Settimanale di attualità, economia e sport, Chiavari, Genova, Liguria

Glocal… no social
Settimanale di attualità, economia e sport

Settimanale di attualità, economia e sport

Giovedì, 8 giugno 2023 - Numero 273

Azzurri, tricolore ed integrazione: dallo sport la ricetta per il futuro

Condividi su

Lo sport può essere uno straordinario veicolo di integrazione. In una calda estate di barconi e di urla senza senso (fino alla richiesta assurda di abrogare la legge  Mancino), la composizione della Nazionale italiana di atletica agli Europei di Berlino e i suoi importanti risultati sono l’esempio più bello dell’Italia multietnica di domani. E soprattutto sono l’esempio di ciò che si deve fare, senza paura, per promuovere nei nuovi italiani impegno, dedizione, attaccamento alla maglia azzurra, al tricolore e all’inno di Mameli, in una parola: identificazione.
L’esempio più recente ed eclatante sono le ragazze della staffetta 4×400, che dopo il successo a giugno ai giochi del Mediterraneo di Tarragona si sono piazzate quinte nella finale berlinese.
Chi sono queste ragazze? Maria Benedicta e Ayonide hanno genitori nigeriani, Raphaela sudanesi, Libania è nata a Cuba. Ma tutta la nazionale ha una fortissima presenza di nuovi italiani (il 31.5%, 28 atleti su 89). Giovani nati in Italia o arrivati molto presto a seguito dei genitori, o per matrimonio. Molti i ragazzi di origine africana, ma non solo: mozambicani, somali, egiziani, tunisini, marocchini, eritrei, ghanesi, ivoriani, ma anche dominicani, ucraini, un russo e uno statunitense.

L’esempio di integrazione è importante: bisogna spingere i figli dei nuovi italiani a fare sport. E ciò non solo per l’evidenza educativa, ma anche e soprattutto perché spesso, grazie alle loro doti fisiche, essi eccellono, e non c’è niente di più forte del successo e dell’ammirazione che esso genera per promuovere stima ed autostima e quindi integrazione.
Questo processo, che si è già manifestato in molti sport e in molte altre importanti nazioni europee (si pensi alla Francia, alla Spagna, al Belgio, all’Olanda e alla Germania) si sta affermando anche in Italia, Paese di immigrazione più recente rispetto agli altri.
Lo Stato italiano deve usare il Coni e le federazioni come strumenti privilegiati di questo processo di integrazione, dotandoli di mezzi specificatamente dedicati allo scopo, aiutandoli ad entrare nelle periferie più difficili delle città con la costruzione di impianti e presidi sportivi, promuovendo attraverso il tricolore delle nazionali e le maglie azzurre i valori fondanti ed identitari della nuova Italia multietnica.
Non è impossibile, si può e si deve fare.
Tra gli esempi migliori di perfetta integrazione di comunità straniera in Italia vi è certamente quella che riguarda la comunità albanese, che all’inizio degli anni ’90 è stata la prima a raggiungere il nostro patrio suolo.
Ricordate il 7 marzo 1991 quando l’Italia scoprì di essere la terra promessa di migliaia di albanesi?
Quel giorno arrivarono al porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni tipo, 27000 migranti. Fuggivano dalla crisi economica e dalla dittatura comunista in Albania. Qualche mese dopo ne arrivarono altri 20000. Una vera, drammatica invasione.
La situazione che si creò fu difficilissima e mise a dura prova le autorità nazionali e la città di Brindisi, impreparate ad un esodo di queste dimensioni, che continuò, sia pure controllato, nei mesi e negli anni successivi. Vi furono altre ondate migratorie nel 1997 e nel 2000. Oggi gli albanesi residenti in Italia sono circa 440.000, e a questi si aggiungono le naturalizzazioni che tra il 2006 e il 2017 sono state 189.000.
Il 18 novembre 2014 si disputò allo stadio Luigi Ferraris di Genova una partita di calcio Italia-Albania con lo scopo di raccogliere fondi per le vittime dell’alluvione che aveva colpito qualche tempo prima, per l’ennesima volta, il capoluogo ligure.
Spettatori circa trentamila, di cui venticinquemila albanesi e solo cinquemila italiani. All’inizio gli inni, prima quello della squadra ospite: il Ferraris si colorò di migliaia di bandiere rosse con l’aquila nera bifronte e si riempì del canto dell’inno nazionale albanese. Ma la sorpresa straordinaria, da pelle d’oca, arrivò al momento dell’inno di Mameli. Il pubblico albanese, o di origine albanese, riposta la sua bandiera, estrasse il tricolore e cantò a squarciagola il nostro inno. I cinquemila italiani restarono ammutoliti, alcuni tra loro piansero commossi.

