di DANILO SANGUINETI
L’insegnante è come il soldato: non si ritira mai, la pensione è solo il passaggio da uno status burocratico all’altro, ma la vocazione a educare (così come quella a comandare) non viene meno.
Anche se sotto spoglie e con diverse responsabilità Gabriele Ascione ha lasciato il ruolo di professore scolastico ma resta attivo come insegnante sportivo e mentore dei migliori pongisti del Tigullio e non solo, come direttore tecnico del Villaggio Sport Sezione Tennis Tavolo e istruttore del comitato regionale ligure del TT.
C’è senz’altro un po’ di commozione nel chiudere un capitolo della vita, compensata immediatamente dopo dalla determinazione, che non ha mai fatto difetto al ‘Prof’, nell’intraprendere un altro percorso, un’altra via che porterà a nuovi risultati e nuove conquiste per i pongisti della Liguria.
È stata una lunga corsa quella che attraverso le aule e le palestre scolastiche lo ha portato in molti posti per impartire lezioni di quella che sessant’anni fa era ginnastica, poi diventata educazione fisica e oggi scienza dell’educazione motoria.
Il primo settembre ha raggiunto la quota di anni di servizio per lasciare l’insegnamento. “Per diciassette anni sono stato docente di Scienze motorie presso l’Istituto superiore Giovanni Caboto di Chiavari. Un periodo lungo e proficuo. Il mio servizio nella scuola pubblica era iniziato 25 anni prima e non ha mai avuto interruzioni”.
Non a caso i colleghi hanno voluto dedicargli un commiato scritto nel quale riassumono la sua storia di professore. “Quella di Gabriele Ascione è stata una presenza costante e duratura nelle scuole del Tigullio. Merita riconoscimento e gratitudine perché è stato un insegnante capace di incidere attraverso la dedizione e l’esempio. Poche cose fanno bene ai ragazzi come un adulto che sappia mostrarsi entusiasta del proprio mestiere e capace di trasfondervi la propria umanità. Il professor Ascione ha saputo fare questo, in tanti anni, con la metodica costanza di un vero sportivo”.
Il merito va condiviso con il ‘Prof del Prof’. Anche per lui c’è stata una figura di insegnante decisiva, un professore di ginnastica (non avrebbe voluto altrimenti), si chiamava Giuseppe De Cesaris: l’esempio di quel docente è stato così trascinante da far maturare nel giovane Ascione una scelta apparentemente ‘scriteriata’: rinunciare a un comodo impiego in banca per cambiare città, laurearsi all’Isef di Milano, dedicarsi all’insegnamento e sperimentare che il professore di ginnastica non allena campioni: costruisce caratteri, fa emergere le potenzialità dei suoi ragazzi, li aiuta a conoscersi in quella parte così profonda e spirituale che è il loro corpo in esercizio.
Ecco il senso profondo del dedicarsi a una carriera come quella dell’insegnante così poco gratificante dal punto di vista economico, oramai così dimessa nella considerazione sociale, eppure così insostituibile. “Forse è questo insegnare: fare in modo che a ogni lezione scocchi l’ora del risveglio”, riflette Gabriele Ascione. Molti sono i giovani del Tigullio che grazie a lui hanno toccato con mano cosa voglia dire essere accompagnati da un grande insegnante. E molti altri ancora potranno essere ‘risvegliati’. Perchè da un mese può dedicarsi al Tennis Tavolo e lo fa con la solita passione.
Già il 5 settembre era alla guida dei dirigenti e dei tecnici del Villaggio TT impegnati nella Festa dello Sport organizzata dal Comune di Chiavari nel centro cittadino, con la collaborazione del CSI (comitato di Chiavari) e di tutte le società sportive chiavaresi. “Abbiamo presentato le nostre attività e la squadra di Serie B2 nazionale. I nostri agonisti si sono alternati con gli altri nostri atleti in partite ed esibizioni. Ringraziamo di cuore tutti i soci che hanno collaborato nell’allestimento e nell’assistenza, tutti gli atleti che hanno partecipato e che hanno catturato l’attenzione dei numerosi passanti. È stata una bellissima giornata di promozione”. Dal giorno dopo sotto in palestra. “Ci aspetta una stagione agonistica con campionati e tornei molto impegnativi ma che sicuramente potranno portare tante soddisfazioni. Tanto per fare un esempio: alla prima uscita stagionale il nostro Andrea Pacileo ha vinto l’argento al primo torneo nazionale di Terza Categoria a Terni. Buonissima anche la prova del giovane Alessandro Costa che nella stessa competizione riusciva a passare il girone e arrivare nei primi sedici del torneo”. Lavoro, allenamento, gare, risultati: è tanto ma non basta per un moto perpetuo come Ascione. E allora: “Siamo come una foresta che cresce, senza tanto rumore, tenace e in espansione. Abbiamo fatto un altro piccolo passo verso la promozione e diffusione del nostro amato ‘Ping Pong’. Sull’esempio di Milano, dove nell’estate 2020 vennero installati una ventina di tavoli da ping pong nei parchi cittadini, abbiamo cominciato a ‘piazzare’ (nel senso più autentico del termine) a Chiavari un tavolo da gioco: è stato installato, grazie all’interessamento del Comune, nel parco giochi attrezzato di piazza Salvo D’Acquisto. Mi aspetto che vengano in molti ad allenarsi e prepararsi ai prossimi tornei che decreteranno… ‘Il Re del Parco’”. Niente riposo e osservazione dei cantieri… Ascione inventa e corre come un giovanotto di ‘anta’ primavere.