di ROSA CAPPATO
Dare nuove opportunità e aumentare l’offerta turistica di Recco. Questo l’intento dell’amministrazione comunale, che ha in serbo due sorprendenti iniziative, legate all’aggiornamento del PUD, Progetto di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime. Si tratta dell’Ittiturismo e il campo sportivo in spiaggia, la Playa loco’s che sarà in funzione anche in inverno.
Da fine giugno è in vigore il nuovo PUD, che integra la legge regionale risalente al 1999 e introduce un regolamento finalizzato principalmente a un equilibrato rapporto tra spiagge libere e spiagge in concessione. “La vecchia pianificazione era datata – spiega l’assessore al Demanio marino Giuseppe Rotunno – e poi sono sorte due esigenze in particolare. La prima riguarda l’adeguamento del piano, in conseguenza al mutato assetto della passeggiata dopo i lavori. Ciò poiché attualmente si occupano zone demaniali assorbite dalla nostra amministrazione, pertanto occorreva aggiornare il regolamento dopo queste nuove opere realizzate. L’altra era l’opportunità di intercettare le sopraggiunte esigenze che sono venute a manifestarsi. La prima riguarda la stabilizzazione del campo estivo in spiaggia, comunemente usato per il ‘beach-volley’, ma vi si svolgono altre attività sportive. In passato abbiamo provveduto ad una sorta di sperimentazione, con autorizzazioni provvisorie che adesso col nuovo PUD saranno formalizzate e quindi l’apertura non sarà più di soli tre mesi, ma ben 365 giorni l’anno. Il campo ora è più bello e sicuro e questo perché fisso e stabile e godrà delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza, dal momento che l’area è vincolata”.
E poi c’è la novità: due nuove concessioni su entrambi i moli: “Metteremo a disposizione degli operatori – prosegue Rotunno – due postazioni di Ittiturismo. Verranno qua con il loro peschereccio, potranno ormeggiare e allestire tavoli per degustazioni, aperitivi o cene a base del loro pescato, crudo o cotto. Saranno uno sul molo di Levante e l’altro su quello di Ponente. Andranno a gara con una disciplina che verrà poi descritta nel bando”.
Adottata la procedura per il PUC in consiglio comunale, come già avvenuto, la prassi ora prevede che il progetto del Comune di Recco sia presentato in Regione e li resterà 120 giorni. Alla scadenza verrà rilasciato il nullaosta o eventuali prescrizioni per le modifiche, quindi l‘approvazione finale. “Probabilmente si arriverà all’autunno: il Comune provvederà a predisporre le gare per questi nuovi operatori e poi chi vincerà potrà immediatamente partire con l’attività, senza presentare alcun progetto poiché la formula dell’Ittiturismo non prevede alcuna documentazione. Riguardo Playa loco’s invece, chi è interessato, dovrà presentare un progetto al Comune e alla Sovrintendenza, che dovrà approvarlo e poi si va a gara”.
Per giungere a questo promettente traguardo si è svolto un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, al quale non sono stati posti rilievi. “L’aggiornamento del PUD – ha spiegato alla presentazione il sindaco Carlo Gandolfo – intende garantire a tutti i cittadini l’accesso libero e gratuito degli spazi demaniali e del mare, senza rinunciare a valorizzare il nostro litorale”.
Vengono, così, individuate due tipologie di arenili: le spiagge libere, completamente aperte e non assegnate a nessuno, e le spiagge libere attrezzate, dove pur restando gratuito l’ingresso, si affiancano necessariamente un’adeguata gestione servizi di igiene, sicurezza e decoro, particolarmente importante durante i mesi estivi, quelli di maggiore affollamento. Col nuovo PUD: via le cabine in inverno e possibilità di vedere il mare senza barriere.
È in programma, dunque, una riqualificazione delle strutture balneari per un’ottimale fruizione dell’arenile e una minore occupazione dello stesso con strutture permanenti. Il regolamento prevede queste novità: una quota minima di spiagge libere. Almeno il 40 % del fronte balneabile deve rimanere libero o attrezzato (il 50 % di queste aree completamente gratuite). Inoltre, se la soglia non è raggiunta per concessioni pregresse, non si potranno rilasciare nuovi titoli. Ci saranno accessi pubblici ogni 200 metri, la stessa lunghezza stabilita per i percorsi pedonali verso la fascia di transito libero e la battigia: fino a quel momento gli stabilimenti garantiranno corridoi liberi per raggiungere la riva. Entrerà in vigore il transito libero lungo la battigia (dovrà essere garantito uno spazio sgombro di almeno 3 metri tra strutture e battigia. Riguardo le cabine, alla fine della stagione balneare (1° maggio – 30 settembre) dovranno essere smontate o tolte tutte le strutture di facile rimozione funzionali all’attività balneare (escluse solo le strutture individuate nell’assetto invernale della concessione demaniale).
Sul fronte delle spiagge libere attrezzate con accesso gratuito, sarà obbligatoria la pulizia, la sorveglianza, il salvamento, i servizi igienici, docce e spogliatoi. Resteranno liberi da ogni tipo di attrezzatura almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare. Ombrelloni e sdraio andranno noleggiati su richiesta, rispettando distanze di 2,5 metri tra le file e 2 metri tra gli ombrelloni. Per garantire l’accessibilità e il decoro paesaggistico dovranno essere sempre garantiti i servizi minimi indispensabili alla fruibilità da parte delle persone con disabilità. Saranno inoltre applicate linee guida paesaggistiche: cabine ‘a pettine’, passerelle in legno, cordami, parapetti leggeri e cartellonistica unificata, senza ostruire le visuali verso il mare.
Per le aperture annuali delle attività, escludendo tutte quelle connesse alla balneazione, gli stabilimenti potranno chiedere di restare aperti almeno 10 mesi l’anno, 4 giorni a settimana, con un massimo di 15 cabine in funzione, garantendo servizi essenziali (pulizia, salvamento, servizi igienici). In caso di maltempo o mareggiate, tutte le attrezzature andranno rimosse e lo stabilimento potrà chiudere.
A Recco l’estate prossima sarà diversa e ricca di novità. “Riteniamo questo progetto molto promettente – chiude l’assessore Rotunno – Vogliamo dare nuove opportunità alla nostra città, per aumentare ulteriormente l’offerta turistica: queste due iniziative sono rilevanti e, oltre ad altre pensate con lo stesso scopo, si aumenta l’attrattiva, basti immaginare che il beach-volley richiama già molte persone, anche provenienti dagli altri Comuni e questo poi favorisce tutti gli operatori turistici, perchè dopo la partita sulla spiaggia si recano in centro, entrano nei negozi e nei ristoranti”.