di ALESSANDRA FONTANA
Un sogno che diventa realtà, un piccolo grande traguardo per chi ha scelto di dedicare la propria vita all’arte. Carlotta Sangaletti, in arte Charlotte Le Bleu, è una pittrice e illustratrice lavagnese classe 1991, che il 15 febbraio inaugurerà il suo atelier.
“Ho sempre lavorato da casa – racconta emozionata – finalmente ora ho uno spazio dove poter far vedere i miei lavori. Qui ho spostato la parte spedizioni e la postazione di lavoro, mancano gli ultimi dettagli ma ci siamo”. L’atelier ha aperto i battenti questa settimana, lunedì 3 febbraio e si trova in via Dante nella sua Lavagna: “La prima parte dell’atelier è espositiva, faccio vedere le stampe realizzate e poi vari oggetti che ho realizzato in collaborazione con altri brand e infine i lavori che ho fatto per Armani, per la Lindt, e i quadri, insomma una sorta di spazio mostra”.
Sangaletti ha diversi progetti in cantiere, uno piuttosto importante che partirà a marzo: “Riguarda un brand di moda, andrò a visitare gli store, mi recherò a Parigi, Londra, Madrid e farò delle illustrazioni live ispirate ai loro vestiti e alla Liguria. Di più non posso dire!”.
Intanto Sangaletti continua a portare avanti tutti gli altri lavori in cantiere: “Adesso sto lavorando parecchio con le aziende, vari brand di moda, capelli… e quindi sono ferma con le illustrazioni per i privati. Non mi piace delegare e quindi i tempi di attesa inevitabilmente si allungano”.
Charlotte realizza stampe e altre opere che è possibile visionare sul sito omonimo. Sul suo profilo Instagram, Sangaletti ha la bellezza di 68mila followers, la (fortunata) storia del suo nickname risale a qualche anno fa: “Quando ho aperto l’account Instagram cercavo un nome che facesse capire qualcosa di me e che fosse romantico e al tempo stesso facile da ricordare. Amo la Francia e la pittura francese quindi Charlotte era perfetto. Le blue invece l’ho scelto perché quando andai all’esposizione di Klein, alla fine del percorso mi sono trovata davanti una vasca tutta di pigmento blu. Ho sentito il caldo nel petto, è difficile da spiegare ma ho capito che avrei dovuto dedicarmi al blu, al mio colore”.
