di ALESSANDRA FONTANA
La storia del Bosco Fontana continua in Val d’Aveto grazie all’impegno della Fondazione che non solo ne custodisce la memoria ma si impegna a creare valore per la vallata. “Dopo il lungo riposo invernale, il bosco si risveglia e sarà pronto ad accogliere i visitatori nel suo museo a cielo aperto al Lago delle Lame. Grazie alla convenzione stipulata con l’Ente Parco dell’Aveto, è la Comunione Familiare Bosco Fontana – Fondazione di partecipazione ETS a gestire le aperture estive del Museo del Bosco e a contribuire alla sua promozione e valorizzazione”.
Così il Parco dell’Aveto annuncia la riapertura del museo che si trova nei pressi del Lago delle Lame. Fino a fine settembre, il Museo sarà aperto sabato e domenica, e novità di quest’anno tutti i giorni di agosto. L’orario di apertura sarà dalle 10.30 alle 16.30 con ingresso libero. “Riapre anche il centro visite” sottolinea con soddisfazione il presidente della fondazione Fabrizio Bottari che in questi ultimi anni, insieme a direttivo e volontari, si sta impegnando per far diventare l’ente una vera e propria risorsa per la comunità. Il terreno, che si estende per oltre 300 ettari, si trova sopra al Lago della Lame, al confine con il Monte Aiona, nel Comune di Rezzoaglio ed è di proprietà degli abitanti di Villanoce, Villarocca e Cerisola (come abbiamo raccontato su queste colonne).
“L’allestimento è stato realizzato con appositi pannelli che descrivono gli ecosistemi tipici delle foreste del Parco. Fanno parte del Centro visite anche il “corridoio notturno”, attraversando il quale è possibile ascoltare i versi degli abitanti del bosco ed intravvederne le figure e una saletta dedicata al lupo, esposizione “satellite” del Museo del Lupo di Rondanina (Parco dell’Antola). Ulteriore attrazione del Centro Visite di Rezzoaglio è un tronco di Abete bianco subfossile, di circa 4000 anni, recuperato durante una campagna di scavi archeologici effettuati nel vicino sito di Mogge di Ertola, ed esposto in una teca. Il Centro visite, che svolge anche funzioni di sede distaccata del Parco, favorisce un rapporto diretto tra l’Ente, con sede principale a Borzonasca, e la popolazione della Val d’Aveto”, spiegano dal Parco dell’Aveto.
Gli orari di apertura saranno da venerdì a domenica nei mesi di giugno, luglio, settembre e ottobre, ad agosto tutti i giorni con orario continuato 10 – 12 e 15 – 17. A luglio ed agosto sono previste anche alcune aperture serali in occasione di eventi ospitati al Centro Visite. “Al Museo del Bosco lavoreranno tre persone, due sono le guide storiche del Parco Annalisa e Laura e un ragazzo “nuovo” che con entusiasmo e gioventù darà il suo contributo, è un naturalista neo laureato”. Ma quella delle due strutture è soltanto una delle iniziative della Fondazione: “Ci occuperemo anche della pulizia di alcune parti di sentieri – continua Bottari – le zone sono quelle della Cascata della Ravezza, Lago delle Lame, Strada delle Guardie, quelli ovviamente del Bosco Fontana e altri vicini. Cominciamo da qui”.
Elezioni, impegni vari e burocrazia non hanno fermato Bottari: “I bandi non aspettano, ci siamo messi in moto e andiamo avanti”. In programma per i prossimi mesi anche un corso per i muretti a secco: “I dettagli li sveleremo più avanti ma Fondazione e Consorzio della quarantina lavoreranno in sinergia, sarebbe bello si unisse anche il Parco. Questi tre enti insieme possono davvero fare la differenza”. Il 20 luglio invece ci sarà l’inaugurazione della Casa dei semi: “Una giornata all’insegna della convivialità come era successo lo scorso anno con Pagliari e della scoperta delle nostre varietà di campi e altro ancora”.