Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Ultima edizione

Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Chiavari e l’Entella dicono addio a Vinicio, il gringo che mancherà a tutti

Il custode del campo dei Frati è mancato nei giorni scorsi. Era stato calciatore, seguiva con passione le sorti della squadra biancoceleste
Vinicio, il custode del campo dei Frati a Chiavari
Vinicio, il custode del campo dei Frati a Chiavari
Condividi su

(r.p.l.) Chi da martedì per un allenamento o una partitella tra amici entrerà nel campo dei Frati di via Trieste Chiavari percepirà immediatamente un’assenza, un vuoto. Quel ‘corridoietto’ stretto che porta all’ingresso in campo era il regno di Vinicio, il custode. Filtrati dalle maglie della rete metallica, i suoi occhi, in più di 50 anni di onorato servizio, hanno osservato su quel rettangolo verde migliaia di gol, di contrasti. Diceva di averci visto giocare anche Marco Van Basten, di cui conservava, quello è certo, un autografo. Fuori dal campo aveva stretto amicizia con tutti, per i piccoli calciatori aveva sempre un consiglio, per gli allenatori una critica costruttiva, per i genitori intrattenimento garantito. 

Antonio Cassano – che ha frequentato a lungo ‘i Frati’ per seguire gli allenamenti del figlio – uno che sa stare al gioco, era ormai entrato in confidenza con lui e tra sfottò e battute reciproche, ogni volta, lo spettacolo era assicurato.

Quando il suo campo non ospitava nessun campioncino o calciatore della domenica, potevi trovarlo seduto al bar Entella, quasi sempre a discutere animatamente di calcio, la sua passione più grande. Ne parlava sempre, con tutti, e con grande competenza. In modo semplice, genuino, scanzonato, a volte sopra le righe è vero, ma chi andava oltre, chi stava ad ascoltare, scopriva un tecnico preparato, moderno, ma soprattutto innamorato del gioco. Nella sua parentesi in Perù conquistò, prima da giocatore e poi da allenatore, la promozione nel massimo campionato nazionale. Ne capiva e aveva grande voglia di condividerlo con tutti. 

Era un grande tifoso dell’Entella, amato dai giocatori con cui si scambiava calorosi saluti mentre li guardava passare, dal suo posto in prima fila nel dehor del bar di via Gastaldi, diretti all’allenamento. Con alcuni di loro, con la stessa passione con cui si rivolgeva ai bambini dell’academy, si intratteneva a lungo per un consiglio o una battuta.

“La tua passione per il calcio era travolgente, così come il tuo affetto incondizionato per i colori biancocelesti. Sempre presente al Comunale incitavi l’Entella e non perdevi occasione per commentare ogni gara anche con un velo di ironia” il ricordo del club chiavarese. 

Il suo vero nome era Carmelo, Vinicio l’aveva scelto lui, lo sentiva più suo, e quel nome per cinquant’anni è stato un simbolo, un’istituzione. “Stasera andiamo da Vinicio”, “l’altro giorno da Vinicio ho fatto un gol incredibile”, frasi dette e ridette perché tutti, a Chiavari, almeno una volta sono passati da quel campo e hanno incrociato il suo sguardo.

Peli sulla lingua zero. Raccontava di aver incontrato un ex allenatore di serie A a fare benzina e dopo una rapida discussione calcistica, affermava di avergli detto che lui di calcio non capiva nulla. Questo era Vinicio, un animo libero, ironico, pungente e spensierato. 

Mancherai a tutti gringo, grandi e piccini.

Ultimi video

Chi gioca a nascondino sul depuratore? Città Metropolitana: “Vizio procedurale, annullate l’atto di variante al Puc”
Ma dal Comune: “Da Salis solo cavilli e formalismi”. La consigliera Silvia Garibaldi: “Non è burocrazia, è legalità. Così si sfida la legge ignorandone le gravi conseguenze”
Difendere la salute, rafforzare la comunità. Il Comitato Assistenza Malati Tigullio porta le sue iniziative sul territorio
L'obiettivo è quello di difendere il Servizio Sanitario Nazionale e chiedere garanzie di assistenza e servizi capillari in Asl 4

Altri articoli

Nuove tariffe di Amt, il conto più salato lo paga il Levante: l’abbonamento integrato urbano ed extraurbano aumenta di cento euro

La sindaca metropolitana Salis: “Siamo in una situazione emergenziale e stiamo facendo tutto ciò che è necessario per salvare Amt. È finita l’era dei programmi, ora è tempo di responsabilità”. Il giallo del Consiglio Metropolitano convocato e poi annullato

Crisi di Amt, l'allarme del sindaco Maschio: "Rischiamo di rimanere completamente isolati"

Il primo cittadino di Borzonasca commenta i recenti disagi: “I tagli e i ritardi rischiano di compromettere il trasporto scolastico e il bus a chiamata, la nostra ancora di salvezza”