di ALESSANDRA FONTANA
Frane, chiusure e continua preoccupazione. La situazione della strada 586 per la Val d’Aveto continua a destare preoccupazione. Questa volta non dal lato ligure bensì da quello emiliano. Da mesi ormai pendolari e automobilisti fanno i conti con una strada in condizioni disastrose che non accennano a migliorare.
Nel mirino c’è proprio la zona presso la diga di Boschi, quel segmento stradale, situato al chilometro 20.7, è stato danneggiato dall’ennesima frana in movimento nelle scorse settimane. La strada era stata bloccata già nella primavera passata, da marzo ad agosto, a causa delle instabilità e dei lavori necessari per sistemare la parete montana e per ripristinare la superficie stradale. Tuttavia, le intense piogge che hanno colpito l’area di Piacenza durante il fine settimana del 15 e 16 novembre (e anche il versante ligure) hanno provocato un ulteriore e significativo cedimento del terreno lungo la medesima strada, questa volta a valle, costringendo la Provincia di Piacenza a fermare nuovamente il traffico: la strada resterà pertanto chiusa fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
L’esasperazione degli abitanti, come spesso accade, corre sui social: “La situazione è diventata insostenibile”; “Non ne possiamo più” e la domanda più gettonata: “Quando riaprirà?”. Continuano i sopralluoghi e il monitoraggio dell’area. “Le alternative, soprattutto in inverno, in Val d’Aveto, sono inesistenti, quindi la vallata è spezzata in due. Già adesso capita che qualcuno attraversi a piedi la frana per essere raccolto dalla parte opposta da un altro mezzo. È una problematica non indifferente” ha sottolineato nei giorni scorsi Federico Bonini nel consiglio provinciale.
Nel frattempo per quanto riguarda la Liguria arrivano buone notizie. Il deputato e viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha commentato così l’arrivo delle risorse destinate alla nostra regione per la manutenzione delle strade provinciali: “Il Mit ha erogato oltre 125 milioni di euro a livello nazionale per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade di competenza delle Province e delle Città Metropolitane, nell’ambito del programma pluriennale 2025-2028. Si tratta del primo acconto di un piano che prevede investimenti complessivi pari a un miliardo di euro. Alla Liguria sono stati destinati 3,7 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali: 1,7 milioni alla Città metropolitana di Genova, 660mila euro alla Provincia di Imperia, 586mila a quella della Spezia e 795mila a Savona. Adesso tocca alle Province: è indispensabile utilizzare fino all’ultimo euro per migliorare una viabilità che, in una regione fragile come la Liguria, rappresenta una questione di sicurezza e sviluppo. Il MIT continuerà a vigilare perché ogni investimento si trasformi in risultati concreti per i cittadini”.