(r.p.l.) Grande successo di pubblico per la video inchiesta presentata sabato dal Comitato No Depuratore in Colmata in un Teatro Caritas gremito.
“Siamo molto soddisfatti perché finalmente i chiavaresi stanno prendendo coscienza di quanto questo progetto pregiudicherà irrimediabilmente il futuro della città e dei suoi cittadini”, ha spiegato Andrea Sanguineti, presidente del Comitato.
Alla proiezione del video, che ha evidenziato le numerose criticità legate al progetto, è seguito un dibattito aperto ai cittadini. Tra gli interventi quello di Andrea Torchio, presidente di Partecip@ttiva.
Sanguineti: “Durante il dibattito è emersa una novità importante e significativa dal punto di vista politico. Il presidente di Partecip@ttiva ha affermato che il suo movimento politico, attualmente in maggioranza con il sindaco Messuti, è contrario al depuratore in Colmata e che la responsabilità è esclusivamente di Città Metropolitana. Bene, credo che alle parole debbano a questo punto seguire i fatti. Il compianto sindaco Marco Di Capua nell’ottobre 2017 rilasciava alla stampa la seguente dichiarazione: ‘Voglio riaprire un tavolo di discussione per verificare se sia possibile rimodernare l’impianto di Preli’. Ripartiamo da queste parole. Chiediamo al sindaco Messuti di farsi promotore in prima persona di questa battaglia, riaprendo un confronto con Città Metropolitana per ripensare il progetto”.
Infine, il presidente del Comitato, ha lanciato un appello alla politica chiavarese: “Il Vicesindaco di Città Metropolitana è Antonio Segalerba, presidente del Consiglio Comunale di Chiavari, non sarà quindi difficile riaprire un confronto con l’ente. Chiediamo ai partiti politici, tutti, di levare alta la loro voce ed iniziare a promuovere azioni concrete contro questo scellerato progetto”.