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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Al via la Sagra del Pesce di Camogli, edizione 73: ricco fine settimana di tradizioni, cultura e gastronomia

Oggi il padellone, il quinto nel corso di queste numerose edizioni, realizzato nel 2001 dalla ditta parmense Botti, è custodito a Sala Baganza (Parma), e trasportato a Camogli su un mezzo speciale
Il gattino simbolo di questa edizione 2025 della Sagra del Pesce di Camogli
Il gattino simbolo di questa edizione 2025 della Sagra del Pesce di Camogli
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di ROSA CAPPATO

Torna la maxi frittura di pesce in piazza Colombo, nel padellone. Camogli onora il suo patrono, San Fortunato, protettore dei pescatori, e distribuisce pesce fresco appena fritto. Iniziano domani, venerdì 9 maggio, le manifestazioni estive di Camogli, che ospitano domenica la 73° edizione della Sagra del Pesce

Ogni anno la Sagra del Pesce di Camogli, curata dall’associazione Pro Loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale e inserita dalla Regione, lo scorso 20 febbraio, nell’elenco degli Eventi Autentici Liguri 2025 – premio ritirato dallo storico presidente della Pro Loco Antonio ‘Tonino’ Verdina – è accompagnata da un manifesto che richiama gli elementi distintivi della festa e della città. Per motivi organizzativi dell’associazione, oggi guidata da Vittorio Crovetto, l’edizione 73 non ha visto lo svolgimento del relativo concorso per il manifesto, la cui realizzazione è stata assegnata al camoglino Alessio Devoto

Nel manifesto c’è un simpatico gattino in piazza Colombo, location della distribuzione e frittura, con un pesce in bocca. La prima Sagra del Pesce nasce nel 1952, gli anni della Vespa e della Lambretta, di Coppi e di Bartali. Per celebrare il patrono dei pescatori a Camogli si frigge fino a tarda sera, in sei piccole padelle, allestite semplicemente, intorno al porticciolo. Per le strade è affisso il primo manifesto, firmato da Leo Pecchioni

Oggi il padellone, il quinto nel corso di queste numerose edizioni, realizzato nel 2001 dalla ditta parmense Botti, è custodito a Sala Baganza (Parma), e trasportato a Camogli su un mezzo speciale. Pesa 26 quintali, con diametro di 3,85 metri e manico che opera come un camino, di 5,5 metri (peso 3 quintali). Contiene quasi 30 quintali di pesce, fritto in 3.000 litri di olio. La Sagra del Pesce ha come main sponsor l’Oleificio Zucchi 1810

La storica azienda famigliare che sostiene la manifestazione per il secondo anno, fornisce un olio che contrasta l’odore di frittura. Durante i giorni di festa a Camogli si useranno anche materiali compostabili in vaschette monouso, realizzate in carta, biodegradabili nell’umido e riciclabili nella carta. Il Comune e la Pro Loco di Camogli hanno deciso, poi, di trasformare in biodiesel l’olio Zucchi usato per la cottura. 

“La nostra è una Sagra ecosostenibile – spiega il vicesindaco Lorenzo Ghisoli – con un olio che rispetta l’ambiente, usato anche per la Sagra in tavola”. Dal 2017 la Pro Loco di Camogli è unita da un Patto di Amicizia con l’Associazione ‘Punta Tresino’ di Castellabate (Salerno), presieduta da Giovanni Pisciottano. Le due località sono accomunate dal pesce in frittura che crea evento: Camogli la ‘Sagra del Pesce’ e Castellabate la ‘Festa del pescato di Paranza’. Questa specialità culinaria sarà nel menù allo stand gastronomico della Pro Loco, ‘La Sagra in tavola’, nei tre giorni di eventi, con specialità liguri, per tre serate e a pranzo e cena in Piazza Battistone, sabato e domenica. La maxi padella, invece, sarà presente a Castellabate da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, alla festa dell’Associazione ‘Punta Tresino’. 

