di MATTEO GERBONI
Esattamente cinque anni fa il nostro editore, la famiglia Gozzi, ci ha chiesto di rappresentare “un nuovo modo di fare giornalismo”, completamente diverso da molti media, sposando un metodo capace di coniugare “global e local” senza bavagli né pregiudizi, aperto a tutti, non paludato ma sostenibile, “buono, pulito e giusto” come il cibo di Slow Food.
Era marzo 2018 quando presentammo il primo numero di ‘Piazza Levante’ nel corridoio di Wylab con un velo di emozione e l’entusiasmo di chi sa di affrontare una nuova sfida. Impegnativa, ma terribilmente affascinante e intrigante.
Oggi, dopo 262 numeri, possiamo dire di aver creato un contenitore di analisi, riflessioni, approfondimenti, in cui oltre a far sapere, a far comprendere, a far ricordare, abbiamo dato a tanti il diritto di parola.
‘Piazza Levante’ ha dimostrato che anche un giornale online può saper far dialogare, dopo aver ascoltato.
Ogni settimana oltre cinquemila lettori atterrano sul nostro sito, senza l’ausilio dei social, sicuri di trovare articoli e video che si sforzano di occuparsi non solo del problema, ma anche di ipotizzare la soluzione, non solo dell’oggi ma di guardare al domani, spiegando l’origine e la conclusione delle vicende senza limitarsi al resoconto semplificato degli episodi.
Oggi, è chiaro a tutti, dominano il web mordi e fuggi, i social, le short stories, l’informazione fatta in casa con il telefonino, l’omologazione. Qualcuno lancia una notizia, vera o falsa che sia, e tutti si accodano. Si è persa una delle qualità fondamentali del mestiere del giornalista: la curiosità, la voglia di chiedersi semplicemente: “Perché?”.
Con questa domanda ci sforziamo ogni settimana di fare i conti, convinti che il buon giornalismo abbia ancora un grande valore.
Siamo orgogliosi di aver raggiunto i nostri cinque anni di vita, dopo aver affermato, spesso da soli, che vince non solo chi è più bravo o più forte, ma anche chi è più tenace, più intelligente, spesso chi non si arrende.
Confesso che non è stato facile. Scorrendo l’archivio sono state tante le campagne all’insegna della trasparenza, tante le prese di posizione per riportare a galla verità nascoste, tanti i botta e risposta per affermare la nostra professionalità al cospetto di chi alza la voce, esercitando ogni tipo di pressione.
‘Piazza Levante’ ha continuato a prendere posizione, per dove di volta in volta ci sembrava stesse la ragione, ma senza sentirci in armi e ospitando anche opinioni opposte, purché rispettose e costruttive.
Forse anche per questo il nostro giornale è diventato, nel contempo, un contenitore di eventi. Abbiamo organizzato tanti incontri e interviste pubbliche al servizio di Chiavari e del Tigullio con personaggi importanti del mondo dell’imprenditoria, della cultura, della politica, dell’economia, dello sport. Abbiamo ideato anche il premio alla memoria di Mimmo Angeli, storico direttore del ‘Corriere Mercantile’ al quale tutti noi saremo sempre riconoscenti, per averci trasmesso il valore delle parole professionalità, correttezza, serietà, impegno, spirito di squadra.
Dalla prossima settimana, in occasione del nostro quinto compleanno, troverete una sorpresa: ‘Piazza Levante’ sarà rinnovato nella grafica e in molte rubriche. Nell’occasione dell’edizione speciale per i cinque anni, che sarà online giovedì prossimo, ospiteremo anche alcuni pezzi di colleghi affermati e conosciuti a livello nazionale che hanno partecipato ai nostri eventi. Sarà un numero da custodire.
Di certo resterà intatta la nostra anima: combattiva e indagatrice, accogliente e coraggiosa, visionaria e resiliente. Sarà un nuovo punto di partenza.
Per questo, cari lettori, sosteneteci e continuate a condividere il nostro sito.
L’impegno, la dedizione e la trasparenza saranno sempre il nostro grazie.