di ALBERTO BRUZZONE
Lo scorso anno, in primavera, ‘Piazza Levante’ si fece promotrice di quattro incontri dal titolo ‘Ripopolare i borghi – Il Tigullio dopo il Covid’, una partecipata iniziativa che nasceva dagli spunti forniti dallo stimato architetto milanese Stefano Boeri. Tema di fondo era quanto fosse fondamentale rilanciare l’entroterra, e nella fattispecie i piccoli centri, in un’ottica non solo turistica ma anche abitativa per 365 giorni all’anno. E avevamo raccontato, ad esempio, il caso virtuoso di un comune come Bobbio (nella foto in alto), dove la popolazione negli ultimi anni è aumentata.
Fa piacere notare che su questo argomento anche il nostro media era in linea, considerando quanto accaduto nei mesi successivi, sino all’estate 2021. A fornire un bel quadro sullo stato di salute dei borghi e sulle prospettive future è stato un forum che si è svolto nei giorni scorsi e che era intitolato ‘Progetto Borghi’, un evento digitale dedicato alla rigenerazione dei paesi italiani.
Lo hanno promosso Host B2B, che rappresenta la più grande community del settore extralberghiero in Italia, insieme a Touring Club Italiano, Associazione Borghi Autentici d’Italia, I Borghi più belli d’Italia, i Borghi dei Tesori, i Borghi Marinari d’Italia, Borghi della Lettura, Borghi d’Europa, Borghi Viaggio Italiano, Turismo Italiae, la Feisct (Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici), e l’Associazione Italiana Turismo Responsabile, con la collaborazione di Università della Calabria, Università Campus Lucca, Università degli Studi di Messina, Università Europea di Roma e Università degli Studi di Cagliari.
Punto di partenza, proprio le ultime due stagioni estive, che hanno segnato la riscossa dell’Italia cosiddetta ‘minore’. Così si è partiti con ‘Progetto Borghi’, un percorso a cura di Gianpaolo Vairo di Vacation RentalRocket, fondatore di Host B2B insieme a Francesco Mongiello di FormazioneTurismo.com, e con Giancarlo Dell’Orco, destination manager, formatore ed esperto di network territoriali.
“Complice il Covid – affermano gli organizzatori del forum – i viaggiatori hanno indirizzato le loro preferenze verso destinazioni meno note o del tutto sconosciute ai grandi flussi turistici. Ed è stato un vero e proprio boom in termini di presenze, anche e soprattutto in realtà tutt’altro che attrezzate per accogliere un numero via via crescente di richieste di soggiorno. Ora è arrivato il momento di consolidare questo trend, perché cullarsi su successo che potrebbe rivelarsi effimero, lasciarsi sfuggire un’occasione del genere sarebbe un errore imperdonabile, a maggior ragione se si considera che i centri al di sotto dei cinquemila abitanti, autentica spina dorsale del paese, rappresentano poco meno del 70% del totale dei comuni italiani. Il turismo può e deve riscattare i piccoli comuni da un presente fatto di spopolamento e impoverimento dei servizi essenziali. Le ultime tendenze del segmento ‘Travel & Hospitality’ dicono chiaramente che la strada da seguire è proprio questa: infatti, dal 2020 a oggi si registra una forte affermazione del turismo esperienziale e del turismo di prossimità, e i viaggiatori vanno alla ricerca di mete distinte e distanti da quelle che attirano il turismo di massa”.
Proprio per questo è stato concepito ‘Progetto Borghi’: partendo dalla mappatura dei comuni italiani e del territorio circostante, questa iniziativa offre gli strumenti e le figure professionali capaci di supportare lo sviluppo di nuove idee progettuali e, al tempo stesso, si pone come punto di raccordo tra tutte le parti che sono coinvolte, a vario titolo, nel processo di riqualificazione economico-sociale di queste realtà: aziende e imprese, operatori del settore, enti locali, istituzioni, associazioni.
I percorsi individuati sono: ‘Innovazione e Rigenerazione’, incentrata sulle startup e sui progetti capaci di offrire nuove soluzioni; ‘Strategie e Strumenti’, focalizzata sui temi dell’accessibilità, della sostenibilità e della formazione; ‘Fondi e Finanza’, rivolta ad approfondimenti relativi ai fondi destinati alla stesura e alla realizzazione dei progetti; ‘Reti Territoriali’, dedicata alle associazioni, gli enti territoriali e le Dmo (le Destination Management Organization, ovvero organizzazioni senza scopo di lucro che si occupano delle strategie della gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica); ‘Borghi e ospitalità’, riferita ai modelli di ospitalità nei borghi italiani; ‘Mercati turistici dei borghi’, finalizzata ai percorsi tematici e ai flussi turistici.
Accanto all’analisi teorica, ampio spazio è stato dedicato alla presentazione di case history e start up che hanno costruito solide iniziative turistiche in zone poco conosciute dai viaggiatori.
“Tutti sono chiamati a fare la propria parte – proseguono i promotori – un nuovo rinascimento per i borghi italiani oggi più che mai è davvero a portata di mano”. Non a caso, il forum è diventato permanente e ha ottenuto il patrocinio da parte del Ministero della Cultura.
“Il mondo dei borghi, finora, ha pagato lo scotto di essere un ambito destrutturato, con tante realtà non sincronizzate tra loro, che potrebbero lavorare insieme per una crescita futura se messe in contatto le une con le altre. Il forum permanente servirà proprio a incrementare l’engagement, creare punti di contatto, scambiare idee e informazioni per promuovere nuove iniziative e aprire la strada alla creazione di nuovi posti di lavoro. Ovvero un percorso che, partendo dalle basi, vuole portare al business attraverso la divulgazione e la diffusione di conoscenze e l’acquisizione di competenze, accompagnando verso lo sviluppo di programmi e interventi che siano sostenibili, duraturi e che giustifichino gli investimenti necessari, e coinvolgendo le comunità e apportando benessere. In questo, ‘Progetto Borghi’ non vuole essere un punto di arrivo ma di partenza. In un’ottica che non si limiti solamente al turismo, ma che guardi alle economie di scala, alle iniziative locali, alla riattivazione delle comunità”.
La risposta all’invito rivolto nel corso della manifestazione non si è fatta attendere: sono già diciotto i progetti che sono pervenuti agli organizzatori dell’evento. La sensazione, e la speranza, è che si tratti solo dell’inizio di un cammino verso un ‘nuovo Rinascimento’ per quella parte di Italia che aspetta di tornare a essere protagonista. Per registrare il proprio progetto, occorre accedere a questo link: https://progettoborghi.host-b2b.com/registra-il-tuo-progetto/.