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Giovedì, 25 maggio 2023 - Numero 271

Area Bastarda, quando il nome… non è un presagio

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di DANILO SANGUINETI

Area Bastarda. Chiamare in questo modo una palestra e il gruppo che lo frequenta fa sollevare più di un sopracciglio, il pensiero corre a immagini di violenza gratuita. Una connessione logica del tutto fallace. È sufficiente un giro nella sede della società sportiva di Rapallo per rendersene conto. Uso distorto della forza, facile ricorso alla violenza, volontà di prevaricazione sono i nemici del maestro e fondatore del gruppo Roberto De Marinis, della presidente Chiara Marescotti e dei loro tesserati (oltre cento). Dediti al culto del combattimento onorevole, secondo regole e protezioni ben precise che impongono il confronto leale tra atleti che praticano boxe, thai boxe, kettlebell e altre diavolerie importate dall’Oriente e dall’Occidente. Il fine è migliorare nel fisico e nella mente, di cimentarsi in sfide sempre più ardue, ciascuno secondo le sue capacità e possibilità. “Esattamente. Da noi c’è spazio per chiunque abbia voglia di esercitarsi, dal semplice tenersi in forma sino ad allenarsi per gare e incontri di elevata difficoltà. Cerchiamo di non lasciare indietro nessuno – approva e amplia i concetti il presidente Marescotti – Oltre a tenere aperta la palestra da lunedì a venerdì, organizziamo due eventi all’anno, e in questa stagione puntiamo a salire a tre manifestazioni di rilievo internazionale”.

Area Bastarda è una realtà che nasce dall’idea del maestro Roberto De Marinis, già noto nell’ambiente come istruttore altamente qualificato di arti marziali quali la boxe e la kick boxing.Reduce della sua esperienza anche nel settore privato della sicurezza di locali ed eventi e delle scorte personali a personaggi di spicco dello spettacolo e della politica, incanala tutte le sue conoscenze per applicarle alla quotidianità e alla preparazione fisica delle persone, anche quelle senza nessuna nozione di autodifesa o sport da combattimento. “Per quanto riguarda gli sport da combattimento qui si può variare dall’atleta amatoriale che si limita a divertirsi seguendo i nostri corsi, a veri e propri professionisti delle diverse discipline da noi affrontate. Ad affiancare il maestro De Marinis troverete istruttori qualificati non che ex atleti agonisti delle loro discipline”.

La verifica è semplice. Basta recarsi in via San Pietro 40 a Rapallo, dall’autostrada prendere la via che porta dalle piscine all’ospedale e proseguire per circa un chilometro. Si arriva a una palestra con amplissimo spazio, circa 800 metri quadrati, dove si possono praticare boxe, K1, difesa personale, circuiti funzionali, con annessa una sala pesi attrezzata. E la gente che la popola è di ogni estrazione, ciò che accomuna ed innalza è l’essere animata dalle migliori intenzioni. Si formano veri fighters nel senso più ampio del termine inglese (combattente fisico e pure morale) e si è fanatici nel senso migliore del lemma italiano. C’è la voglia di mettersi in gioco, di verificare quali sono i propri limiti, di crescere nello spirito più che nel fisico. L’occhio cade su un manifesto che avverte che in palestra c’è la possibilità di farsi fare un valutazione gratuita da Daniele Maci, laureato in Osteopatia. Altro che cura del corpo maniacale, qui prima di tutto ci si preoccupa dell’armonizzare il corpo inteso come totalità e non come un aggregato di parti da potenziare separatamente.

La spiegazione particolareggiata di Chiara Marescotti: “Abbiamo Daniele che è bravissimo e lavora in team con Roberto, Amedeo e Sara, tutti reduci da anni di studio nel settore, in modo di guidare il corretto sviluppo posturale degli sportivi. Non intervengono sulla singola parte che accusa il disturbo o manifesta una debolezza rispetto all’uso che se ne vuole fare. Mirano a correggere lo squilibrio creatosi in seguito al sintomo doloroso per ristabilire così l’armonia e riequilibrare le tensioni; individuare le aree in disfunzione e ripristinare il normale funzionamento dell’organismo con la stimolazione delle capacità di recupero e di autoguarigione del corpo. L’osteopata può essere un valido supporto allo sportivo dilettante e professionista sia per la prevenzione degli infortuni sia per l’ottimizzazione della prestazione”.

Sistemato ‘il telaio’, ogni praticante può allestire il motore. Si può spaziare dalla semplice pesistica alle attività a corpo libero di tipo aerobico e tonificante, oppure dedicarsi a veri a propri circuiti di esercizi funzionali ideati per migliorare le prestazioni fisiche e la resistenza della persone nelle attività di tutti i giorni senza incappare in logoramenti dovuti a movimenti o sforzi mal gestiti. “Proponiamo anche il kettlebell. Gli esercizi prendono il nome dall’attrezzo ginnico usato: un peso di forma sferica con una maniglia (essenzialmente un campanaccio, come suggerisce il nome inglese, ndr) non facile da sollevare e che obbliga non solo a usare la forza ma anche il senso dell’equilibrio e la coordinazione. Infatti è usato per migliorare capacità cardiovascolare, forza resistente, flessibilità, elasticità, reattività neuromuscolare, potenza esplosiva e generale”.

Il kettlebell training è ormai entrato a far parte degli allenamenti di molte attività sportive, specialmente quelle che richiedono grande resistenza e potenza, ad esempio negli allenamenti di: forze speciali militari, piloti di caccia, combattenti di MMA e tra gli atleti di pugilato, rugby e wrestling.

Per i super pigri e i timidoni, quelli che prima di entrare in palestra vogliono rendersi conto con calma di che si tratta, ci sono sulla pagina Facebook della palestra diversi filmati, molti riguardanti i due appuntamenti del 2019 andati in archivio. Le giornate della ‘Boxing Area Tigullio’» hanno visto l’esibizione dei bambini del gruppo, la sessione light e, per concludere, il Gran Galà serale con incontri di pugilato e K1. I ‘guerrieri’ del maestro De Marinis hanno conquistato gli astanti. Temerari, pugnaci, fieri, pronti a battersi senza quartiere sul ring e abbracciarsi subito dopo. Area Bastarda certo, ma non bastardi dentro.

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