Collaborano attivamente alla Sagra del Pesce anche l’Associazione Culturale San Fortunato Camogli, presieduta da Alessandro Ligorati, insieme ad Ascot (associazione commercianti), il Gruppo ‘U Dragun’ presieduto da Gianfranco Merello, la Croce Verde Camogliese presieduta da Luca Garau. E proprio in occasione della Festa patronale, la Verde Camogliese celebra il 73° anniversario della fondazione. Per questo motivo allestirà uno stand gastronomico presso la propria sede in Via XX Settembre. Altri protagonisti sono i falò sulla spiaggia. Se ne occupa l’Associazione Culturale San Fortunato che negli ultimi anni allestisce anche un’interessante mostra al Castel Dragone, aperta sino al 18 maggio, dedicata alla tradizione popolare camoglina dei falò, unica nel suo genere. Intanto sulla spiaggia centrale si scorgono le forme dei tre imminenti falò della vigilia, a cura dei gruppi ‘Porto’, ‘Pinetto’ e l’ultimo arrivato, il ‘Rissêu’.

È il simbolo della zona che si trova dopo la Rotonda, nella parte alta e più a levante della spiaggia centrale. “Stiamo lavorando al nostro falò per il secondo anno – spiega Nicolò Guenna il presidente del gruppo -, anche se questa esperienza è partita prima. All’inizio non abbiamo potuto dar fuoco all’installazione e la volta successiva abbiamo organizzato solo l’alzabandiera, ma l’anno scorso ecco bruciare il nostro primo vero falò, quello di Harry Potter. Quest’anno la nostra idea è già quasi completata, anche se lunedì abbiamo dovuto smontarne una parte, a causa del mare che aggrediva la spiaggia”. 

Il quartiere Rissêu è composto da circa una ventina di persone, tre i 62 e i 4 anni, grandi e piccini insieme, molto affiatati che, come gli altri due gruppi studiano un progetto, gli danno forma e poi incendiano gli storici falò del sabato sera della Sagra. “Crediamo che questa tradizione debba andare avanti”. Si tratta di una competizione goliardica, ora a tre, con la novità, per il secondo anno consecutivo, avvenuta domenica 4 maggio, della benedizione ufficiale degli attrezzi, che l’associazione San Fortunato fornisce a tutti i quartieri, seguita dall’Alzabandiera dei sette quartieri di Camogli, con tanti giovani protagonisti. “Lo facciamo soprattutto per i bambini- chiude Guenna – che sono il nostro futuro”. 

Il programma, rispettato grazie all’ausilio delle forze dell’ordine, dei volontari, delle pubbliche assistenze, prende vita domani sera, venerdì 9 maggio, in Largo Ido Battistone, dalle ore 19,30, con ‘La Sagra in tavola’. In passeggiata a mare, dalle 20,30 suona ‘Giannierre’. Sabato è la festa di San Fortunato, con Mercatino omonimo in Via XX Settembre e Via della Repubblica dalle 14 alle 24, sino a domenica. In Piazza Colombo alle 20,30 circa, si svolge la tradizionale processione con l’Arca di San Fortunato e con i Cristi delle Confraternite genovesi. È attesa la presenza dei sindaci del Golfo Paradiso e Tigullio, invitati dal sindaco di Camogli Giovanni Anelli. Sul Rivo Giorgio, alle 23,15 circa, c’è lo spettacolo pirotecnico a cura della Pirotecnica Tigullio. Al termine, un quarto d’ora dopo, ecco l’attesa accensione dei caratteristici falò dei quartieri (possibile assistere dal mare dai battelli della Golfo Paradiso). Domenica 11 maggio è il giorno della Sagra del Pesce numero 73. 

In piazza Colombo alle 9,45 sarà benedetta la maxi padella e il pesce, da Don Danilo Dellepiane, alla presenza delle autorità civili e militari, preceduta da una serie di riconoscimenti da parte della Pro Loco. Dalle 10 inizia la frittura, con distribuzione no stop, sino ad esaurimento del pesce, a cura dei volontari della Pro Loco. Sarà gratuita, senza ricevere il tradizionale piattino-ricordo con l’immagine del manifesto, ma chi lo vorrà potrà lasciare un’offerta. Dall’associazione Pro Loco Camogli sarà reso noto successivamente il destinatario dei proventi. Per questa edizione si prevedono in arrivo a Camogli 90 pullman. Si consiglia, dunque, di usare i mezzi pubblici perchè soste e viabilità d’accesso alla città saranno modificate. Un’ordinanza sindacale prevede, tra altro, la circolazione a senso unico da ponente a levante. Sabato e domenica Trenitalia, su richiesta della Regione, aumenterà l’offerta ferroviaria da e per Camogli (operativo un servizio navetta Recco-Camogli a 5 euro a tratta). Info: Pro Loco Camogli tel. 0185 771066; info@prolococamogli.it.

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