di ROSA CAPPATO
“Bisogna lavorare per Camogli e per il suo effettivo rilancio, ma soprattutto mettere realmente al centro il cittadino”. Così Giovanni Anelli, candidato sindaco alle elezioni amministrative di maggio, parla dei principali obiettivi della sua ‘Lista civica per la nostra Città’. La squadra è già stata presentata e gli ultimi due nomi della compagine sono stati svelati ieri, un lavoro iniziato a ottobre, per presentarsi e mostrare volti conosciuti, persone che da subito hanno voluto far comprendere ai concittadini le loro intenzioni, nei confronti del paese che tanto amano. Presentazione ufficiale al pubblico sabato 18 marzo, alle 10, presso il Miramare.
Camoglino doc, Giovanni Anelli, 63 anni, è pensionato, dopo aver lavorato anni in Fincantieri a Genova. È sposato, due figli e due nipoti, ex assessore comunale per cinque anni all’epoca del primo mandato di Olivari, sindaco uscente. Aveva seguito la parte finanziaria, il Patrimonio e l’Ambiente con un vero rilancio della raccolta differenziata a Camogli, secondo criteri innovativi e diversi dal passato. Sebbene in pensione, si dice dispiaciuto di aver dovuto lasciare la propria occupazione, ma orgoglioso di aver lavorato in Fincantieri: “Oltre a costruire belle navi ha partecipato alla ricostruzione del ponte Morandi ed è una grande soddisfazione aver potuto servire in questa azienda”.
La carriera, lunga 43 anni, del candidato sindaco è iniziata a bordo e in Marina Militare, poi la Fincantieri: un primo periodo alle riparazioni navali in porto e dopo quattro anni il trasferimento alla Direzione navi militari. Qui per 35 anni ha gestito le commesse di navi militari per quanto riguarda gli aspetti contrattuali, economici, finanziari e tecnici. Ha seguito ben 60 navi militari, le più importanti della Marina italiana, sia portaerei che di Protezione civile, oltre ad occuparsi anche di 8 sommergibili, lavorando anche su progetti europei, in particolare con la Germania. Per il supporto logistico si è interfacciato con il Ministero della Difesa e ha lavorato a normative internazionali Nato, con gruppi di lavoro del Ministero, per la trasposizione di queste normative in ambito nazionale, sempre riguardo gli aspetti di supporto logistico delle navi militari. Ha coordinato, prima dell’invio al Ministero, gli studi ingegneristici di professionisti per portaerei del Governo da lui gestite per ben 10 anni, insomma una competenza a 360° su molteplici argomenti. Amante del mare e della piccola pesca, al borgo è presidente da 15 anni dell’Associazione Pescasportiva.
Nel 2021 ha fondato l’Associazione ‘ViviAmo Camogli’ insieme a ‘Checco’ Francesco Olivari e Lorenzo ‘Lollo’ Ghisoli presidente della Croce Verde Camogliese, per accendere i riflettori su temi e problematiche della città, coinvolgendo numerosi cittadini molto attivi in tal senso. Oggi l’associazione continua la mission, mentre lo spin-off ‘Lista Civica per la nostra Città’ si presenta ai concittadini.
In squadra ci sono volti noti, alcuni dei quali esperti ex amministratori e altri molto impegnati nel sociale: Elisabetta Pinotti, ‘Checco’ Olivari, Elisabetta Facchiano, Vito Gedda, Cristina Gambazza, Paolo Terrile, ‘Lollo’ Ghisoli, Emanuela ‘Emma’ Caneva, il ‘decano’ Agostino Bozzo e Claudio Giovanni Pompei (oggi all’opposizione entrambi) e ieri sono state presentate le ultime due candidate, annunciate intenzionalmente il giorno dedicato alle donne: Rita Bologna e Sara Schiappacasse.
“Si tratta di una lista civica trasversale a tutti gli effetti – spiega Anelli – dove i componenti hanno idee diverse sotto l’aspetto politico, ma un programma unico e solo per Camogli: bisogna rilanciare la nostra città”. Nel contrassegno c’è un leudo verde con due vele arancioni. I temi su cui ci si focalizza sono il turismo, l’aspetto ricettivo e la viabilità, sul quale fare diversi ragionamenti. “Innanzitutto voglio dire che sono a favore dei parcheggi, ma lo scavo in piazza del Teatro Sociale per recuperare quelli sotterranei non ha più senso, soprattutto a fronte di una cifra altissima: 19.400.000 euro. Occorrono soluzioni più rapide ed economiche senza disturbare diversi anni la nostra città, perché mettere di nuovo Camogli in queste condizioni non è giusto”.
Anelli pensa anche al porto e il litorale che va riqualificato, in particolar modo la zona attorno alla Basilica, che ritiene da sistemare e proteggere, senza dimenticare le barriere architettoniche, ma in un’ottica a 360° “e non una tantum come accaduto sino ad oggi”. Non manca l’attenzione per lo sviluppo e l’importanza dei percorsi pedonali come al Boschetto e in corso Mazzini per i quali la compagine ha già pronto un progetto con marciapiedi a sbalzo.
Altro punto citato è l’assistenza sanitaria per gli anziani: “Ci sono persone che non sanno dove effettuare semplici analisi diagnostiche e in questi anni è stata dismessa anche la sede della Croce Rossa, così sono costrette a spostarsi in altri Comuni poiché non esiste un luogo idoneo e tutto questo non è più accettabile”.
Sempre sul fronte del rilancio turistico il candidato ritiene doveroso ripensare in via definitiva e corretta a come utilizzare il cuore della città, via della Repubblica, che ogni due anni si apre e poi si richiude: “Basta esperimenti, via della Repubblica deve essere un’area pensata con buon senso e compatibile con i cittadini oltre ai commercianti, perché questo comparto è legato alla viabilità, ma l’attuale situazione creata muove tante incertezze e molti preferiscono aprire altrove”.
Per Anelli, poi, è fondamentale affrontare anche il rilancio della piccola pesca e del turismo nautico: “In questi anni, non solo per il Covid, tutto e si è fermato ma la Nautica va rilanciata, siamo a Camogli e occorre trovare soluzioni urgenti per le cooperative, come per la Tonnarella oggi ferma. Tutte le piccole cooperative in generale non sono supportate”. Pensando, infine, alle zone limitrofe da cui la squadra di Anelli è voluta partire subito, anche con le presentazioni dei candidati: “San Rocco va riqualificata – prosegue il candidato sindaco – ma anche Ruta, di cui mi ero occupato da assessore e immagino che chi vive lì possa ricordare. In via De Gregori serve una sistemazione generale definitiva, invece se ne parla da vent’anni, per non parlare del bellissimo borgo di San Fruttuoso: dopo l’ennesimo sopralluogo ho notato che ha bisogno urgente di cura. Pensiamo alle numerose creuze: sono importanti anche sotto l’aspetto turistico, distribuite per tutto il nostro vasto territorio. Bisogna farle conoscere, ma anche saperle presentare”.
Non ci si dimentica poi di Case Rosse o via Romana dove c’è il monastero: “Anche lì è tutto da rivedere, soprattutto la viabilità, e occorre trovare soluzioni per impedire che gli stranieri seguendo il navigatore si infilino in questa strada troppo stretta”. Sul fronte Scuola, poi, riflettori puntati sul Barsanti, con un progetto di rilancio anche per le attività didattiche che potrebbero sorgere lì attorno. Si potrà approfondire e porre domande sull’intero programma sabato 18 marzo, all’incontro pubblico della ‘Lista Civica per la nostra Città’.