di ROSA CAPPATO
Musica di ogni genere, prosa, teatro per ragazzi e per la prima volta: i corsi di teatro. La stagione ottobre-dicembre 2025 del Teatro Sociale di Camogli è al via, presentata giovedì scorso a Camogli, tra applausi scroscianti per l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova diretta dal maestro Giuseppe Ratti, in concerto gratuito, prevede anche quest’anno prezzi ‘coraggiosi’ e invariati rispetto la scorsa stagione. Fino a dicembre sono ben 49 gli appuntamenti a cartellone, con la quarta edizione del ‘Festival Gilberto Govi’.
A presentare il nuovo cartellone: il presidente della Fondazione Teatro Sociale Maurizio Castagna e il Sovrintendente e direttore artistico Giuseppe Acquaviva, fautori di una rinascita del Sociale che, in quattro anni, ha portato lo storico teatro camogliese ad essere annoverato tra i monumenti nazionali, riconosciuto dal MIC beneficiario del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. La novità di questa stagione è rappresentata dalla prestigiosa scuola di teatro ‘La Quinta Praticabile’, con sede al Teatro Instabile di Genova, che terrà corsi professionali per tutte le età, rivolti alla comunità del Levante. Ci sarà un incontro settimanale, ogni lunedì, della durata di due ore, con lezioni di teoria e pratica ed esercizi individuali e di gruppo, così da sviluppare tutte le competenze teatrali essenziali. Giovedì scorso alla presentazione erano presenti, oltre il folto pubblico, non solo camoglino, anche le autorità che supportano il teatro.
Il sindaco del borgo Giovanni Anelli e il presidente del consiglio comunale con delega alla Cultura Paolo Terrile hanno ringraziato Acquaviva e Castagna per il percorso virtuoso intrapreso, che vede il Teatro quale punto nevralgico della regione per la qualità dell’offerta artistica e culturale. Un grazie è andato, poi, ai volontari, per l’apporto fondamentale. L’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro ha definito il Sociale come punto di incontro, di coesione sociale: “Importante anche la sinergia con altri teatri. Come Regione sosteniamo le vostre iniziative”.
Si pensa a Buenos Aires in occasione del centenario di una tournée di Govi in Argentina. L’offerta artistica cresce e la presenza dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, in concerto ancora giovedì 6 novembre, alle 21, con l’evocativa ouverture ‘Le Ebridi’ di Mendelssohn, il concerto per violino di Bruch e la notissima Settima di Beethoven, lo dimostra. “Consideriamo questa presenza – ha dichiaro Maurizio Castagna – non soltanto un dono prezioso per il nostro pubblico, ma un segno di un rapporto rinnovato e solido tra due istituzioni culturali di primo piano. Così come la consolidata collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova per le nostre produzioni goviane, che hanno trovato successo e riconoscimento in tutta Italia e non solo. Il nostro Teatro grazie a tali legami non è una realtà periferica, ma un interlocutore paritario all’interno del sistema teatrale della nostra regione. Quest’anno, inoltre, abbiamo sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Fondazione del Teatro dell’Opera di Astana, in Kazakistan, dove il M° Acquaviva da tempo è art manager-consultant, al fine di promuovere la cultura e gli artisti Kazaki in Italia e a sviluppare la reciproca ospitalità e coproduzione di eventi artistici. Un accordo che ha consentito di prendere contatti con artisti di grande livello che potranno esibirsi anche nel nostro teatro”.
Il Sociale oggi rappresenta un unicum in Italia: “Con le 160 aperture di sipario del 2024 – ha aggiunto il Sovrintendente Acquaviva – pensavamo di avere raggiunto un risultato difficilmente superabile. E invece, quelle del 2025 saranno oltre 200, tra gli spettacoli in teatro e le recite della tournée goviana. Mi sento di dire che, nel panorama italiano dei teatri strutturati come quello di Camogli, si tratta di unicum, considerando anche che siamo aperti otto mesi su dodici”. C’è molto entusiasmo per questa nuova stagione anche da parte dell’Associazione Amici del Teatro Sociale di Camogli: “E’ stata significativa la presentazione, arricchita dall’ora di concerto dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova al completo,- dichiara la presidente Elisabetta Anversa – a coronare un cartellone ricco di sorprese, oltre alla consolidata varietà con grandi nomi come quello di Odifreddi, ma anche l’importante collaborazione con il Teatro Pubblico Ligure, che contribuisce a fornire energia al cartellone. È motivo d’orgoglio per noi avere un direttore come Acquaviva, figura di calibro internazionale che promuove il nostro teatro al pari di quelli delle grandi città. Un teatro che pensa anche ai giovani, col ‘Teatro dei ragazzi’ diretto da Maria De Barbieri, dove prosegue l’intento di insegnare giocando. Noi, come associazione, proprio grazie alla sua richiesta, portiamo avanti la nostra iniziativa ‘Adotta un attore’, con cui ospitiamo a casa gli attori che vengono ad esibirsi, in particolare quelli del teatro dei ragazzi. L’ho fatto in due occasioni, come il presidente della Fondazione Maurizio Castagna e Silvia Neonato. È un grande piacere non solo ospitare, ma conoscere così da vicino questi professionisti”.
