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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

Tunnel della Val Fontanabuona, Attanasio: “Bisogna sfatare il mito della grande opera troppo costosa”

L’intervento del presidente della Camera di Commercio di Genova: “Dobbiamo credere tutti in questa infrastruttura, dimostrando a chi era scettico che questa è stata la scelta giusta”
Un render del progetto del Tunnel della Fontanabuona, opera attesa da moltissimi anni
Un render del progetto del Tunnel della Fontanabuona, opera attesa da moltissimi anni
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Dal presidente della Camera di Commercio di Genova, Luigi Attanasio, riceviamo e volentieri pubblichiamo una riflessione a proposito dell’importanza del Tunnel della Val Fontanabuona.

di LUIGI ATTANASIO *

Il Tunnel della Val Fontanabuona sicuramente un’opera strategica, che può entrare nella sua fase di progettazione esecutiva con le gare e tutto quello che seguirà per la sua realizzazione. 

È un’opera che unisce due luoghi di grande importanza per la Liguria: la Val Fontanabuona, che ha un valore importante in termini di know how industriale e di imprenditoria, con il Tigullio, un’area densamente abitata che ha bisogno di un entroterra a cui dare e da cui prendere fiato. 

Si tratta di un’infrastruttura importante per i residenti, per le imprese attuali e per quelle decideranno di insediarsi in Val Fontanabuona, perché potranno contare su un’infrastruttura di cui si avvarranno gli anni a venire. 

I vantaggi dal punto di vista logistico sono davvero tanti, lasciatemeli riassumere in breve, da cittadino e imprenditore che ogni giorno viaggia tra Genova e la Fontanabuona.

Primo: il tunnel potrebbe alleggerire il fondo valle dal traffico pesante in uscita dal casello autostradale di Lavagna, riducendo l’impatto negativo sul turismo.

Secondo: libererebbe importanti aree che potrebbero essere fruibili per attività ludiche e ricreative di cui la valle, e i suoi residenti, hanno un grande bisogno.

Terzo: sarebbe una valida alternativa per raggiungere Busalla e l’A7 nei giorni in cui l’A12 è bloccata, alleggerendo il traffico costiero e, anche in questo caso,  riducendo le conseguenze negative sul turismo.

Insomma, il tunnel può e deve diventare davvero un volano di crescita e sviluppo per la valle, sfatando il falso mito della grande opera troppo costosa. 

Dobbiamo credere tutti in questa infrastruttura, dimostrando a chi era scettico che questa è stata la scelta giusta.

E non si devono nemmeno dimenticare le altre infrastrutture stradali del territorio.

Per garantire il futuro della valle, dobbiamo dotarla di infrastrutture moderne, razionali ed efficienti. 

Non solo: dobbiamo assoggettarle ad un piano di manutenzioni costante, rigoroso ed il meno impattante possibile per i nostri residenti e le nostre imprese. 

La recente vicenda della chiusura del Tunnel Bargagli Ferriere, fortunatamente risolta, ne è la dimostrazione. 

Le stesse considerazioni valgono ovviamente per tutte le autostrade liguri.

La grande ripresa del turismo ligure ed in particolare del Tigullio (e indirettamente della Val Fontanabuona) nella fase post-Covid è messa seriamente in pericolo dalle continue cantierizzazioni programmate per ancora parecchi anni sulle nostre autostrade, con ricorrenti congestioni e blocchi del traffico.

La Liguria non può più essere isolata, per il bene dei suoi cittadini e di tutti coloro, italiani e stranieri, che desiderano trascorrere una vacanza nel nostro bellissimo territorio.

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