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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

A Recco Buccilli non è più il candidato sindaco sostenuto dal Pd, ecco perché

Il partito ora dovrà presentare in fretta un nuovo volto e un nome già sta circolando con insistenza: Alberto Balletto. Si tratta di un membro del Direttivo del circolo, ben conosciuto in città
Gian Luca Buccilli non è più il candidato del Partito Democratico
Gian Luca Buccilli non è più il candidato del Partito Democratico
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di ROSA CAPPATO

Cambio di rotta nella terza lista delle amministrative di Recco. Domenica mattina si è riunito il Direttivo del Circolo del Partito Democratico di ReccoAvegno Uscio per discutere delle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno per il Comune di Recco. A sorpresa, al termine, è stata divulgata la notizia che sono venute meno le condizioni per il sostegno alla candidatura di Gian Luca Buccilli.

“Il Pd è ora in campo per una lista progressista di radicale discontinuità – si legge nella nota inviata dal Circolo – Durante il confronto alla presenza del consigliere comunale Gian Luca Buccilli, si è evidenziato il venir meno delle condizioni che avevano portato all’ipotesi di sostegno alla sua candidatura alla carica di sindaco di Recco. Il Direttivo, nella piena convinzione di dover dare un’alternativa a Carlo Gandolfo e alle destre, proseguirà il percorso di costruzione di una lista civica e progressista in grado di dare voce alla richiesta di radicale discontinuità che ha raccolto nel dialogo con la cittadinanza in questi mesi”.

Una doccia non troppo fredda, probabilmente per qualcuno, sebbene ad ottobre scorso ‘Piazza Levante’ avesse annunciato questa candidatura sostenuta dal PD, dopo i nomi della prima lista in corsa, quella del sindaco Gandolfo, che già aveva confermato al nostro settimanale la sua intenzione di ripresentarsi. Il PD, che sarà la terza lista, aveva proposto questa figura, notoriamente di area moderata, democristiano ex Udc che non si riconosce nel centrodestra. Buccilli aveva tutte le carte in regola: oggi all’opposizione è un esperto amministratore, già sindaco di Recco, ma anche vicesindaco e assessore, carica ricoperta anche in Città Metropolitana con l’allora sindaco Doria. Invece l’ipotesi è tramontata. 

Buccilli parla di incomprensibile intransigenza da parte del Pd: “Abbiamo verificato nel corso del tempo la possibilità di affinare punti di vista differenti – riferisce Buccilli – ma alla fine le opinioni hanno continuato a divergere, sia nei contenuti, che nel metodo. Ho preso atto del fatto che parliamo un linguaggio differente. Davanti a tanta ostinazione, e il mio non vuole essere un giudizio di merito, ho preso le distanze. Con questo Pd l’incompatibilità riguarda l’impossibilità di modulare le scelte attraverso il dialogo”.

Ecco dunque impossibile l’accordo fra il partito e il candidato individuato dal Pd stesso: “Nel corso di questo mandato ho svolto l’attività di opposizione e continuerò a farlo sino al termine del mandato – chiude Buccilli – Non ho alcuna ambizione e continuerò a confrontarmi con la maggioranza, con lealtà e spirito costruttivo”. Il Pd ora dovrà presentare in fretta un nuovo candidato e un nome già sta circolando con insistenza: Alberto Balletto. Si tratta di un membro del Direttivo del circolo, ben conosciuto in città, sessantenne, dal 2001 al 2008 già presidente del consiglio di circolo delle scuole Primarie e Medie di Recco e dal 2004 consigliere comunale di Recco, all’opposizione per due mandati. Nel 2019 si è candidato con ‘Immagina Recco’, affianco a Sergio Siri, oggi in consiglio comunale. Interpellato, Balletto riferisce di non essere abituato a mettere il carro davanti ai buoi, consapevole delle imminenti riunioni in merito all’accaduto. “Se mi dovessero chiedere di candidarmi – dichiara – ne parlerò prima con la mia famiglia”. E riguardo la mancata candidatura di Buccilli spiega di come le segreterie genovesi si siano subito associate alla scelta di questo nome, e del lungo lavoro fatto invece sulla città di Recco dove, però, la sinistra non abbia voluto sostenere questa candidatura, accolta così favorevolmente da ‘Linea condivisa’, il gruppo di Calenda e anche dai 5Stelle a Genova. “A Recco invece abbiamo perso tutta la primavera e l’estate in discussioni senza successo. Buccilli nell’incontro di domenica ha manifestato contrarietà verso questa situazione, oltre a sottolineare quella che lui ritiene l’indolenza del nostro circolo. È stata dunque accantonata questa idea”.

Tra chi aveva già annunciato di non voler aderire a nessuno dei raggruppamenti in corsa alle elezioni c’è il gruppo consigliare ‘Onda Recco’. “Da quanto appreso – riferisce il consigliere comunale Ivana Romano – il Pd cerca discontinuità. Ci permettiamo di dire che gli sia sfuggita un’evidenza oggettiva”. Per ‘Onda’, ad esempio, la paternità della zona mare, è stata di recente messa in discussione senza motivo: “Buccilli, Capurro e Gandolfo insieme a Rotunno e Peragallo hanno governato la nostra città da 25/30 anni e pertanto si dividono meriti e responsabilità del cantiere che ormai ci accompagna almeno da decenni. Per dovuta chiarezza il percorso delle opposizioni è iniziato a fine novembre 2021 con l’obiettivo di fare una lista unica e attivare un gruppo di lavoro e confronto costruttivo. Le fila, su nostra proposta, avrebbe dovuto tirarle il Pd. Successivamente la manifestazione per la pace in Ucraina del marzo 2022, concordata preventivamente con tutte le parti, ha visto una ritirata dello stesso partito un giorno o due prima dell’evento. Da quel momento: silenzio totale, fino a novembre 2022 con la dichiarazione, a mezzo stampa, della candidatura di Buccilli. Questi sono i fatti. L’esperienza ci ha insegnato quanto sia demotivante lavorare mesi e mesi per poi arrivare ‘così’ in prossimità delle elezioni. A questo giro però la questione è uscita in modo palese. Le nostre energie non erano molte e non avremmo voluto correre, per la terza volta, il rischio di vederci addossare delle responsabilità. La nostra posizione è stata chiarita al Pd e a tutte le forze coinvolte in modo esplicito a settembre 2023, prima a voce e successivamente a mezzo stampa. È triste ma è così. Forse per rigenerare il mondo del centrosinistra non c’è altra via”.

Intanto le altre due liste vanno delineandosi. Come anticipato mesi fa, a sostenere la ricandidatura di Gandolfo ci sarà il vicesindaco Edvige Fanin, l’assessore Davide Manerba e il presidente del consiglio comunale Paolo Badalini, col consigliere passato in maggioranza Giuseppe Rotunno (ex assessore – Fratelli d’Italia) e il giovane leghista Leonardo Baldineti. Nella lista opposta ci sono i nomi legati al gruppo ‘Cambiamo’ che candida l’ex sindaco Dario CapurroMarco Bertagnon, il consigliere comunale ‘Nanni’ Capurro, gli assessori Enrico ZaniniCaterina PeragalloFrancesca Aprile. Voci insistenti mettono in lista Capurro anche il consigliere comunale leghista Franco Senarega. I due gruppi organizzati di centrodestra si fronteggiano da quando proprio Buccilli si è sfilato, approdando all’opposizione. Ad oggi pare che i partiti non siano riusciti a far ricucire i rapporti tra Gandolfo e Capurro, un ‘idillio’ da tempo tramontato, che in emergenza Covid pare aver retto per pura necessità.

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