di ALBERTO BRUZZONE
C’è una famiglia, una famiglia che vive sulle alture di Zoagli, che ha saputo utilizzare il periodo di ‘quarantena’ forzata tra marzo e aprile scorsi per confezionare, pubblicare e quindi promuovere un mirabile progetto dedicato a tutta la cittadinanza, in particolare a chi ama la natura, l’ambiente, le camminate, un certo stile di vita ‘slow’ che ti porta a riscoprire e ad amare le tue radici.
Sono tutti temi che da sempre costituiscono il tratto fondativo di una testata come ‘Piazza Levante’, e infatti è stato molto bello incontrare persone che la pensano esattamente come noi. La famiglia in questione si chiama Amantini: Massimiliano è il papà, la moglie si chiama Barbara Bernucci, i figli sono Gaia ed Emanuele. Di professione, Massimiliano si occupa di realizzazione di siti web, mentre Barbara di social media marketing. In periodo di emergenza sanitaria, come moltissime persone, si sono ritrovati anche loro in regime di smart working, e con qualche piccolo spazio temporale in più. Ed è così che hanno dato vita due progetti paralleli che, nel giro di poche settimane, hanno saputo prendere campo e che piacciono sempre di più: si tratta dei portali internet Bio Tigullio 5 Terre e Tigullio Trekking, rispettivamente agli indirizzi http://www.biotigullio5terre.it/ e http://www.tigulliotrekking.it/.
Andandoli a visitare, si può anzitutto apprezzare la qualità eccellente del lavoro, sia dal punto di vista grafico che dell’interfaccia e, naturalmente dei contenuti, anche perché il tutto è arricchito da molteplici e notevoli competenze.
Ma che cosa c’è dentro e perché è nato questo progetto? A raccontarlo è Massimiliano Amantini: “Negli ultimi anni – spiega – abbiamo maturato un processo mentale che ci ha fatto avvicinare sempre di più al nostro territorio e alle nostre radici storiche, alla nostra cultura culinaria, all’allevamento e all’agricoltura che sono svolti nel pieno rispetto delle condizioni ambientali. Questo percorso è stato agevolato anche dal contesto nel quale viviamo: sulle alture di Zoagli, in mezzo agli uliveti e accanto a un bellissimo bosco di castagni. È proprio qui, durante il periodo del primo lockdown, che abbiamo voluto creare una realtà a nostro avviso mancante”.
Bio Tigullio 5 Terre nasce proprio per questo: “Volevamo essere una vetrina per tante realtà locali che lavorano con una determinata filosofia e con criteri che ci stanno molto a cuore. Si tratta spesso di aziende che meritano una promozione particolare e che magari, prese nella loro attività quotidiana molto intensa, non hanno poi il tempo per dedicarsi appieno alla parte comunicativa. Abbiamo voluto fare da supporto con il nostro progetto e lo facciamo in maniera completamente gratuita. Il biologico non è soltanto un incartamento, ma è un preciso stile, una precisa serie di norme da adottare. Aiutiamo le piccole imprese a essere maggiormente rintracciabili”.
Definire Bio Tigullio 5 Terre un semplice ‘contenitore’ è persino riduttivo. Perché si tratta, semmai, di un’anfora, elegante e ricchissima al suo interno. Cosa c’è all’interno lo si può leggere sulla home page: “Bio Tigullio 5 Terre promuove i prodotti del territorio. Dedica ampio spazio pubblicando le antiche ricette locali e nazionali. Fa conoscere le proprietà curative delle erbe spontanee e delle spezie. Raccoglie un’accurata selezione di aziende agrituristiche che offrono ospitalità, cucina genuina e vini nostrani. Crea rete tra le aziende agricole dei due golfi e dei loro entroterra per raggiungere il Km 0. Incentiva le attività di ‘outdoor’ come il trekking e il turismo lento in collaborazione con la testata online TigullioTrekking.it”.
Le attività sono suddivise in ristoranti, agriturismi, aziende agricole, vinerie, birrifici e apicoltura. “In tutto ne abbiamo radunato trentuno – prosegue Massimiliano Amantini – ma i numeri sono in continua crescita, così come l’interesse intorno al nostro lavoro. Chi intende far parte del nostro portale, può segnalare la sua azienda”. Ognuna di esse, viene presentata attraverso una scheda con relative fotografie, storia e contatti. Poi, ci sono un blog, una sezione dedicata agli eventi, una culturale e quelle, da non perdere, delle ricette e delle spezie.
Un sito che è una perla, insomma, un vero gioiellino. E, accanto a cotanto lavoro, si è sviluppato il portale ‘gemello’, Tigullio Trekking. “Ci siamo resi conto che per vivere e conoscere il nostro territorio è molto bello e interessante muoversi a piedi. Così abbiamo illustrato, con tanto di foto e cartine, una serie di percorsi che partono da Chiavari e si diramano un po’ per tutto il Tigullio. È l’inizio di un progetto organico che vogliamo portare avanti, anche cercando collaborazioni con i comuni e con gli altri enti locali, oltre che con qualche sponsor privato.
“Si tratta di una vacanza all’insegna del turismo lento, del turismo che non crea impatto ambientale, del turismo green attento e rispettoso della storia dei luoghi, delle tradizioni secolari in esse conservate, dell’arte culinaria del territorio, dei suoi prodotti locali e delle bellezze paesaggistiche. Un viaggio ad anello che, partendo da Chiavari, si porta in quota per seguire i crinali montani ed osservare dall’alto quello specchio marino d’un azzurro penetrante che per tutto il tempo non ci abbandonerà mai. Si sale poi fino al Santuario di Nostra Signora di Montallegro, si percorrono sulla dorsale le cime più alte del nostro anfiteatro naturale raggiungendo i 770/800 metri sul livello del mare. Si discende poi per antiche ‘crêuze’ a visitare sconosciuti borghi rurali, chiese, chiese millenarie, abbazie, antichi oratori, lazzaretti, castelli, santuari, cappelle nascoste dall’aspetto ancestrale, ristoranti speciali e persone ansiose di poter raccontare la storia dei luoghi, per poi salire verso il Monte di Portofino e infine discendere all’Abbazia di San Fruttuoso”.
Da lì un piacevole viaggio in ‘primero’ (battello) per approdare e visitare Portofino e poi nuovamente a piedi fino a Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, tutto sulla litoranea e infine fare ritorno verso Chiavari non prima di aver conosciuto lo splendido borgo di Zoagli e le due stupende frazioni di San Pietro e Sant’Andrea di Rovereto. “Tutto questo in cinque giorni e quattro notti. Il nostro staff ha preparato tutto: locali, strutture, ospitali convenzionati dove poter dormire, mangiare, fare colazione a un prezzo onesto e poi ripartire più ricchi dentro e più carichi che mai verso la magia del giorno successivo”.
Sul sito si trova tutto, ma proprio tutto. Persino le tracce gps. La famiglia Amantini ha pensato a ogni cosa. Non c’è niente da aggiungere: ci sanno proprio fare. L’ambiente ringrazia, l’utenza pure. Se il progetto continuerà a crescere, sarà tutto un successo ampiamente meritato.