L’associazione porta vanti anche il Cineforum, alla terza edizione, basato su documentari internazionali e a breve ci sarà una novità con una proiezione appena uscita. Si chiama ‘Per stare insieme’, rassegna cinematografica itinerante. Lo scopo degli Amici del Teatro Sociale è oinvolgere tutti, appassionati e non, da 0 a 99 anni, in serate all’insegna della semplicità e della voglia di ‘stare insieme’ in zone meno vicine al centro città e portare il Teatro Sociale tra i cittadini: “Siamo stati a San Rocco, a Ruta in via Castagneto, ma anche a Recco. L’obiettivo è fare rivivere le zone un po’ dimenticate del territorio. Abbiamo invitato le persone a portarsi la sedia: lo fanno e si crea un meraviglioso spirito di comunità, in una atmosfera diversificata, tra proiezioni di cinema impegnato e non, perché l’obiettivo appunto è stare insieme e condividere, aggiungendo un biscotto o un po’ di vino”. Queste sono le attività del nuovo direttivo, in carica da gennaio, cui fa capo Anversa, insieme a persone di Recco con le quali l’Associazione Amici del Teatro Sociale di Camogli ha instaurato proficue relazioni che stanno dando ottimi frutti e portano il nome del Teatro Sociale in tutto il Tigullio. Adesso si pesa a migliorare la strategia della comunicazione poiché: “Il Teatro sociale di Camogli è al centro”.
Nel nuovo direttivo ci sono: Riccardo Neuhold, Tesoriere; Sergio Siri, Segretario e i due consiglieri di Camogli e Recco: Annamaria Quaranta e Francesco Dell’Accio. A supportarli gli altri membri cardine dell’associazione: Marta Puppo; Stefania Magnani e Fabio Masi, oltre le numerose associazioni culturali del territorio che collaborano nella realizzazione di varie iniziative al teatro. La prima è sabato prossimo, 27 settembre, alle 17,30, nel Ridotto: ‘William Wall e la sua Irlanda’. Lo scrittore dialoga con Elisabetta Anversa e Silvia Neonato sui temi del suo nuovo libro ‘L’albero della libertà’. Eilis Cranitch, al violino, suonerà canzoni irlandesi presenti nel libro. La Stagione del Sociale si inaugura venerdì 3 ottobre alle 21, con la prima di otto recite di ‘Colpi di timone’, protagonista e regista Tullio Solenghi, spettacolo inaugurale del IV Festival Gilberto Govi e la maschera genovese, terza produzione di un progetto d’enorme successo in tutta Italia. Anche Colpi di timone, come le due produzioni precedenti (I maneggi per maritare una figlia e Pignasecca e Pignaverde), andrà in tournée, toccando, tra gli altri, teatri come il Nazionale di Genova (coproduttore dello spettacolo), il Carcano di Milano, il Teatro Alessandrino, il Teatro di Locarno e quello di Chiasso. Una tournée all’interno della quale verrà ripresa anche Pignasecca e Pignaverde, che sarà al Teatro Ariston di Sanremo, al Donizetti di Bergamo, al Colosseo di Torino, al Quirino di Roma.
Il Festival prevede altre cinque commedie goviane: ‘Impresa trasporti’ (18 ottobre), ‘I maneggi per maritare una figlia’ (24 e 26 ottobre), ‘Gildo Peragallo, ingegnere’ (1° e 2 novembre) e la ripresa della produzione di punta dell’anno scorso, ‘Pignasecca e Pignaverde’ (5 dicembre), con Solenghi e Mauro Pirovano, che chiude il Festival. Per le scuole ci sarà: ‘O marotto immaginaio’ (15 ottobre)’. Saranno quattro gli incontri collaterali. Confermate, poi, le iniziative ‘Aperitivo a Teatro’, appuntamento del venerdì alle 19,30, negli eleganti Palchi. Per la ‘Classica’ torna il pianista Andrea Bacchetti (17 ottobre) e il pianista Adolfo Barabino (15 novembre). Poi un Gala col soprano Aigerim Altynbek (1° Premio CLIP 2025), il mezzosoprano Elena Belfiore, il tenore Alessandro Fantoni e il baritono Felix Park (2° Premio CLIP 2025). Il Concerto di Natale sarà il18 dicembre, con il soprano Chiara Bisso e il baritono Carlo Prunali; l’omaggio a Verdi il 20 dicembre, con il soprano Irene Cerboncini. Il Sociale è aperto anche la domenica mattina con i Concerti Aperitivo delle 12, dedicati alla grande musica da camera e alla danza dal vivo. Iniziano domenica 12 ottobre. Il Teatro dei Ragazzi comincia lunedì 20 ottobre, alle 10,30, mentre l’Aperitivo in Jazz è sabato 25 ottobre, alle 19,30. A fine anno ecco il ‘Capodanno a Teatro’, mercoledì 31 dicembre alle 22. Il Teatro Sociale di Camogli è sostenuto dal MIC-Direzione Generale dello Spettacolo, dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova, dalla Città Metropolitana di Genova e dal Comune di Camogli. Qui tutto il ricco cartellone e ogni informazione utile: https://www.teatrosocialecamogli.it/index.php/it/.