(r.p.l.) Anche quest’anno il Comune di Lavagna presenta “Sono Tutti Cavoli Nostri”, l’evento ormai arrivato alla VII edizione. Le date sono quelle del 29 e 30 novembre dalle 10 alle 19: Lavagna si colorerà di verde con un programma ricco di eventi. La manifestazione si svolgerà all’interno del Porticato Brignardello, ai piedi della Basilica di Santo Stefano, dove sarà allestita anche una tensostruttura appositamente dedicata alle conferenze, ai laboratori e a tanti altri eventi che ogni anno fanno da corollario all’ormai tradizionale mercatino agricolo, prezioso baluardo della salvaguardia del territorio e della valorizzazione dei prodotti locali, primo tra tutti il “Cavolo Broccolo Lavagnino”.
“Portiamo avanti questo progetto nella consapevolezza del suo enorme valore e dell’unicità della manifestazione – dichiara il sindaco Gian Alberto Mangiante – prodigandoci ogni anno per renderlo più inclusivo possibile rispetto alla promozione dei nostri prodotti e alla loro salvaguardia e tutela, priorità di questi due giorni”
Specifica l’organizzatrice Nicoletta Zattone: “Oltre al tradizionale mercatino dei prodotti di eccellenza a Km0, con una vera e propria fidelizzazione da parte dei produttori locali, assieme al vicesindaco Elisa Covacci e l’assessore Chiara Oneto abbiamo pensato a tante attività per grandi e piccini, distribuite su entrambe le giornate. Ritroviamo il tradizionale Torneo del pesto al mortaio organizzato in collaborazione con l’Associazione Cuochi Genova e Tigullio e Accademia del Turismo, conferenze, workshop, tavole rotonde, laboratori per grandi e piccini, show cooking, visite guidate, spettacoli teatrali per bambini Un grosso contributo è offerto dall’Associazione Cuochi Genova e Tigullio che come ogni anno gestirà tutti gli Show Cooking”.
L’evento è come sempre supportato da enti pubblici e privati a fronte del riconosciuto valore di questa manifestazione, a partire da Camera di Commercio a Confcommercio, a SGM, a Regione Liguria.
La tradizionale conferenza che seguirà il taglio del nastro nella mattinata del sabato, quest’anno toccherà un delicato argomento, “Dalla Terra alla Tavola: Strategie per un Sistema Alimentare Responsabile”. Riduzione dello spreco alimentare attraverso pratiche virtuose e una sana alimentazione gli argomenti che, al fine di un coinvogimento a 360 gradi, troveranno poi applicazione pratica nei tanti laboratori pensati per i più piccini.
“Saranno protagonisti anche i nostri esercenti commerciali a cui va un grande plauso per la fidelizzazione a questo evento – dichiara Elisa Covacci – Più di 20 tra ristoranti, bar, gastronomie, pastifici e pasticcerie cittadine hanno infatti accolto il nostro invito a proporre nel weekend un piatto legato al cavolo e, novità di quest’anno, anche a creare vere e proprie “Serate gastronomiche”. Ciò nella consapevolezza del ruolo che le nostre proposte del gusto rivestono nello sviluppo turistico del territorio”.
Luca Lombardi, assessore al Turismo di Regione Liguria: “Faccio i complimenti agli organizzatori di ‘Sono Tutti Cavoli Nostri’ giunta già alla settima edizione patrocinata da Regione Liguria e che anche quest’anno sono certo attirerà un altissimo numero di visitatori. Lavagna diventa per due giorni la capitale del cavolo grazie a tutti gli interessanti eventi, al bellissimo e tradizionale mercatino agricolo, ai laboratori e agli show cooking che allietano la vista e soprattutto il gusto di tutti: dagli addetti ai lavori ai semplici curiosi”.
Conclude Alessandro Piana, vice presidente Regione Liguria con delega all’Agricoltura e ai Prodotti Tipici: “Eventi come ‘Sono Tutti Cavoli Nostri’ dimostrano quanto il nostro territorio sappia unire tradizione, qualità e innovazione, valorizzando prodotti unici come il Cavolo Broccolo Lavagnino e l’impegno quotidiano dei nostri agricoltori. Come Regione Liguria abbiamo creduto fin da subito nella forza del comparto agroalimentare e, solo nell’ultimo anno, abbiamo destinato oltre un milione di euro per sostenerne la crescita e la competitività. Investimenti che servono a dare strumenti per rafforzare le filiere, preservare il paesaggio rurale e promuovere un modello alimentare responsabile”.