di DANILO SANGUINETI
Cosa vi viene in mente pensando alle Cheerleader? Americanine che sgambettano agitando pompon sgargianti a bordo campo prima, durante e dopo le partite di Football Usa. Immagine sbagliata, o quanto meno superata. Ad onta degli irriducibili ‘macho man’ e del loro proto-sessismo, il cheerleading oggi è cosa estremamente seria perché ha tutti i crismi della disciplina sportiva, regolamentata anche nei particolari e praticata in ogni parte del mondo da centinaia di migliaia di praticanti, di ogni età e di ogni genere.
Si parla di una combinazione, rara quanto accattivante, di danza e capacità atletiche che richiede sincronia e affiatamento, intesa e lavoro, tanto che servono coreografi e allenatori che ideino e preparino gli esercizi, assemblino squadre composte da oltre 20 elementi, con ruoli differenti e incarichi minuziosi.
L’avvenenza degli interpreti è semmai un surplus, non certo un fattore determinante. Non tutti sanno che nel Tigullio, segnatamente a Chiavari, c’è una squadra forte, in grado di prestare tre elementi – Paolo Nicolini, Margherita Milia, Francesco Ravera – al Team Italy che alla fine del mese scorso ha conquistato la medaglia di bronzo ai Mondiali ICU (International Cheer Union). Sono giovani, sono tre ragazzi tesserati Pro Chiavari-Gruppo Predatori Cheerleading. E sì, perché dalla nascita del gruppo, nove anni fa, ad oggi di cose ne sono successe. Nel 2013 alcune ragazze decisero di organizzarsi per intrattenere il pubblico durante le partite dei Predatori Golfo del Tigullio; dopo pochi mesi due di esse, Michela e Valeria, frequentano il primo corso da istruttrici (che verrà seguito da diversi corsi di aggiornamento negli anni successivi) e formano una squadra sportiva dilettantistica a tutti gli effetti. Nel maggio 2014 la squadra partecipa per la prima volta alle gare nazionali e negli anni successivi, partecipando ai Campionati Italiani Ficec (Federazione Italiana Cheerleading e Cheerdance), ottiene ottimi risultati sia nell’ambito del cheerleading che del cheerdance. Alla fine del 2016 tre ragazze della squadra (Greta, Michela e Serena) si sono conquistate un posto nella nazionale di Cheerdance, categoria Hip Hop. Partecipano a vari raduni per poi rappresentare l’Italia ai Mondiali ICU di Orlando nell’aprile 2017.
Tredici nazionali in lizza, la formazione azzurra, con le tre Predatrici in linea, conquista il quinto posto al mondo. Nella stagione 2017/2018 Predatori Cheerleading entra nella Asd Pro Chiavari, con cui proseguirà il suo percorso agonistico, continuando a sostenere i Predatori Golfo del Tigullio nel corso dei loro campionato.
Ed oggi si raccolgono i frutti di quattro anni di crescita che neppure l’emergenza sanitaria è riuscita a interrompere. Valeria Berisso è la maestra e coach della squadra. Presenta con orgoglio i tre campioni che si sono fatti onore alla rassegna iridata: “Paolo Nicolini ha 19 anni è un Backspotter, essenzialmente uno dei lanciatori dei colleghi. Pratica il Cheerleading dal 2018. Suoi coetanei, ed anch’essi cheerleader da solo 4 anni, Margherita Milia, Main Base, ossia una dei sostegni per i compagni, stesso ruolo per Francesco Ravera. Sono la prova che nel nostro sport c’è posto per tutti, che non esistono riserve: ogni persona, qualunque sia il suo fisico, ha un ruolo da rivestire e tutti, in un modo o nell’altro, sono essenziali per la riuscita di ogni elemento”.
In questo originale mix di ginnastica, acrobazie e danze si formano non solo i fisici ma anche i caratteri perché s’impara a lavorare di squadra. Non c’è spazio per personalismi e per chi non sa resistere alla tensione, sorriso e sicurezza sono obbligatori. Ci sono sei livelli di complessità degli esercizi da presentare, nella rassegna iridata il Team Italy si è esibito in una esibizione di grado 5 su 6.
La maestra Valeria racconta di un movimento in forte crescita anche se con qualche problema organizzativo. “Abbiamo necessità di spazi ampi dove poter provare. Per fortuna che la Pro Chiavari ci sostiene al cento per cento. Abbiamo come base la palestra di largo Ravera, e quando nei mesi scorsi la struttura ha dovuto essere sottoposta a lavori per la messa in sicurezza del tetto, siamo emigrati grazie all’interessamento della società e del Comune di Chiavari in una palestra dove ci si potesse allenare senza timori”.
I risultati ottenuti funzioneranno da volano per nuove adesioni. Valeria Berisso rivolge un invito: “Chiunque fosse interessato, venga a dare un’occhiata. Se volete buttarvi in uno sport nuovo e completamente diverso da quelli ‘popolari’ in Italia, contattate le allenatrici presso i numeri di telefono/mail ufficiale presenti nella nostra pagina Facebook (‘Predatori Cheerleading’) oppure recatevi alla segreteria della Pro Chiavari, in via Mafalda principessa di Savoia 9, Chiavari. Le categorie nelle quali iscriversi sono Team Mini (dai 6 ai 10 anni) ‘Mixed’ (maschi e femmine); Team Junior (dai 11 ai 14 anni) ‘Allgirl’ (femminile); Team Open (dai 12 ai 30 anni) ‘Mixed’ (maschi e femmine) non competitivo; Team Senior (dai 14 ai 30 anni) sia ‘Allgirl’ (femminile) che ‘Coed’ (misto). Vi aspettiamo”. Quasi un tentativo di portare l’esperimento del Cirque du Soleil dai teatri ai palazzetti, di regolamentare l’arte nobile del saltimbanco. Altro che roba da liceali, qui c’è sentore di cinque cerchi olimpici.