di DANILO SANGUINETI
Tra quattro mura, sotto un tetto, all’aperto, tra le reti, con i paletti e senza, in tanti, in pochi, da soli, con contatto, senza contatto, gli agonisti, i praticanti, gli amatori, i dilettanti, i professionisti, gli sport di squadra, le lezioni di gruppo, quelli individuali, con quelli ci si può solo allenare, con quelli si può giocare, con questi si può solo confrontare tempi e primato. Campionati nazionali, interregionali, regionali, locali. Il caos che si somma. Dpcm che segue a Dpcm, inframezzate le spiegazioni e le delucidazioni, alcune si contraddicono, si dice bianco, si scrive nero, diventa tutto grigio. Il grandinare di norme, disposizioni e consigli: chi ci rimette, non si fatica a crederlo, è lo sport che va a grandi passi verso lo scatafascio.
La stretta decisa il 13 ottobre e ribadita dal successivo decreto del 24 ottobre, ha praticamente bloccato tutto ciò che non è professionistico e che non può permettersi costanti e costosi controlli medici. Oltre alla botta data alle varie attività sportive c’è la frana, anzi la slavina abbattutasi su impianti, che vengono resi meno accoglienti o addirittura vengono assolutamente sbarrati. In attesa di tempi più favorevoli, cercare di capire chi può fare cosa, quando e come è un’impresa.
Proviamo a mettere ordine tenendo comunque ben presente che la situazione è difficile e preoccupante ma per niente imprevista, perché non ci voleva molto a capire che saremmo arrivati a questo. Da almeno due mesi la campana suonava a martello. Ora serviranno sforzi straordinari, si spera più razionali, concentrati e applicati di quanto sin qui fatto per provare a ripartire. Da sotto le macerie.
Prima ed essenziale distinzione quella tra attività dilettantistica e attività ludico-amatoriale.
L’attività sportiva dilettantistica è svolta all’interno di una cornice organizzata e riconosciuta a livello di enti sportivi (Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva e discipline sportive associate) mediante tesseramento a una Asd/Ssd. L’attività ludico-amatoriale è invece svolta in forma privata, generalmente senza tesseramento (ad esempio una partita di calcetto organizzata tra amici o colleghi). Seconda obbligatoria precisazione. Quali sono gli sport di contatto? Fa fede il decreto del Ministro dello Sport del 13 ottobre. Sono 130 in totale, divisi in 52 diversi sport. Per alcuni resta la possibilità dello svolgimento in forma individuale. Aikido; Capoeira; S’istrumpa; (lotta sarda); Hockey subacqueo; Rugby subacqueo; Rally; Bandy; Baseball-Softball; Baseball per ciechi; Bob pista (svolgimento consentito in forma individuale); Calcio a 11; Calcio a 5; Calcio a 7; Calcio a 8; Beach Soccer; Canottaggio (svolgimento consentito in forma individuale); Coastal rowing (svolgimento consentito in forma individuale); Indoor rowing (svolgimento consentito in forma individuale); Para-rowing (svolgimento consentito in forma individuale); Canottaggio sedile fisso (svolgimento consentito in forma individuale); Voga in piedi (svolgimento consentito in forma individuale); Cricket; Soft Cricket; Danza sportiva paralimpica (svolgimento consentito in forma individuale); Danza moderna e contemporanea: Modern Jazz, Lyrical Jazz, Graham, Cunningam, Limon e generi derivati (svolgimento consentito in forma individuale); Danza classica: Tecniche di Balletto, Variazioni Libere, Pas de Deux, Repertorio Classico (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Etniche, Popolari e di Carattere: Tap Dance, Twist, Charleston, Belly Dance e danze tradizionali varie (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Freestyle: Synchro Dance, Choreographic Dance, Show Dance, Disco Dance (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Freestyle: Danze Caraibiche (Salsa, Mambo, Merengue, Bachata Combinata, Rueda), Danze Argentine (Tango, Vals, Milonga), Hustle, Show Coppie e Formazioni (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Jazz: Rock’n Roll, Rock Acrobatico, Boogie Woogie, Swing Dance, Lindy Hop, Mixing, Blues, Combinata, Show Coppie e Formazioni (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Standard e Danze Latine: Valzer Inglese, Tango, Valzer Viennese, Slow Foxtrot, Quick Step, Samba, Cha Cha Cha, Rumba, Paso Doble, Jive, Combinata, Show Coppie e Formazioni (svolgimento consentito in forma individuale); Liscio Unificato e Sala: Mazurka, Valzer Viennese, Polka, Valzer Lento, Tango, Foxtrot, Combinata, Show Coppie e Formazioni (svolgimento consentito in forma individuale); Danze Folk e liscio