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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Il Centro sportivo Villanoce: da quarantasei anni tiene viva la Val d’Aveto a furia di intrattenimento e aggregazione

Intanto il sodalizio festeggia un’altra piccola impresa, l’installazione di una nuova giostra: “Al posto del girello vecchio abbiamo comprato questa nuova installazione”
Il Centro sportivo Villanoce da 46 anni rappresenta un punto di riferimento nella Val d'Aveto
Il Centro sportivo Villanoce da 46 anni rappresenta un punto di riferimento nella Val d'Aveto
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di ALESSANDRA FONTANA

“Vogliamo tenere vive le tradizioni e creare attrazioni anche per le persone che non conoscono il posto. Grazie agli eventi le persone possono conoscere il nostro paese. Abbiamo a cuore i bambini e vogliamo che continuino a frequentare Villanoce“, è questo ciò che muove i volontari del Centro sportivo Villanoce che dal 1978 si dà da fare per migliorare il piccolo paese della Val d’Aveto, nel Comune di Rezzoaglio

Il senso di appartenenza e l’orgoglio sono più forti di impegni, fatiche e intoppi che si possono incontrare. Anche quest’anno durante l’estate la frazione si animerà con feste e appuntamenti: “Tutto si concentra nelle settimane di agosto o nei fine settimana – spiega il presidente del Centro sportivo Matteo Fontana – perché è il periodo in cui abbiamo le ferie”. Non è facile gestire gli impegni lavorativi, familiari e al tempo stesso quelli per il proprio paese di origine. Ma l’unione fa la forza, sempre ed è per questo che anche quest’anno agosto si animerà grazie all’apertura del circolo sotto al ristorante Brizzolara. 

“Sabato 27 luglio si svolgerà Ranusce Vintage – continua Fontana – confidiamo nel bel tempo. Ci saranno musica e divertimento”. E ancora: “Anche quest’anno avremo la serata mojito il 13 e quella del torneo di calcio Balilla il 14 agosto”. Ma il vero clou delle feste è come sempre il 16 e 17 agosto: “Festeggeremo San Rocco e il 17 Cian de Frunzun con la gara di bocce”. 

Quella della gara è la giornata in cui tutti si fermano, il paese si svuota e lo fa per trasferirsi a Cian, una manicata di fasce sopra al paese: ogni famiglia ha la sua postazione con tavoli e griglie e in mezzo in condivisione, ci sono i campi da bocce. O meglio, ci sono i prati, e le bocce vengono lanciate nella speranza di raggiungere il pallino che si confonde tra le foglie, tenendo conto di vento, buche, rametti… un torneo a cui possono partecipare solo i villanocesi, villeggianti o chi almeno una notte ha dormito in paese. Le coppie, rigorosamente formate da un sorteggio, si sfidano dal lontano 1935 e in palio anche quest’anno per chi arriverà sul podio, ci sono trofei offerti dal Centro sportivo e pesos e ovviamente la gloria eterna per essere entrati nell’albo dei vincitori. 

Intanto il Centro sportivo festeggia un’altra piccola impresa, l’installazione di una nuova giostra: “Al posto del girello vecchio abbiamo comprato questa nuova installazione. Piano piano nel corso di questi anni abbiamo sostituito i giochi vecchi. “Insieme alla chiesa rifaremo anche la staccionata del parco giochi così sarà a posto” e i bambini potranno giocare in sicurezza, gli stessi bambini che un domani affiancheranno i genitori ne Centro sportivo del paese.

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