di ROSA CAPPATO
Torna il ‘Presepe all’Isola’. Gli ‘Amici del Presepe’ di Camogli sono all’opera per concludere l’allestimento del loro presepe, sesta edizione. L’ambientazione è ancora top secret, ma sarà svelata sabato 7 dicembre, nello spazio all’Isola, messo di nuovo a disposizione dal parroco don Danilo Dellepiane.
L’affiatato gruppo di appassionati è formato da otto persone, volti ormai conosciuti al borgo marinaro: Michele Ogno, Massimo Lavarello, Gianluca Bozzo, Stefano Diana, Simona Chiesi, Giancarlo Carbone, Sergio Fugazzie Marco Bozzo. Anche quest’anno sono al lavoro per presentare un nuovo scenario, tutto camoglino, della natività, realizzato esclusivamente a mano.
Questi volontari portano avanti una tradizione iniziata in parte anche dei loro padri, nel 1985 e due di loro ne sono i discendenti. “Iniziarono per gioco a realizzare gli scorci della loro Camogli in un presepe – racconta Gianluca Bozzo – con i personaggi più rappresentativi, oltre la Natività: la sede era dove è oggi, in Piazza Colombo nel fondo del sacerdote e così fecero per circa 12 anni. Noi abbiamo recuperato quella tradizione e la memoria fotografica di tutti i presepi in successione ha fatto bella mostra di sé nella prima ripresa, ad opera degli ‘Amici del Presepe’, con l’esposizione dei presepi dei papà, che ebbe grandissimo successo. Fu realizzata al primo piano del Castello della Dragonara”.
Al piano di sotto si poteva osservare il nuovo presepe, con la rappresentazione di Piazza Colombo vista dal mare, evento inaugurato sempre nel mese di dicembre. Ogni anno si cambia paesaggio. Nel 2019 è stata la volta di Piazza Colombo; nel 2020 la passeggiata mare, così come nel 2021, ma le difficoltà della pandemia impedirono a molte persone di poter godere di questa scenografia. Tuttavia nel 2022 si è recuperato alla grande, con la rappresentazione del piccolo borgo incastonato a San Fruttuoso. Il soggetto era l’Abbazia di San Fruttuoso con la Torre Doria, Beni del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano dal 1983, il borgo di pescatori, i personaggi più rappresentativi del sito e il Cristo degli Abissi.
L’anno scorso il ‘Presepe all’Isola’ offriva ancora Piazza Colombo, ma con un focus tutto particolare: “Oltre la novità – spiega Bozzo – c’era il meccanismo del movimento inserito per la prima volta, con la cassa di San Fortunato sulla piazza”. Il tema di quest’anno si saprà solo sabato 7 dicembre, alle 10,30, manifestazione a cui è invitata tutta la cittadinanza, che prevede anche la benedizione del presepe, da parte di don Danilo.
Allestire questa rappresentazione, sempre diversa, è un lavoro duro, che comincia ogni anno il 1° settembre e poi si porta avanti partendo dal progetto a cui segue la realizzazione vera e propria, per quasi tre mesi di impegno, spalmati a seconda delle esigenze di ognuno dei protagonisti, che vanno anche da soli a costruire i pezzi e poi possibilmente si ritrovano la sera e nel weekend, per terminare un’opera che tanti camoglini compaesani sono tornati ad attendere con grande interesse.
Il gruppo da 5 membri è aumentato a 8, insieme da oltre quattro anni, con una frase che accomuna in quella che è considerata una splendida avventura: “Una vera tradizione non è la testimonianza di un passato concluso, ma una forza viva che anima e informa di sé, il presente”. I visitatori del presepe troveranno una gettoniera per far partire il movimento, tanti oboli raccolti alla chiusura, che andranno in beneficenza. Gli ‘Amici del Presepe’ hanno deciso infatti, di impiegare i tanti contributi offerti, nel tessuto sociale della loro città. Il primo anno furono acquistati due defibrillatori per Punta Chiappa e San Fruttuoso; successivamente si comprò materiale scolastico con libri e persino un computer, fino ad arrivare all’ambulanza per la Croce Verde lo scorso anno. Il presepe 2023 ha fruttato ben 6.619 euro, un bel risultato considerati i 97 giorni di lavoro, tra costruzione di case e soprattutto la realizzazione del movimento. Un presepe che è stato possibile visitare per 57 giorni e che il gruppo sente, anno dopo anno, entrare nelle tradizioni camogline, “che riempie di attesa e stupore gli occhi di tutti, grandi e piccini”.
Sono stati devoluti 4.500 euro alla Croce Verde Camogliese per contribuire all’acquisto di un mezzo adeguato alle esigenze del territorio, per migliorare i servizi e completare il parco mezzi. Inaugurata a giugno, il mezzo ha la possibilità di passare sotto l’archivolto di Piazza Colombo e di raggiungere e prestare servizio lungo tutto la passeggiata di Camogli. Il restante è andato, in parte alla Chiesa e in parte alla costruzione del prossimo presepe. Le idee su quale sarà lo scopo della beneficenza del Natale 2024 verranno anche queste illustrate il giorno dell’inaugurazione, sempre sottolineando che l’obiettivo è sostenere il territorio.
Altra novità introdotta l’anno scorso, che verrà replicata è la cessione di pezzi del presepe sempre dietro obolo a chi desidera portasene a casa uno: una statuina, un oggetto o addirittura un’intera casa potrà essere presa con una piccola donazione: “Già perché gli anni precedenti – chiude Bozzo – il nostro presepe veniva smantellato completamente e i pezzi smaltiti in discarica: un vero peccato che ci ha fatto ragionare sulla possibilità di offrire queste parti ai cittadini ed è stato sempre un successo: vengono e se ne portano via un pezzo, facendolo rivivere nelle loro case. Lo scorso anno in una settimana è stato completamente smantellato”. Appuntamento dunque a sabato 7 dicembre per scoprire finalmente quale sarà il tema di queste feste, che si preannuncia ricco di sorprese. Il presepe sarà aperto fino a domenica 16 febbraio 2025, tutti i giorni dalle 10 alle 19. L’ingresso è in Piazza Colombo sotto l’archivolto che porta all’Isola.