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Giovedì 4 settembre 2025 - Numero 390

AdrenaLima: le escursioni fluviali, più spettacolari che ci siano, sono arrivate in Val Graveglia

L’azienda fondata dal toscano Davide Camilli, 38 anni, fin da bimbo appassionato di adventure acquatiche, ha da pochi mesi aperto una base alternativa a quella di Lucca
AdrenaLima, dopo i successi in Toscana ha fatto il suo arrivo in Val Graveglia
AdrenaLima, dopo i successi in Toscana ha fatto il suo arrivo in Val Graveglia
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di DANILO SANGUINETI

Gli orridi del Gran Canyon, le spaventose rapide dello Zambesi, il salto mozzafiato del Niagara, le gole infernali del Futaleufu, sono cimenti che in questo pacioso angolo di Liguria neppure si riescono a immaginare. Mete irraggiungibili, apparentemente. Eppure per chi vuole iniziare, c’è un primo passo a portata di scarpone. 

Nella alta Val Graveglia – sul pianoro appoggiato ai contrafforti appenninici attraversato dal torrente Graveglia, raggiunto dalla strada SP 26 che porta alla Miniere di Gambatesa –  per la precisione al Ponte di Lagoscuro possiamo trovare dei moderni caronte che per un ragionevole obolo vi traghetteranno dalla vita di tutti i giorni a un experience di avventura mista ad apprendimento condita da buonumore. Lavarsi le ossa nella corrente di quel misconosciuto incantevole corso d’acqua accompagnati. da occhi, e mani, esperti, procura sensazioni indimenticabili. Magari le onde dei torrenti non rombano, in compenso i gioghi che si snodano tra boschi e prati idilliaci fanno vibrare in sintonia con l’ambiente circostante, una panica beatitudine stile pioggia nel pineto. Che tra parentesi può anche capitare di incontrare dato che AdrenaLima – la azienda fondata dal toscano Davide Camilli, 38 anni, fin da bimbo appassionato di adventure acquatiche – ha da pochi mesi aperto una base alternativa a quella di Scesta-Bagni di Lucca dove fare Canyoning e Wild Sup. 

Il nome deriva dal fiume Lima nell’Appennino tosco-emiliano, massimo affluente da sinistra del Serchio, che costeggia per 24 km il comune di Bagni di Lucca in una serie di anse che formano un percorso da sogno per gli avventurieri da fiume. 

“Lì è casa mia, e dal 2021, da quando ha aperto AdrenaLima, che così ho voluto chiamare perché mette assieme il “nostro” corso d’acqua e l’adrenalina che ci scorre a fiumi (appunto N.d.r.) nel sangue e che contiamo di far scaricare anche a chi ci viene a trovare e vuole vivere l’avventura assieme a noi”. 

Un anno dopo l’apertura Davide, un’autorità nel mondo delle guide e degli istruttori fluviali, viene chiamato a dare un’occhiata alla zona di Pian di Fieno. “Mi portarono a vedere alcuni siti dove il Graveglia scorreva ora angusto e rapido, ora placido creatore di pozze incontaminate. Pensavo che volessero creare qualcosa di loro e che richiedessero un parere di esperto. Invece dopo un paio di visite compresi che mi chiedevano se volevo allargare l’offerta di AdrenaLima fondando uno “spin off” in Graveglia. Non ci misero molto a convincermi. Naturalmente per dotarsi di una organizzazione credibile, trovare la gente giusta per lavorarci, soprattutto per avere tutti i permessi necessari ad aprire al pubblico, ci sono voluti tre anni. Finalmente la scorsa primavera abbiamo aperto. Ed abbiamo fatto il botto. Oltre 700 persone sono venute ad “assaggiare” i nostri percorsi”. 

Il modo più diretto e più emozionante è quello del canyoning, che se non fossimo ormai in preda al virus della anglolalia potremmo tranquillamente chiamare “torrentismo”. “È uno sport outdoor adrenalinico che consiste nell’esplorazione di gole e canyon scavati dall’acqua, spesso in ambienti montani spettacolari. Ma non si tratta di una semplice escursione: è un mix di nuoto, arrampicata, discesa in corda doppia e salti in acqua, tutto senza l’uso di canoe o gommoni. Si percorrono corsi d’acqua incastonati tra pareti rocciose, si cammina, si nuota, si arrampica e ci si cala con corde in gole strette, pozze cristalline, cascate mozzafiato”.

