di ALESSANDRA FONTANA
Una rievocazione storica tra musica, divertimento e buon cibo. Sono solo alcuni degli ingredienti di un appuntamento diventato fisso e soprattutto attesissimo: il Celtic Festival al Lago delle Lame. Un festival, fissato per il 7, 8 e 9 luglio, in grado di spostare migliaia di persone in Val D’Aveto.
Un salto indietro nel tempo, un’idea nata più di 26 anni fa: “Hanno fatto degli scavi, cercavano delle prove sui Celti liguri e infatti quelli effettuati al Monte Aiona hanno dato ragione agli studiosi – spiega con dovizia di particolari David Macchioni, tra gli ideatori dell’iniziativa – Tra questi due specchi d’acqua, Lago delle Lame e Libellule si sono installati i Celti. L’acqua aveva anche un valore mistico oltre che funzionale per persone e animali”.
E da queste ‘prove’ è nato il Festival: “Siamo partiti davvero in piccolo – continua David – con una griglia sul prato e un gruppo che suonava… fino ad arrivare ad avere eventi davvero grandissimi con una partecipazione che ha causato anche qualche problema (basti pensare al traffico sulla strada): ottomila, novemila persone. Per questo per l’anno prossimo stiamo pensando di introdurre il numero chiuso”.
Quest’anno il Celtic Festival è giunto alla ventiseiesima edizione ma in realtà l’idea è quella di fare un passo indietro (solo per prendere la rincorsa) e festeggiare in pompa magna il venticinquesimo compleanno: “Perché nel 2022 si è svolta un’edizione ridotta post-Covid”.
Ma cosa si troveranno davanti le persone che arriveranno nel Comune di Rezzoaglio? Approdando al Lago delle Lame sarà possibile osservare Celti e Romani intenti a difendere il loro territorio a colpi di spade, scudi e catapulte romane. Gli scenari storici saranno contornati da musica celtica, tradizionale irlandese e scozzese con violini, cornamuse, arpe celtiche suonati da gruppi e musicisti di altissimo livello.
Il pubblico avrà l’opportunità di sperimentare moltissime altre attività, adatte sia a grandi che piccini come: la lettura delle rune a cura della Fondazione Amon, racconti di fiabe nel bosco, giocolieri del fuoco, artigianato, banchetti di prodotti celtici, artisti e pittori di fama internazionale provenienti da ogni dove della penisola italica, come Gabriele Buratti già conosciuto per le sue campagne di sensibilizzazione in tutta Europa contro lo sterminio dei rinoceronti. E ancora gioielli celtici in argento con l’antica tecnica della colatura, vi sarà un momento importante curato da Leoni art (Corrado Leoni, noto artista genovese che ha firmato con le sue opere le più prestigiose Navi da crociera ed ha regalato ai genovesi le sue meravigliose opere nei sottopassi di Brignole).
Ma non finisce qui: “Un team di persone della Digitalprint di Borzonasca cucirà personalizzando le magliette del venticinquesimo Celtic Festival Lago delle Lame oltre ad altri interessantissimi gadget. La Compagnia della Porta Nascosta sarà presente con i bagni di gong, il salto nel fuoco, il labirinto di luce, i racconti Bardici e tanto altro”.
Il programma è fittissimo: “Il Celtic festival è un contenitore storico, culturale. Cerchiamo di valorizzare la bellezza del territorio, qui abbiamo un bellissimo albero secolare che era nascosto e abbiamo ripulito tutto intorno – continua Macchioni – Avremo più di settanta musicisti, la musica unisce tutti: anziani, bambini, persone che la pensano politicamente in modo differente… la musica è una lingua universale”.
Un festival che è molto attento anche alle tematiche di inquinamento e riutilizzo: “Non faremo pagare il biglietto ma chiederemo un contributo: daremo tre posate in acciaio e un bicchiere, per evitare di usare la plastica, mentre per l’acqua abbiamo i punti con la sorgente, è tutto molto green”. Un altro degli aspetti positivi è l’arrivo in valle di turisti: “Lavorano Bed and Breakfast di Borzonasca, Bedonia… e poi le persone si fermano a mangiare, far benzina… è un’occasione per tutti”. Chi lo desidera potrà fermarsi invece con la tenda al Lago delle Lame in un’area attrezzata.
Da non sottovalutare l’aspetto culinario: “Angus alla griglia, stufato di Angus alla birra, srinchi affumicati, zuppe celtiche, oltre alle buonissime birre tradizionali irlandesi curate dal team del Molly Malone di Genova Pegli che per l’occasione sarà presente anche con un wisky o whiskey (a seconda se irlandese o scozzese) corner e alcuni simpatiche attività con gadget in omaggio”. Appuntamento a partire dalle 18 di venerdì 7 luglio, una grande festa che terminerà alle 23.30 di domenica 9 luglio.