Pochi mezzi di comunicazione raccontarono bene quella sera straordinaria. Oggi la comunità albanese è un pezzo essenziale dell’Italia moderna, non solo nel settore edile in cui eccelle, ma anche nelle professioni (medici e ingegneri) e nelle attività commerciali.

Spesso i loro figli, nelle nostre scuole, sono i primi della classe.

Ultimi video

Commissione regionale sul depuratore: Iren dovrà rispondere più nel dettaglio
Parlano i consiglieri Sandro Garibaldi (Lega) e Paolo Ugolini (M5S). È necessario fare chiarezza. Urgente un incontro pubblico
Giorgio Vittadini: “Sussidiarietà sempre più necessaria. Bisogna cambiare la mentalità"
Cresce il valore sociale del terzo settore. Presentato alla Società Economica il primo studio realizzato in Italia
Mallucci: “Le urne del giugno '46 raccontarono di un Paese perfettamente spaccato in due"
È stato eletto Presidente Nazionale di Italia Reale: "Quello del Re Umberto II fu un addio momentaneo, che negli anni divenne esilio"
Perdita occulta di liquami a Lavagna? Lotta aperta in Consiglio comunale a Chiavari
Scontro tra Silvia Garibaldi e il Sindaco. Ambientalisti e Comitato del no presenti in sala consiglio. Allarmismo strumentale? O rischio ambientale?
L'ex sindaco di Zoagli Franco Rocca ci racconta storia e geografia di un depuratore mai nato
“Perché rovinare un territorio e il nostro mare è un attimo. Una sfida malvagia alla bellezza”, sostiene l'ex consigliere regionale
La generosità dentro ai libri di Francesco Brunetti. Un aiuto concreto per Anffas
“Tante difficoltà da affrontare. Serve supporto. Scrittore e medico non sono solo due professioni, ma anche due missioni"
Cosa c'è sotto la Colmata di Chiavari: al Mignon prosegue la battaglia per il no al depuratore
Intanto, spunta un video che segnala le anomalie della condotta a mare di Lavagna. Gli ambientalisti: “Episodio gravissimo”. E scatta la denuncia
I consiglieri di minoranza della Commissione per la riapertura del tribunale si dimettono
L'accusa: "La maggioranza vuole prendere l’autostrada in contromano, noi non li seguiremo”, e rimettono il mandato al Presidente del Consiglio
Alluvione Emilia-Romagna, la colonna mobile della Protezione Civile ligure sul campo
Luciano Devoto, referente del gruppo Croce Verde Chiavari: “Di tutte la catastrofi sulle quali sono intervenuto, questa è la peggiore"
Domenica 28 e lunedì 29 maggio Sestri Levante sceglierà il nuovo sindaco al ballottaggio
Intervista a Marcello Massucco e Francesco Solinas. Si torna la voto con l’incognita astensionismo. Ecco le varie posizioni
Tribunale del Tigullio, Messuti bacchetta la commissione di scopo: "Perde tempo"
Sorpresi i commissari: "Eravamo tutti d’accordo, e in commissione ci sono anche i suoi. Ora tocca ricominciare"
Istituto Comprensivo G.B. Della Torre: il nuovo anno si apre all'insegna della protesta
Tre classi della primaria non avranno gli spazi necessari. Il Comune: “Non è una scelta economica”. E le famiglie scendono in piazza
Il Comitato No al depuratore in Colmata chiede incontro al Sindaco e audizione in Regione
Promossi anche due eventi informativi sugli aspetti che hanno portato la tortuosa vicenda sempre più al centro del dibattito cittadino
Falcone: "C'era una volta il Dipartimento degli Appennini con capoluogo Chiavari"
La conferenza dell’avvocato emerito chiude in bellezza il ciclo di incontri del 18° Corso di cultura genovese organizzato da "O Castello"
Nuovo calendario per le visite guidate al Museo del Risorgimento della Società Economica
Un percorso museale ricco di memorabilia: dipinti, scritti, oggetti particolari del capitolo risorgimentale nel chiavarese

Altri articoli

Clima, migliorano i dati delle precipitazioni, ma gli eventi estremi sono ormai la normalità

I dati delle piogge di maggio, raffrontati con quelli di maggio 2022 e con quelli da gennaio ad aprile del 2023, sono positivi

Cronache da Genova - Una sinistra incerottata cerca il candidato anti-Toti per le Regionali

Recente è lo scontro fra Pastorino, sindaco di Bogliasco, e Paita, renziana, sulla possibile candidatura dello stesso Pastorino