Non è uno sport estremo. “Affatto. È praticabile da chi ha una buona forma fisica, lo possono praticare anche i bambini nei percorsi più semplici, perché esistono diversi livelli di difficoltà, da quelli ludici a quelli più tecnici e impegnativi. Servono una muta in neoprene, casco, imbracatura, scarpe da trekking con buona presa. Naturalmente è sicuro quando ci si affida a guide esperte, soprattutto per i percorsi più complessi. Da noi si pratica nelle zone montane di Dolomiti, Alpi Apuane, Appennino e Sardegna. È popolare anche in Francia, Spagna, Austria e in molte altre parti del mondo”.

AdrenaLima conta su un piccolo team di guide certificate. “Anni di esperienza ci permettono di garantire la sicurezza durante l’intero tour. Per noi remare nelle rapide, fare escursioni tra la natura non è solo un lavoro, ma pura passione. Il nostro obiettivo è condividere questa passione. In Val Graveglia ci sono percorsi escursionisti mozzafiato. In provincia di Lucca siamo specializzati in escursioni, trekking, acqua-trekking e rafting. A Ponte di Lagoscuro, nel comune di Ne invece si esplorano i paesaggi nascosti della Liguria più appartata sebbene sia a meno di un’ora dalle 5 Terre”.

Davide Camilli ha saputo smussare tutti gli angoli, non solo quelli delle rocce più insidiose. “All’inizio qui in Val Graveglia non è stato semplice. Qualcuno non gradiva e ci siamo trovati alcuni percorsi rovinati da vandali forse a quattro zampe, forse no. Ma abbiamo parlato con tutti e presto tutti hanno capito che non eravamo invasori ma che potevamo portare turismo e attenzione sulla zona. Devo dire che le amministrazioni sono sempre state dalla nostra parte, senza riserve, a cominciare dal comune di Ne che ci ha aiutato in ogni maniera possibile. Ottima anche l’interazione con il museo delle miniere di Gambatesa. Infatti abbiamo anche una guida ambientale (Mattia) nelle nostre file, e organizziamo gite per visitare il museo. Uno scambio tra sport, cultura ed ecologia realmente fruttifero. Tenete presente che noi teniamo sempre pulito corso d’acqua e zone circostanti, facendo un lavoro anche qui coordinato con gli addetti alla salvaguardia del patrimonio forestale”.

AdrenaLima non conosce feste né pause: “Fino al 30 di questo mese siamo aperti ogni giorno. E lo facciamo a ragion veduta. Da maggio a oggi sono venuti tutti quelli della zona, da Arzeno a Pian di Fieno, per provare, poi sono arrivati in tanti dalla costa, da Genova a Chiavari, gente di Rapallo e di Sestri. Neppure i turisti si sono fatti pregare: tedeschi, spagnoli, olandesi e persino americani. Il tutto facendo solo pubblicità on line e tenendo al minimo il marketing. Una mossa vincente è stata quella di diversificare l’offerta. Non solo canyoning ma anche Wild Sup, ossia un’avventura rilassante con gli amici o la famiglia – il percorso e’ adatto a tutti – alla scoperta del piccolo canyon della Val Graveglia e della cascata in fondo ad esso, immersi nella natura a 360 gradi!”.

Le modalità per provare. “Da maggio a ottobre partenze tutti i giorni, alle ore 10 e alle 14, solo su prenotazione. Dai sei anni in su ci si deve munire solo di scarpette di ricambio da poter bagnare (scarponcini o scarpette da ginnastica), costume da bagno. Nopi co mettiamo un aiuto al galleggiamento (salvagente), una muta in neoprene igienizzato con tea tre, un casco protettivo”.

AdrenaLima non punta all’individuo. “Stare all’aria aperta accresce le capacità sociali. Trasferiti in un contesto diverso da quello delle mura di casa, dell’aula o dell’ufficio le persone sono spinte a stare in relazione con se stessi e con gli altri in modo differente, più empatico e profondo. Fare esperienze outdoor in natura aumenta la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente.

Infatti abbiamo pronte esperienze outdoor studiate appositamente per le scuole, i gruppi e coloro che cercano un contatto un po’ più intimo con la natura”.

Ce n’è per tutti i gusti. Attività di team building aziendale; percorsi avventura per famiglie proponendo varie attività, tutte divertentissime; pacchetti per scolaresche; addirittura festa d’addio al celibato o al nubilato realmente indimenticabile. 

Scuse esaurite per i pantofolai e per i musoni, due specie animali assai diffuse nelle nostre terre. Per una volta buttatevi senza paura, tanto non ci si bagna mai due volte nella stessa acqua. 

Sì, navigare, evitando le anse più anguste e, naturalmente, i sassi più duri. Nel caso di complicazioni saprà cosa fare quel gran genio del nostro amico Davide.

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