di DANILO SANGUINETI
Il margine di crescita del basket in Italia è enorme, soprattutto se saprà svecchiarsi. Non è un discorso solo anagrafico, riguarda anche la mentalità e lo spirito. Comprendere che non sono più i tempi della ‘palla a cesto’, servono ritmi e regole american style, più veloci, fruibili, appetibili dai media.
Possono e devono fare di meglio quelli dell’ItalBasket. Soprattutto il settore femminile: c’è una folla di ragazze che vogliono schiacciare non solo il pallone nel canestro, anche le resistenze e le diffidenze di un Paese che fatica a dare alle sportive quel che loro spetta.
Nel Tigullio siamo in ottima posizione per diventare un centro di riferimento: dentro una scena molto dinamica e in costante crescita, disturbata ma non bloccata dai mesi complicatissimi della pandemia, c’è la Blue Sea Lavagna che sta giocando con grande intelligenza le sue carte. Sembra ieri che la società nacque (2014) e diede nuovo impulso al torneo estivo all’aperto ospitato dal Parco Tigullio, e invece sta terminando la decima edizione. Una competizione che ha diversi punti di forza: la formula, una sorta di Beach Basket, che si può giocare all’aperto, sul recinto di fronte all’ingresso del complesso sportivo, un campetto all’aperto che permette scontri rapidi, duri, simili al PlayGround, il basket da strada che è la vera ragione del secolare predominio della pallacanestro stelle e strisce. Se il tempo non reggesse, c’è sempre la palestra coperta al fianco della piscina.
Simone Brignole, della Blue Sea Basket Lavagna: “Ecco la decima edizione del torneo estivo. Come sempre è ospitato dal Parco Tigullio di Lavagna e quest’anno ha il patrocinio del Comune di Lavagna”.
Altre novità organizzative. “Abbiamo suddiviso le partite e i tornei in due weekend. Nei giorni 17 e 18 luglio sono scese sul campo (cemento e non parquet, perché abbiamo giocato all’aperto) le categorie giovanili, tutte dagli Aquilotti fino agli Under 18. Il successo è stato superiore alle nostre aspettative: la partecipazione di oltre 60 squadre alle varie competizioni ci ha detto che la voglia dei ragazzi di tornare a giocare è fortissima, e che un anno e mezzo di traversie non li ha demoralizzati, anzi li ha caricati a mille”.
Adesso tocca ai grandi. “Nei giorni 31 luglio e 1 agosto sarà la volta delle categorie Senior. Prevediamo la partecipazione di oltre quaranta squadre tra maschile e femminile. E il livello sarà alto perché sono in palio anche prestigiose qualificazioni oltre che i premi e le coppe di rito. La squadra femminile vincitrice andrà direttamente alle finali nazionali, mentre quella maschile avrà il pass per un torneo nazionale pre-finali”.
Al successo ha contribuito la serietà e la competenza dell’organizzazione. “La direzione del Torneo TIGU3x3 è come sempre nelle mani sapienti di Eliana Carbonell con al suo fianco l’intero staff della Blue Sea Basket Lavagna. L’esperienza maturata nelle stagioni precedenti viene utile in queste occasioni. Abbiamo dato un segnale all’intero movimento cestistico del Tigullio”.
Per chi non fosse addentro alle regole, qualche spiegazione. La pallacanestro 3×3, o semplicemente 3×3 (letto ‘tre contro tre’), è un variante della pallacanestro che si gioca su un lato del campo dove si confrontano due formazioni di tre giocatori (più un cambio per squadra). Il 3×3 deriva dal basket giocato nei playground che ha preso la forma odierna a partire dalla fine degli anni Ottanta, quando negli Stati Uniti sono stati organizzati degli importanti tornei che hanno cominciato a fissarne le regole. Da allora il 3×3 si è diffuso in maniera crescente in tutto il mondo. Dal 2007 la FIBA ne organizza i Mondiali, gli Europei e il World Tour. Il formato venne testato ai Giochi asiatici indoor 2007 e ai Giochi asiatici giovanili 2009, per poi essere lanciato a livello mondiale con il debutto ai Giochi olimpici giovanili estivi 2010. Dalla edizione in corso è presente anche ai giochi olimpici.
Frenetico, spettacolare, imprevedibile. Potrebbe conquistare anche chi sino a ieri era refrattario al Basket. Magari affascinato dalla frase che la Blue Sea Basket ha scelto come motto sociale: “Non importa quanto segni, quello che conta è uscire dal campo felice”. Firmato Kobe Bryant.