Tradizionale: Mazurka, Valzer, Polka e altri balli tradizionali (svolgimento consentito in forma individuale); Urban Dance: Hip Hop, Break Dance, Electric Boogie, Funk, Hype, Contaminazioni e stili derivati (svolgimento consentito in forma individuale); Fistball; Flying disc; Floorball; Football Americano Beach; Football Americano Beach flag; Football Americano Flag; Football Americano Tackle; Ginnastica – attività sportiva ginnastica finalizzata alla saluta ed al fitness (svolgimento consentito in forma individuale); Ginnastica acrobatica (svolgimento consentito in forma individuale); Ginnastica aerobica (svolgimento consentito in forma individuale); Ginnastica artistica (svolgimento consentito in forma individuale); Ginnastica per tutti (svolgimento consentito in forma individuale); Ginnastica ritmica (svolgimento consentito in forma individuale); Calcio storico fiorentino; Hockey; Hockey indoor; Hockey paralimpico; Judo; Ju-Jitsu; Karate; Kendo; Kickboxing-Aerokickboxing; Kickboxing-Full contact; Kickboxing-K1 Rules; Kickboxing-Kick Light; Kickboxing-Light Contact, Kickboxing-Low kick; Kickboxing-Musical formes Kickboxing-Point fighting; Korfball; Lacrosse; Lotta greco-romana; Lotta libera; Lotta-grappling; Lotta-Pancrazio Athlima; Muay Thai; Netball; Palla tamburello indoor; Palla tamburello muro; Palla tamburello outdoor; Palla tamburello tambeach; Beach basket; Basket.
Da tenere presente che per ‘palestra’ si intende qualunque locale attrezzato per praticare sport al chiuso, sia individuali che di squadra. Per ‘attività dilettantistiche di base’, tutte le attività svolte senza la presenza di un tecnico sportivo abilitato e di un referente per il Protocollo di contrasto al Covid-19 di un ente sportivo riconosciuto dal Coni e del Cip, che abbia adottato un Protocollo di contrasto al Covid-19, registrato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Coni e del Cip. Pertanto i centri di danza, qualora non ricomprendibili come palestre, sono da considerarsi come centri culturali o ricreativi, pertanto rientranti nelle previsioni di chiusura. Anche le classi di danza classica sono quindi sospese.
Invece ok per gli allenamenti all’aperto, sia individuali sia per gli sport di squadra e di contatto, anche nel settore dilettantistico. Nel caso specifico delle scuole calcio, ad esempio, “l’attività deve essere sospesa, tuttavia, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in luoghi all’aperto”.
Non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che possano dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria (corsa, o palleggi, ad esempio). Coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse. Allenamenti e competizioni di atleti, professionisti e non, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale del Coni, del Cip e delle rispettive Fsn, Dsa ed Esp sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli. Quindi negli sport di contatto di interesse nazionali svolti in piscina (ad esempio la pallanuoto) potranno continuare gli allenamenti. Le piscine potranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per questa finalità.
L’attività motoria e quella sportiva di base restano consentite in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto, previo rispetto del distanziamento e delle altre precauzioni previste dai protocolli. Il tennis e padel, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli di sicurezza. Gli impianti sciistici andranno chiusi, ad eccezione di quelli per manifestazioni sportive di interesse nazionale. Le attività organizzate da Asd/Ssd in orario extrascolastico nelle palestre scolastiche, invece, sono paragonabili a quelle realizzate in qualunque altra palestra: sono, dunque, sospesi. I corsi in piscina sono sospesi. Potranno continuare solo quelle attività che possano fungere da presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza oppure i personal training svolti all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza.
Le attività possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, rispettando sempre il distanziamento e i protocolli di sicurezza. Sarà possibile, dunque, proseguire con la scuola di pattinaggio su ghiaccio all’aperto, ma solo in forma individuale.
Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente in centri o circoli sportivi all’aperto. Le attività sportive che si svolgono sotto un tendone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso. In pratica come il primo lockdown, con in più la possibilità, dato il periodo e le limitazioni, di congelarsi…