imminenti. Questa è l’ultima grande iniziativa voluta da Mordini che vogliamo portare a termine”.
Tutto nel segno della continuità: “Sì ma senza le grandi capacità che aveva Gian Carlo – ammette con modestia Glorialanza – nessuno di noi è come lui. Portiamo avanti questo obiettivo dell’ampliamento perché è la cosa giusta da fare, le disponibilità ci sono, la Regione si è impegnata e quindi sicuramente questa operazione andrà in porto e la dedicheremo a Giancarlo”. Mordini negli anni Ottanta iniziò la sua campagna per aiutare la sanità pubblica negli ospedali del Tigullio attraverso iniziative tese a raccogliere fondi e premiare medici, infermieri e personale sanitario che ogni anno si distinguevano nel loro settore. Molti macchinari all’avanguardia negli anni sono stati donati ai plessi ospedalieri di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto in tutto il Tigullio, ma il suo impegno non verrà mai dimenticato né abbandonato a sé stesso.