di DANILO SANGUINETI
Eravamo quattro ragazze in pedana. E siamo ancora lì a vincere per la Chiavari Scherma: Andrea Vittoria Rizzi, Alice Cassano, Giulia Navazzotti e Alessia Aghilar. A loro era stato affidato il compito di difendere il posto nel campionato societario di serie A1: conoscendo il valore della scherma italiana significa essere tra i primi club in Europa e quindi nel mondo.
L’avvocato Nicola Orecchia ringrazia il team per l’impresa che corona la sua prima stagione da presidente. “Una performance non scontata, la degna conclusione di una striscia vincente da ottobre a giugno praticamente senza soluzione di continuità”.
Venerdì 8 giugno a Milano non era cominciata bene, come ricorda lo stesso Orecchia: “Due sconfitte nella fase a girone ad opera di Terni (45 stoccate a 42) e Aeronautica Militare (45-28), una vittoria nel derby regionale con la Pompilio Genova (30-21). Nel tabellone a eliminazione diretta entravamo all’ottavo posto, la nostra sorte sarebbe stata decisa dal nuovo match con il Circolo Scherma Terni. C’era un vecchio conto da saldare: nel 2017 proprio il team umbro ci aveva sconfitto nella finale di serie A2. Nell’ora della verità abbiamo saputo prenderci la rivincita: sempre in vantaggio, abbiamo contenuto il loro ritorno e chiuso sul 45-40. Poi nelle semifinali contro l’Esercito, un quartetto poi vincitore della medaglia d’argento, abbiamo salvato l’onore (31-45). Il più era stato fatto visto che con il settimo posto assoluto ci siamo garantiti un altro anni di serie A1”.
Quanto orgoglio
La Chiavari Scherma può concedersi meritati festeggiamenti. Il presidente estende gli applausi ai suoi collaboratori: dalla guida tecnica Giacomo Falcini maestro del 4° livello nazionale, nello staff tecnico della Nazionale Assoluta di Spada, ai maestri Giovanni Falcini e Jessica Basso, coadiuvati da Benedetta Durando. “Le nostre atlete di punta come Alice Cassano e Alessia Aghilar sono già istruttrici regionali e insegnano ai più piccoli, a riprova di una squadra che è veramente a modello familiare, dove i top player sono modelli e professori per chi inizia”.
La stagione ha visto i successi di Andrea Vittoria Rizzi nella 1° prova Giovani a Ravenna e nel Circuito Europeo a Busto Arsizio, l’ingresso nella fase finale Assoluti di spada Femminile di Alice Cassano, oltre alla vittoria nella Coppa Italia Regionale, disputata a Chiavari, di Giulia Navazzotti.
L’impegno sociale
Se le spadaccine hanno fatto la parte del leone, i ragazzi hanno tentato di rimanere al passo: ottima la promozione della squadra di spada maschile in serie B2. “I risultati agonistici sono importanti, non sono però tutto. Io ho seguito con eguale partecipazione la nascita del corso paralimpica: nella nostra palestra in via Gagliardo un giorno a settimana abbiamo offerto la possibilità di allenarsi in questa disciplina, grazie a una pedana adatta alla bisogna arrivata grazie a uno sponsor di Torino, ad Emma e Davide che contiamo nella prossima stagione di far partecipare a gare della specialità indossando i nostri colori. E può darsi che presto la squadra paralimpica veda nuovi arrivi: venerdì 15 giugno presso la sede Anffas Tigullio Est di Chiavari si è tenuta una gara amatoriale, è stato assegnato ad Antonella il primo Trofeo Anffas. Sottolineo che siamo l’unico club della zona a prevedere un simile impegno”.
Il sogno
Le attività parallele e non collaterali nell’impegno si sono estese sempre sotto l’impulso del presidente Orecchia: instaurata una collaborazione con l’Avis Chiavari per promuovere la donazione del sangue. Che cosa manca per chiudere il cerchio di mesi felici? Risposta facile. “Il sogno a breve, medio e pure lungo termine rimane il PalaScherma. Storia lunga, storia che resta aperta e che io guardo con grande speranza. L’optimum sarebbe realizzare quel mix di impegno pubblico e privato che porti all’edificazione di una nuova palestra nell’area di Sampierdicanne. Il guaio è che l’iter per simili progetti è tortuoso sino all’inverosimile. Abbiamo un piano B, il progetto di soli privati, un pool di società sportive (pensiamo alle arti marziali, al sollevamento pesi, alla boxe) che si mettono assieme per acquisire i terreni e trovare i fondi necessari. E c’è pure un piano C: la Chiavari Scherma che fa da sè, trovando finanziatori e accendendo uno o più mutui. La nostra sede storica è bella e centrale, ma oramai troppo angusta, dobbiamo trovare spazi adeguati per i nostri giovani, per la Paralimpica”.
Nell’attesa un attimo di relax. Mercoledì 20 giugno ai Bagni Giardini si è tenuta la festa di fine anno, presenti atleti, le loro famiglie, i dirigenti, un brindisi e poi una edizione limitata ma divertente di ‘Giochi senza Frontiere’.
Per un giorno niente ‘spiedi’ e maschere, solo fischietti e tanta allegria.