Chiavari diventa per due giorni un laboratorio di idee, creatività e futuro. Venerdì 26 e sabato 27 settembre la Società Economica di Chiavari ospita il Zueni Festival 2025, l’appuntamento dedicato alle nuove generazioni e ai protagonisti dell’innovazione.
Il Festival è nato per dare voce a chi immagina e costruisce il domani, creando un ponte tra il talento giovanile e le sfide globali. Questa edizione mette al centro tre grandi filoni:
- Musica: concerti e performance live, con artisti emergenti e sonorità capaci di unire tradizione e sperimentazione.
- Intelligenza Artificiale: talk e conferenze per scoprire come l’AI sta trasformando il lavoro, la creatività, la comunicazione e la vita quotidiana.
- Imprenditorialità giovanile: incontri e testimonianze con startup e imprenditori per chi vuole trasformare un’idea in progetto, un sogno in impresa.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e aperti al pubblico, ma l’iscrizione online è consigliata per assicurarsi un posto alle attività con numero limitato di partecipanti. “Zueni Festival è un invito a guardare al futuro con curiosità e coraggio – dichiarano gli organizzatori – È un’occasione per creare connessioni tra giovani talenti, professionisti e cittadini interessati ai cambiamenti che stanno plasmando la nostra società”.
Il programma completo, con orari, ospiti e modalità di iscrizione, è disponibile sul sito ufficiale: Zueni – Festival per giovani a Chiavari, Liguria
Venerdì 26 settembre
ore 10:00 L’Ai avrà un corpo: robot umanoidi e futuro del lavoro. Come le tecnologie emergenti trasformeranno la società e il lavoro. Gli studenti del Liceo Marconi Delpino ne discutono con Marco Maggiali, coordinatore di iCub Tech presso l’Istituto Italiano di Tecnologia
Ore 15:30. Prima assoluta del podcast “Mangino Brioche”. Con i giornalisti Matteo Muzio e Francesco Stati: notizie del giorno commentate ad uso del pubblico giovane.
Ore 16:30. Apertura ufficiale del Festival. Saluti istituzionali
A seguire
Zueni Pitch
I progetti imprenditoriali del territorio si raccontano. Otto imprenditori selezionati presentano la loro attività e rispondono alle domande degli studenti. Conduce Federico Smanio, Ceo di Wylab.
18:30. AperiPitch &Networking. Oltre il biglietto da visita.
Un momento informale per conoscersi e chiacchierare. Ravioli fritti del Pastificio Dasso e cocktail a cura di Cheers Cocktail Catering
Ore 21:00. Il super ospite: Claudio Cerasa
Il Direttore del quotidiano “Il Foglio” dialoga con Antonio Gozzi, editore di Piazza Levante e con Vittoria Gozzi, presidente di Wylab sul tema “Comunicazione e intelligenza artificiale”
Sabato 27 settembre
Ore 10: 00 Zeta Factor
Musicisti liceali si sfidano in una gara di inediti e cover davanti al pubblico e ad una giuria di esperti. Giudici Bruno Costa, e Jessica De Pascale e Manuele Ghirlanda. Coordinamento a cura di Riccardo Muzi . Conduce Nicolò Pagliettini.
Ore 17:30 Crescendo
Concerto a cura dei giovani talenti della Filarmonica Città di Chiavari .
Ore 20:30 Musica in Giardino
Apre il concerto Ema, il vincitore del “Premio Zueni” al Busking Contest 2025. Dany Franchi Band in concerto: un viaggio tra blues, soul e groove.
Durante la serata street food & craft beer a cura di Panzena e Birrificio Barassi.
Cosa è Zueni Festival?
Zueni Festival nasce con l’obiettivo di coinvolgere e valorizzare le nuove generazioni, le loro competenze e creatività in campo imprenditoriale, economico ed artistico. Questa edizione si prefigura come particolarmente ricca con un programma pieno di eventi imperdibili e con un ventaglio di temi che vanno dalla musica, all’ imprenditorialità sino all’intelligenza artificiale.
Il Festival è organizzato dalla Società Economica di Chiavari in collaborazione con l’Associazione Tigullio Crea Impresa e il Liceo Marconi Delpino. Gode del patrocinio istituzionale di Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova, Comune di Chiavari e Università di Genova ed è realizzato con il sostegno di Duferco Energia, L’Entella nel Cuore, Drago EdilStudio, Virtual, Wylab, Camera di Commercio di Genova e Confindustria Genova.
Zueni tutto l’anno
Intanto, venerdì 19 settembre prosegue il ciclo di appuntamenti “Zueni tutto l’anno”, pensato per dare voce ai giovani che offrono una lettura originale e unica dei fenomeni contemporanei, con l’obiettivo di arricchire il dibattito culturale e generazionale.
Il prossimo incontro si terrà venerdì 19 settembre alle 18, nel Giardino dei Lettori (o, in caso di maltempo, in Sala Ghio-Schiffini).
Tema della serata sarà l’involuzione del linguaggio nell’era dei social network e dell’intelligenza artificiale: un argomento cruciale che riguarda tutti, dalle famiglie agli insegnanti, dagli amanti della lingua italiana ai professionisti della comunicazione.
“Con il progetto Zueni Festival vogliamo aprire un dialogo vero tra generazioni – spiega Sabina Croce, assessore della Società Economica e responsabile del progetto Zueni Festival – La lingua è il primo strumento con cui costruiamo il pensiero. Se il vocabolario si restringe, si restringe anche la capacità di comprendere e di confrontarsi. Per questo è fondamentale interrogarsi oggi su come social e intelligenza artificiale stanno modificando il nostro modo di parlare e di pensare”.
Nel corso dell’incontro si rifletterà su come i social network abbiano trasformato il nostro modo di comunicare: un linguaggio più rapido e assertivo, ma spesso più povero e polarizzante. L’avvento dell’intelligenza artificiale e dei suoi linguaggi standardizzati rischia di amplificare incomunicabilità e isolamento.

Gli ospiti:
Beatrice Cristalli (1992), consulente in editoria scolastica per Mondadori Education e Rizzoli Education, formatrice e linguista, collabora con testate come Focus Scuola e Treccani.it.
Francesca Torcasio (2000), collaboratrice del team social di Sky TG24, già TikTok strategist, redattrice e content creator per il portale Jefferson – Lettere sull’America e per il magazine Zeta, dedicato alla generazione Z.
Modera: Matteo Muzio, giornalista professionista per varie testate nazionali e Socio della Società Economica di Chiavari.
L’incontro, ad ingresso libero, è rivolto a chiunque ami la lingua italiana e osservi con attenzione – e un po’ di preoccupazione – il suo progressivo impoverimento, ma anche a genitori, insegnanti, scrittori, giornalisti e professionisti della comunicazione.