di ALBERTO BRUZZONE
Contrastare lo spopolamento delle valli e la progressiva perdita dei servizi, come raccontato anche da ‘Piazza Levante’ negli ultimi numeri, è ancora possibile e la strada tracciata è sempre quella della Strategia Nazionale delle Aree Interne, ovvero l’ampio programma di rilancio proposto a partire sin dal 2015 dall’allora ministro del Governo Renzi, Fabrizio Barca. Quel piano è effettivamente cominciato, va per gran parte a rilento, fatica a prendere campo ma c’è, e ci sono persone volonterose che si prodigano per mandarlo avanti. Sono i ‘sindaci eroi’ di cui spesso abbiamo parlato sulle pagine del nostro settimanale (qui a fianco pubblichiamo l’intervista video al primo cittadino di Borzonasca, Giuseppino Maschio), che conducono la ‘strategia’ grazie al coordinamento di Anci, ovvero l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
“L’area interna delle Valli dell’Antola e del Tigullio – ricorda Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria e coordinatore tecnico della Strategia Aree Interne della Liguria – è stata una delle prime a partire a livello operativo, fungendo un po’ da zona sperimentale, sul tema dei trasporti, della mobilità e dell’istruzione. Certo, possono essere fatti parecchi correttivi, ma l’importante è non fermarsi. La bella notizia di questi ultimi tempi è che quasi tutto il Levante genovese rientra adesso nella Strategia delle Aree Interne, grazie alla costituzione del nuovo nucleo”.
È nato a dicembre 2022, si chiama Area Interna Fontanabuona e comprende undici comuni: Avegno, Cicagna, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Tribogna, Uscio. “Marco Limoncini, sindaco di Cicagna, è stato eletto all’unanimità referente dell’area interna. Proprio venerdì 3 febbraio, alle ore 10, ci sarà nella Sala Consiliare del Comune di Cicagna la prima riunione plenaria, per mettere a punto la strategia e definire le priorità. Dobbiamo imparare anche dagli errori e dalle lungaggini per far sì che tutto possa essere più efficiente. Come sempre, la strategia muove intorno ai quattro assi: mobilità, salute e sociale, istruzione e formazione e sviluppo economico. L’obiettivo è intercettare i finanziamenti europei e contribuire a un effettivo miglioramento delle condizioni di vita dell’entroterra, perché le persone si convincono a rimanere qui o decidono di venire qui solamente a determinate condizioni, che devono essere garantite e non possono rimanere solamente sulla carta”.
Limoncini è stato eletto nel corso dell’incontro preliminare organizzato da Regione Liguria e Anci Liguria, anche per illustrare le opportunità future che potranno portare nell’entroterra genovese almeno otto milioni di euro di risorse, tra comunitarie e governative. “Esprimo le mie più vive congratulazioni a Marco Limoncini di Cicagna, eletto all’unanimità sindaco referente della nuova area interna dalla comunità dei sindaci – aggiunge Pierluigi Vinai – Anci svolgerà il proprio lavoro di assistenza tecnica nella messa a punto e nella realizzazione delle schede progettuali, affiancando e supportando gli undici comuni in questo nuovo percorso, insieme con Regione, a cominciare dalla valorizzazione delle attività agricole esistenti presenti nella Val Fontanabuona e del patrimonio boschivo per lo sviluppo del territorio”.
Il direttore generale di Anci Liguria ricorda che “le aree interne si caratterizzano per: distanza dai principali centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità); disponibilità di importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani) e risorse culturali; dinamiche demografiche negative (contrazione della popolazione, forte invecchiamento e riduzione dell’occupazione e del grado di utilizzo del capitale territoriale)”. La strategia ha tre principali obiettivi: “Tutelare il territorio e la sicurezza dei cittadini; promuovere la diversità naturale e culturale e il policentrismo; concorrere al rilancio dello sviluppo”. A livello nazionale, nel 2021 sono stati firmati tutti gli Accordi Programma Quadro delle 72 aree selezionate, mentre nel 2022 sono state designate altre 43 aree interne. Tra queste, la realtà che comprende gli undici comuni della Val Fontanabuona, un tempo l’epicentro produttivo dell’entroterra di Levante. Poi, il declino è cominciato. Val la pena tentarle tutte, per cercare di arrestarlo.