di ROSA CAPPATO
Fondamentale è l’autonomia e la sua acquisizione. Questo l’obiettivo di ‘Ecopsi’, associazione di volontariato che segue disabili adulti con sindrome di Down, o con altri problemi psicofisici, presieduta dal dottor Augusto Marchesi. Nasce diversi anni fa, ed è oggi la fusione di due realtà precedenti, sorte come attività sportive per ragazzi disabili, forti del concreto aiuto del Lions Club Golfo Paradiso: ‘Ash Olimpia’ e il gruppo di auto-aiuto ‘Ama’. La partecipazione a giochi speciali, nazionali e internazionali, e gli Special Olympics era costante e i ragazzi hanno ottenuto numerose medaglie e successi nei giochi di squadra, in particolare nel basket.
Alcuni anni fa il Comune di Recco ha messo a disposizione dell’associazione un appartamento da utilizzare con finalità di tipo sociale. Per poter partecipare alle offerte della parte pubblica e gestire le nuove attività, viene dunque fondata una nuova associazione della quale fanno parte gli stessi soggetti che avevano fondato l’Ash Olimpia ed il gruppo Ama.
La nuova associazione è denominata ‘Ecopsi’, nome che deriva da ecologia e psiche: ecologia del complesso delle funzioni mentali. “Queste ultime sono ad esempio intelligenza, emotività, socialità, paure, angosce, felicità, creatività, razionalità, logica – spiega Marchesi – Ecologia è un termine che deriva del greco: Oykos, abitazione e logos, discorso. L’ambiente, lo spazio in cui viviamo, diventa importante tanto quanto soddisfare i bisogni primari, quindi compito di tutti sarà quello di conservare ‘pulito’, in ordine, non deteriorato non solo l’ambiente nel quale si vive, ma soprattutto l’ambiente interiore, cercando di fornire soprattutto a coloro che appaiono diversi, ‘speciali’, come direbbero i nostri ragazzi, maggior spazio alla possibilità di crescere e realizzarsi”.
L’utilizzo dell’appartamento è iniziato nel febbraio del 2015 con la firma tra l’associazione ‘Ecopsi’ ed il distretto sociale, i servizi sociali del Comune di Recco e quelli facenti parti dell’ambito territoriale. Nel giugno 2016, il Lions Club Golfo Paradiso, con la collaborazione del Lions Club International, ha provveduto ad arredare completamente l’appartamento: cucina speciale utilizzabile anche da disabili, due stanze da letto, due bagni, sala e terrazzi.
“È di quell’anno la cosiddetta legge del ‘Dopo di noi’ – aggiunge il presidente – (a volte utilizzata per illustrare le attività svolte nell’appartamento) che dovrebbe fornire ulteriori risorse alle attività di questo tipo. Nell’attesa di queste l’Ecopsi cerca a di attingere risorse da vari sostenitori”.
Ed è del mese scorso la novità del contributo al progetto di percorsi di autonomia del Distretto Sociosanitario 13 extra Genova, ottenuto dal Comune di Recco nell’ambito del Pnrr. Ammonta a 715.000 euro che permetteranno l’implementazione del progetto di autonomia attualmente attivo presso l’appartamento gestito da ‘Ecospsi’ in via XXV Aprile, nel grattacielo, di proprietà comunale.
Il nuovo progetto prevede di acquisire e utilizzare altri alloggi sul territorio distrettuale, per consentire alle persone con disabilità, che hanno già effettuato con esito positivo un primo percorso di autonomia nell’appartamento, di potersi sperimentare in alloggi con un maggior grado di autonomia. Con il nulla osta del Comitato di Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci di Asl 3, il Comune di Recco ha quindi individuato due alloggi comunali in via Trieste, 3, considerati idonei a favorire questa autonomia. Approvato poi il relativo progetto Pnrr, la giunta ha deliberato la destinazione del finanziamento: 300.000 euro per la ristrutturazione, utilizzabili in tre anni.
“Si tratta di un passo avanti – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Francesca Aprile – Con questo nuovo immobile che sarà diviso in due, i ragazzi potranno sviluppare ancora di più loro progetto, proseguendo il percorso avviato con gli educatori. I ragazzi dormono già in struttura, approfondiscono tematiche della vita quotidiana e si preparano i pasti. La nostra ambizione, corroborata dall’approvazione del progetto, sia dal punto di vista socio assistenziale, sia da quello finanziario, è di proseguire il cammino intrapreso nel recente passato, che sta confermando Recco come esempio di inclusione delle persone disabili”.
Sono tante le attività svolte dai ragazzi, tra cui i vari laboratori di fotografia, danza e, soprattutto: autonomia. “Questo laboratorio – specifica Marchesi – è costituito dalla monetizzazione in cui si imparano a conoscere le monete, si fanno esercizi sul valore degli oggetti, operazioni matematiche e la conoscenza dei numeri con schede apposite o esercizi scritti proposti dagli educatori. Successivamente ci si prepara per fare la spesa. A giro, compito di ogni utente è di portare a casa il volantino del supermercato con le offerte del giorno, che viene poi utilizzato per la scelta della cena. Questo laboratorio è anche l’imparare a fare la spesa, cercando i cibi al supermercato, mettere tavola, cura personale prima di mettersi a cucinare o mangiare, lavare piatti e stoviglie, spazzare per terra e saper cucinare i cibi. È un lavoro di crescita, in tutti i sensi e in tutti gli ambiti, che deve essere compiuto da ogni singolo ragazzo che partecipa al progetto ‘Ecopsi’ e nel quale gli educatori, genitori, amici od anche semplicemente simpatizzanti, possono fornire alcuni strumenti affinché possano crescere: quello è il loro compito, mai disgiunto dall’aiuto di tutti, fermo restando di andare nella stessa direzione”.
Attualmente, riferisce Marchesi, ci sono una dozzina di ragazzi tra maschi e femmine suddivisi in due gruppi che si alternano di mattina e di sera, vivendo al di fuori della famiglia così da abituarsi ed essere autonomi e vivere un domani senza i genitori. L’anno prossimo potranno andare nel nuovo appartamento con una persona per la notte e così via. Un altro progetto prevede che 3, 4 pomeriggi a settimana le persone vivano autonomamente. Legate a queste iniziative ci sono anche quelle all’esterno, come i buffet preparati alle sagre ed eventi, tra cui la ‘Mangialonga’ di aprile, o quella inedita dello scorso anno effettuata a Camogli, terminata con la consegna dei diplomi di superamento del corso di primo livello di Snorkeling per ragazzi disabili, la prima volta in Italia.