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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

Andrea Cisternino dal rifugio per animali in Ucraina prepara l’anno di sensibilizzazione per i giovani all’insegna della musica

Dal 2010 il noto fotografo vive a Kiev, dove la sua missione, iniziata dal recupero dei cani randagi, si è estesa a tutti gli animali, anche i selvatici
Andrea Cisternino, fotografo che vive a Kiev, dove salva gli animali
Andrea Cisternino, fotografo che vive a Kiev, dove salva gli animali
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di ROSA CAPPATO

“Basta violenza, basta guerra”. Questo auspica per il nuovo anno Andrea Cisternino, noto fotografo di moda e costume, che ha fatto una scelta: dedicare la sua vita a salvare gli animali, tutti. Il suo cammino nel 2025 procede con un progetto volto a sensibilizzare e avvicinare la voce degli animali ai giovani. 

Dal 2010 Cisternino vive a Kiev, in Ucraina dove la sua missione, iniziata dal recupero dei cani randagi, si è estesa a tutti gli animali, anche i selvatici. Per questo ha vinto nel 2013 il premio nazionale ‘Agenda Rossa Paolo Borsellino’ e nel 2020 il premio internazionale ‘We are doing our part’ ricevuto insieme a Papa Francesco; ospite d’onore a Camogli, ha vinto il ‘Premio Bontà’ alla 61esima edizione del ‘Premio Internazionale Fedeltà del Cane nel 2022’, in quanto testimone e protagonista dei momenti più terribili della guerra in Ucraina. 

L’ambientalista ha cominciato come fotografo nel 1985 e ha lavorato nel mondo della pubblicità e della moda. Appassionato animalista, nel 2009 si è trasferito in Ucraina, patria della moglie Vlada Shalutko, dove ha fondato l’International Animal Protection League Charitable Foundation, dopo aver denunciato le uccisioni dei randagi ucraini. Lo scopo della Fondazione è quello di salvare gli animali in Ucraina e nel Mondo. Il Rifugio da lui realizzato alla periferia di Kiev, si è ampliato diventando una sorta di oasi faunistica. Dopo l’incendio doloso del 2015 che lo ha distrutto, provocando la morte di una settantina di cani, oggi il rifugio si chiama ‘Rifugio Italia KJ2’, in memoria dell’orsa ingiustamente uccisa in Trentino nel 2017, ricostruito ancora più grande e con maggiori possibilità di ospitare ogni tipo di animale. Ci vivono cani, gatti, cavalli, mucche, pecore, maiali, capre, volatili, 500 animali, salvati nel corso di oltre dieci anni. Grazie ad una donazione c’è un’ampia zona verde, libera, dove approdano aironi, lepri, fagiani e pernici.

“Forse la recinzione necessaria, – spiega l’attivista – che ha un costo attorno ai 40.000 euro, ci verrà donata da un’associazione animalista che apprezza quanto facciamo”. Costantemente sul campo, l’animalista ha fatto in modo che la legge punisca severamente chi compie atti di crudeltà contro gli animali ed è rimasto sotto i bombardamenti fin dai primi giorni della guerra, senza elettricità, con i colleghi volontari isolati, le scorte esaurite e oltre 140 tonnellate di aiuti provenienti da diverse associazioni italiane, bloccate al confine. Nonostante le sollecitazioni delle autorità italiane a rientrare, non ha mai voluto abbandonare i suoi animali, né il rifugio. Così anche queste festività sono trascorse, ma a Natale ancora una volta è arrivato dall’Italia il regalo da parte di Almo Nature, azienda 100% di proprietà della ‘Fondazione Capellino’, che destina tutti i suoi profitti alla biodiversità: un Tir intero di crocchette per gli animali. 

