di ROSA CAPPATO
Fede e attaccamento al territorio si esprimono attraverso i 70 ex voto mariani, tutti a carattere marinaresco. Conto alla rovescia al Santuario della madonna del Boschetto di Camogli, dove, il prossimo 2 luglio, si festeggia la Vergine apparsa ad Angela Schiaffino. Era il 2 luglio 1518 e il Santuario è stato edificato proprio dove apparve la Madonna alla giovane pastorella. Testimoniare la propria fede e l’attaccamento al proprio territorio: su questo si fondano gli ex voto in esso custoditi.
Il nucleo degli ex voto marinari presenti nel chiostro rappresenta un’omogeneità tematica e cronologica unica, ricca di dati utili per una ricostruzione della Camogli ottocentesca nei suoi diversi aspetti: sociale, economico, navale, culturale.
Su iniziativa del Comitato “500 anni Apparizione Madonna del Boschetto”, nell’ambito delle celebrazioni organizzate nel quinto centenario dell’Apparizione, Farida Simonetti, camoglina storica dell’arte presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria e già direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola a Genova, si è dedicata con passione allo studio e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico di Camogli. Da qui è nata la pubblicazione “Fede e coraggio. Gli ex voto del Santuario di Nostra Signora del Boschetto di Camogli”, che segue il primo lavoro del 1992 incentrato sulla valorizzazione degli autori e pittori specialisti del genere come Domenico Gavarrone, Giovanni Canetta, Angelo Arpe.
Simonetti ha seguito il primo restauro dei 70 dipinti ex voto, da parte della Soprintendenza, oggi valorizzati. La loro particolarità è il legame con la vita del mare e le disavventure superate sugli oceani, un’omogeneità del soggetto dell’ottocento dove c’è la gratitudine verso la Madonna con la consegna del dipinto al Santuario, ma anche la precisa volontà della perfetta rappresentazione dell’accaduto. Così ci sono quadri con le vele in determinate posizioni, altri con le onde tumultuose a rappresentare la tempesta, in altri ancora le manovre assunte dall’equipaggio, un’immagine quasi fotografica dell’accaduto, come un’autentica cronaca dei fatti, fedelmente riportati dall’artista. Ai lati del chiostro oggi i visitatori si trovano a seguire un vero e proprio racconto, quello che all’epoca, per molti naviganti rappresentava la sorte subita dai compagni in mare. Come un puzzle si compone il quadro della realtà sociale ed economica della Camogli dell’epoca. La particolarità è che sembra contare di più la riproduzione dell’incidente in cui si è scampati: la Madonna spesso è in un angolo, in forma ridotta e contraddistingue, di fatto, l’autore più che il voto. Gli ex voto sono diventati la testimonianza di quelle traversate transoceaniche dell’epoca gloriosa che visse la Città dei Mille Bianchi Velieri, con didascalie esaurienti sui fatti, con le coordinate di longitudine e latitudine, il vento, proprio come si usava riportarle sui giornali di bordo.
Negli anni il restauro è proseguito con migliorie della galleria tutt’oggi visitata non solo dai camoglini e affezionati ma anche da tanti visitatori, incuriositi da quegli equipaggi che attraversarono i mari di tutto il globo con coraggio e la risposta fu appunto la fede quella alla Madonna. “Ognuno vuole documentare ai suoi compaesani – spiega Simonetti – il gesto ricevuto dalla Vergine e questo è anche dimostrato proprio per quanto riguarda gli ex voto stranieri, che li hanno voluti qui al Boschetto, dove ci sono i concittadini sebbene la loro vita sia altrove”.
Tra le curiosità, ci sono anche miracoli con ex voto affidati a due santuari differenti, ma l’evento è lo stesso, perché ognuno, sebbene nello stesso equipaggio e vivendo lo stesso pericolo, ha sentito di ricevere la grazia dalla figura a cui ha affidato il suo pensiero e le proprie preghiere, al suo punto di riferimento. Ad esempio parlando dell’ex voto fatto da Bartolomeo Chiesa: “Burrasca sofferta dalla regia fregata onoraria il Berardo comandata dal comandante D’every”, ce n’è uno conservato sia al Boschetto, che nella chiesa di Santa Caterina di Bonassola firmato da Angelo Arpe. La nave è tra le onde e la Vergine Maria in alto a sinistra. Tutte le indicazioni geografiche sono uguali, come la data: 24 novembre 1857, così come l’ora dell’accaduto, le 9. “Si tratta di un ex voto offerto per lo stesso scampato pericolo – scrive Simonetti nel suo volume – esempio di commissioni contemporanee da parte di due diversi membri dell’equipaggio che sembra si siano rivolti allo stesso autore, data la vicinanza, anche se quella al Boschetto non è firmata e la cui committenza si deve l’una ad una camogliese e l’altra probabilmente a uno dei tanti che, da Levanto a Bonassola, frequentavano la scuola a Camogli e poi quindi si imbarcavano sui bastimenti camogliesi”.
Altro esempio di ex voto ‘doppio’, riguarda il brigantino a palo ‘Industria’: uno è stato donato alla Madonna del Santuario di Montallegro di Rapallo e l’altro a quella del Boschetto. L’ex voto prende il nome di: ‘Uragano sofferto dal barco Industria il 6 febbraio 1883 a 500 miglia dall’Irlanda”. Al Boschetto è giunto su volontà del Capitano Fortunato Schiaffino, in atto di ringraziamento per grazia ricevuto. L’autore è ancora Arpe per Camogli, che dipinge la nave tra le onde e sulla destra in alto c’è Maria che volge lo sguardo su di essa. Per lo stesso incidente anche il cuoco di bordo fece l’ex voto commissionandolo a Giovanni Canetta e offrendolo alla Madonna di Montallegro. La descrizione di Canetta corrisponde a quanto descritto da Arpe: la coperta spezzata dalla forza delle onde che porta via non solo le cose, ma anche un marinaio. In questa immagine la Madonna è rappresentata invece sopra l’imbarcazione.
“Gli elementi forniti ai due pittori – prosegue Simonetti – furono probabilmente gli stessi e il risultato permette un interessante confronto tra le due diverse personalità degli autori. Relativamente a questo incidente Ferrari nel 1937 potè accoglierne il ricordo direttamente dalla voce del Capitano Schiaffino che parlava di un uragano ‘di quelli che non perdonano, per definire l’inferno scatenatosi in pieno Atlantico, col ghiaccio sulla coperta e il cordame, i marinai scaraventati dalle onde e una tromba d’aria che spazzò via la casetta della cucina e parte della murata di sinistra”. Questi sono solo alcuni esempi delle vicende testimoniate al Santuario del Boschetto. Il 2 luglio anche quest’anno si festeggia l’anniversario dell’Apparizione e per l’occasione, venerdì 5, Simonetti ripropone le sue interessanti ‘Passeggiate nel passato’ a chi sarà presente a Camogli, di cui una proprio organizzata per far conoscere gli ex voto custoditi nel chiostro.