di ROSA CAPPATO
La Città di Recco premierà l’amato parroco e l’associazione di Agata. L’evento è previsto dopo le comunali. Si sono conclusi martedì 9 aprile e ufficializzati ieri a Palazzo, i lavori delle due commissioni che hanno decretato i nomi di chi brilla nella comunità del Golfo Paradiso.
Don Pasquale Revello riceverà il ‘Recchelino ‘D’Oro’, mentre il riconoscimento ‘Recco Città della Vita’ andrà all’associazione ‘TuttiperAtta’ Aps. Con queste due onorificenze vengono premiati i cittadini meritevoli e le associazioni che si siano distinti nel lavoro, nella cultura o nello sport.
‘Recco Città della Vita’ è il riconoscimento annuale ripreso a gennaio, per chi difende la vita umana, riproposto e destinato a istituzioni o associazioni. Il premio veniva assegnato ogni anno nell’ambito della celebrazione del 10 novembre, anniversario del primo dei ventisette bombardamenti aerei che hanno distrutto Recco nel 1943. Istituito dal Comune all’inizio degli anni 2000, invece, il ‘Recchelino D’Oro’ torna alla ribalta, anche a seguito di un’iniziativa del capogruppo consiliare Gianluca Buccilli, votata in consiglio comunale.
L’assegnazione è stata infatti interrotta durante la pandemia. Il riconoscimento è stato pensato per rendere omaggio a quei cittadini che hanno “svolto un’attività ultra decennale significativa nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico, per atti di coraggio, per particolari manifestazioni di attaccamento verso la Città, contribuendo in modo significativo alla sua crescita sociale e civile, aumentandone il prestigio con disinteressata dedizione”.
Tra i meritevoli, da regolamento, viene indicato pure chi “ha compiuto anche un singolo evento di carattere straordinario con riflessi positivi sulla città”. C’era tempo sino a lunedì, da parte di enti e singoli cittadini, per presentare le candidature di persone fisiche o associazioni care alla popolazione. Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale è avvenuta la nomina delle commissioni, appositamente costituite, per l’assegnazione dei due riconoscimenti. Successivamente ecco le relative composizioni, di cui hanno fatto parte, oltre a Buccilli, il sindaco Carlo Gandolfo, il presidente del consiglio comunale Paolo Badalini, l’assessore Davide Manerba, i consiglieri Francesca Aprile, ‘Nanni’ Capurro, Sergio Siri, Ivana Romano.
Molte le segnalazioni sulle candidature: ben una decina di nominativi e associazioni sono stati indicati dai recchelini che hanno testimoniare iniziative di valore svolte da chi è stato segnalato. Le proposte, complete di documentazione e motivazioni, sono giunte correttamente in Comune, poi valutate secondo i criteri definiti. L’equivalente della genovese “Caravella d’Oro” va così, all’unanimità, a don Pasquale Revello, classe ‘35. L’amato sacerdote è stato ordinato nel 1959 ed è stato parroco di Recco dal 1991 al 2022. Ora, a 88 anni, si riposa e amministra la parrocchia di Polanesi. “Recchelino Doc, è una persona molto amata sul territorio – riferisce Buccilli – per i suoi 31 anni da Parroco, proprio nella sua città, dopo l’attività svolta in altre parrocchie anche a Genova”.
L’associazione segnalata e decretata per l’onorificenza, ‘TuttiperAtta’ Aps è nata dalla storia di una bimba di nome Agata, soprannominata Atta, che a soli 18 mesi si è ammalata di un tumore infantile, il neuroblastoma. Atta è mancata a tre anni e mezzo, dopo due di lotta e di cure. L’Aps oggi organizza, raccoglie fondi e opera con i due progetti “Anche noi andiamo in vacanza” e “LavAMI al Gaslini”. L’ultima premiazione, a riguardo, a Recco si è svolta nel 2019: il ‘Recchelino D’oro’ è stato assegnato ad Alessandro Pellegrini e al ‘Consorzio della Focaccia di Recco col Formaggio’, rappresentata da Maura Macchiavello. Il premio dato a chi valorizza il nome della città e del territorio, appartiene già ad Eraldo Pizzo, Gian Carlo Noris e Antonio Santagata, ma anche ad Emilio Razeto, Gianni Carbone e padre Ilario Rolandelli.
“Il ‘Recchelino D’Oro’ è più di un premio – afferma il sindaco Gandolfo – è un simbolo del nostro impegno collettivo verso l’eccellenza o la solidarietà”. Sul fronte della data della cerimonia pubblica si segue l’orientamento proposto dalle commissioni: “Probabilmente se ne parla dopo metà giugno, evitando così possibili strumentalizzazioni, essendo imminente la tornata elettorale dell’8 e 9”. Probabilmente sarà il 23 giugno. Si dice molto soddisfatto, il sindaco, del lavoro snello e veloce, con votazione unanime, svolto dalle commissioni e chiude: “Spostare una data non toglie merito e ci sarà modo di organizzare meglio l’evento. Tutti gli altri nominativi segnalati sono stati messi a verbale e non è detto che il prossimo anno possa già esserci un nuovo appuntamento con questa manifestazione. È rilevante che ci siano così tante persone meritevoli nella nostra città e questo è segno della loro buona volontà”.
Il ‘Recchelino ‘D’Oro’ e ‘Recco Città della Vita’ potrebbero, pertanto, già essere riproposte l’anno prossimo. Il simbolo della ‘Civica Benemerenza’ assume le seguenti forme: il San Giovanni Bono, Patrono di Recco, riportato su una medaglia, raffigurante anche lo stemma cittadino. La medaglia sarà accompagnata da una pergamena, fiancheggiata a sinistra dai tre colori nazionali e a destra dai colori bianco azzurro del vessillo comunale, intestata al premiato e contenente la motivazione firmata dal sindaco.