“Un dono atteso, perché qui si resiste, spesso al buio, a Natale, a Capodanno, – racconta – affidandosi ai generatori”. Volto conosciuto e amato dopo anni di impegno su questa terra martoriata, è stato invitato alla festa natalizia per i bimbi ucraini, a Lisovicy, il paese dove si trova il Rifugio: hanno ricevuto doni inattesi al cui acquisto il Rifugio stesso ha voluto contribuire, offrendo così un po’ di pace ai piccoli col futuro incerto. “La guerra distrugge le persone. E siamo al freddo, a meno 4° e il pensiero non va solo agli animali, ma anche a tutti gli anziani e i bambini, soprattutto quelli che non possono permettersi di comperare un generatore”.

Nell’anno nuovo però si ha un’ambulanza tutta nuova, acquistata dai volontari, intitolata al caro amico di Andrea, Riccardo Laganà che è mancato solo i 48 anni. “Poi sicuramente si finirà l’ospedale veterinario del rifugio”. Fra gli ultimi salvataggi del 2024 c’è la cagnolina Dolce, operata alla zampa, a cui i veterinari hanno abilmente evitato l’amputazione. L’animalista, anche autore del libro edito nel 2022 ‘Non per coraggio ma per amore. La mia storia sotto le bombe con 400 animali da salvare’, seguito a quello del 2011 ‘Randagi: storie di uomini e animali’, e del secondo volume pubblicato nel 2014, ne sta preparando un quinto. “Sarà una raccolta di pensieri e poesia – annuncia -, come una sorta di secondo diario, dove ci saranno tutte le mie riflessioni”. Per il 2025 l’artista si augura la fine dei conflitti: “La violenza dilaga in tutto il mondo e nel quotidiano, anche fra i giovani, una violenza diffusa e inspiegabile”. 

Questo ‘guerriero di pace’ come ama definirsi, ha archiviato un 2024 da dimenticare con tante dolorose perdite. Oltre Laganà, si è aggiunta quella di Pier Paolo Cirillo, altro amico animalista di Roma, compositore e pianista. La sera stessa il suo cane lupo Bubi è stato colpito da un ictus che lo ha condotto alla morte pochi giorni dopo e poi ha perso un’altra cara amica, modella, animalista. Insomma un anno difficile, in cui ha detto addio anche alla mamma. “Di buono c’è stato che con i miei volontari siamo stati i primi a portare gli aiuti all’ospedale oncologico colpito dai russi. – aggiunge -. Adesso sogno veramente un mondo diverso, però ognuno deve fare la sua parte”. 

Così il 2025 sarà anche all’insegna della musica, nella sua patria in Italia, e ha già preparato un singolo: ‘For The Animals’ e un video, con i ragazzi della famosa band ‘The Rocker’, canzone a conclusione di una giornata ambientalista Rock AC/DC, che metterà gli animali al centro. È un pezzo per i giovani, che parla della sua esperienza. Sarà presentato nei prossimi mesi, in un grande concerto – progetto animalista, con molti ospiti famosi. L’evento, dedicato a Laganà, si svolgerà al palazzetto Pala Todisco, auditorium di 500 posti a sedere, oltre quelli davanti al palco e ampio parcheggio, a San Giuliano Terme (Pisa). “Ci saranno tante sorprese, un pò di teatro, una conferenza importante, nomi noti dell’animalismo, attori, cantanti e arte”. Lo scopo è ‘sensibilizzare e avvicinare la voce degli animali ai giovani’. Sono numerosi i Vip che aderiscono e credono al progetto di Cisternino. Tra i presenti compaiono già i nomi di: Edo Arlenghi, Stefano Sebo Xotta, Fortu Sacka, Silvia Mezzanotte, Spagna, Daniela Poggi, Pietro Cappelletti, Agnese Balducci, Massimo Wertmuller, Valentina Rubini, Valentina Laganà, Marco Tarascio, Rodica Calestru, Leonardo Rania, Donato Antonio Todisco, Elisabetta Strano, Davide Celli ‘Daniza’. 

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