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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Alla scoperta delle terre perdute: successo per la quarta edizione del ‘Microfestival’

L’iniziativa è nata per valorizzare la ricchezza del nostro territorio, aprendo gli occhi ad abitanti locali e turisti
Il Microfestival è nato per mettere in luce le bellezze del territorio del Levante
Il Microfestival è nato per mettere in luce le bellezze del territorio del Levante
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di ALESSANDRA FONTANA

Sipario sul Microfestival, un’iniziativa nata per valorizzare la ricchezza del nostro territorio, aprendo gli occhi ad abitanti locali e turisti. La quarta edizione si è conclusa una manciata di giorni fa.

“Riscopriamo le nostre terre perdute” è stato organizzato  dall’Associazione culturale TerreOltre, in collaborazione con il MuSel – Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante, ed in partnership con il Touring Club ItalianoAssociazione Riabitare l’ItaliaFondazione Museo Storico del TrentinoTerres MonvisoRiserva Biosfera UNESCO Monviso e CAI.

Tra gli scopi, come spiegano gli organizzatori: “Parlare, parlarsi e non smettere mai di essere curiosi per scoprire o “riscoprire” quanto la nostra terra offre”.  E infatti l’entroterra è stato il grande protagonista di questa edizione: “Il Microfestival non è soltanto un evento, comprende un programma denso di appuntamenti, incontri, escursioni nei territori e dialoghi, perché il senso del Microfestival è proprio questo”. 

E proprio sabato scorso infatti si è svolto un incontro dedicato all’agricoltura come spiega l’associazione TerreOltre: “Bellissima serata a Palazzo Fascie Rossi di Sestri Levante a parlare di agricoltura nelle aree interne. “Con le radici nel futuro: l’agricoltura nelle aree interne, esempi dall’entroterra di Levante”, un talk con Pietro Armenante, dell’azienda agricola Azienda Agricola Tomato de Ma’, Fabrizio Bottari, presidente del Consorzio della Quarantina – Associazione per la terra e la cultura rurale, Franca Damico, titolare dell’agriturismo Rue De Zerli Agriturismo e produttrice di grano Tosella rossa della val Graveglia, Maria Grazia Sbarboro, proprietaria del mulino di Belpiano Ra Pria”. 

Hanno moderato Marzia Dentone, conservatrice del MuSel e Stefano Linguanotto, guida GAE, con la collaborazione, del Consorzio Ospitalità Diffusa “Una montagna di accoglienza nel Parco” e Cooperativa agricola rurale Isola di Borgonovo di cui ci siamo già occupati su questo giornale. A ottobre, sempre all’interno di Visita guidata – “Nocciolando a Mezzanego”, visita guidata realizzata nell’ambito dell’iniziativa “Microfestival – Riscopriamo le nostre terre perdute” dell’Associazione Terreoltre: “Visiteremo un tipico noccioleto terrazzato della Cooperativa Agricola Rurale Isola di Borgonovo, dove si produce la nocciola Misto Chiavari. Si farà poi tappa allo storico Opificio Cogozzo dove le nocciole venivano sgusciate da un affascinante macchinario di legno ancora funzionante e poi, con una breve passeggiata all’ombra delle case del Borgo di Mezzanego si concluderà la mattinata con la visita guidata alla chiesa di Santa Maria e all’Oratorio di San Rocco e con una golosa degustazione di prodotti a base di nocciola Misto Chiavari, sotto il Glicine Monumentale”. Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati e non solo. 

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