di ALESSANDRA FONTANA
‘Mistero alle Saline’. Si intitola così il libro di Sabrina Ginocchio, chiavarese di origine ma veronese di adozione. Un libro per bambini ambientato anche in Valle Sturla, la sua Valle Sturla. Leonardo ha terminato la quinta elementare. Le vacanze estive lo attendono e desidererebbe trascorrerle con i suoi due migliori amici al mare, ma i suoi genitori anche quest’anno lo porteranno dalla nonna. Lei abita nell’entroterra delle colline genovesi, lontano dal mare e dagli amici del cuore. Fuori da ogni previsione, invece, Leonardo si troverà tra le saline di Trapani agli inizi del ‘900.
Un doppio viaggio: nello spazio e nel tempo. Inizia così una sfida per ritornare al presente. “Stringo il pugno col sale, come se avessi un’ascia, un’arma potentissima. Invece ho solo del banalissimo sale. Come andrà a finire la mia sfida?”. “Adoro sia il mare, sia la montagna e così ho scelto di ambientare una parte della storia nell’entroterra di Chiavari. Ci tenevo a scrivere un libro che parlasse del territorio ligure. Scrivo libri per bambini e ragazzi – racconta con emozione Ginocchio – un’estate sono andata a Trapani e mi è venuta l’idea di collegare questi due mondi. Due regioni che si trovano ai lati opposti dell’Italia Nord e Sud”.
E così Leonardo scoprirà entrambi questi mondi: “Il protagonista è figlio unico e si ritrova a passare le vacanze dalla nonna che abita proprio nell’entroterra di Chiavari”. Un entroterra chiaramente ispirato al paesaggio di Mezzanego: “Lontano dal mare e dai suoi amici coetanei trascorre le giornate con la nonna che gli intima di non toccare una conchiglia in particolare… ovviamente lui la tocca e si ritrova alle Saline di Trapani all’inizio del Novecento. Ovviamente viene catapultato in questa realtà dove anche i vestiti sono diversi e dovrà addirittura lavorare per le Saline, si trova praticamente in un altro mondo. E per ritornare indietro dovrà affrontare una sfida particolare…”.
Di più non è possibile svelare sul libro illustrato da Silvia Dotti e pubblicato da Edigiò Edizioni di Modena. Ginocchio ha sempre avuto la passione per la lettura e ha cominciato a scrivere gli albi illustrati: “Ho scritto anche un romanzo epistolare per adulti e ho fatto il corso di scrittura favole e fiabe, da lì l’idea di scrivere qualcosa di fantasy per i giovani lettori”.
E ora in cantiere, l’instancabile Ginocchio, ha un altro progetto: “Ho in mente un romanzo per adulti che vorrei ambientare in un noccioleto e facendo varie ricerche mi sono imbattuta in una figura che mi ha subito incuriosito: Caterina Campodonico, mi piacerebbe scrivere la sua storia romanzandola, ma prima devo studiare!”. Caterina vendeva collane di nocciole e canestrelli nel 1800 e la sua storia, è considerata una storia di resilienza, la sua statua, si trova nel Cimitero di Staglieno a Genova.