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Giovedì 11 dicembre 2025 - Numero 404

All’IC Sestri Levante l’insegnamento dell’educazione civica incrocia la beneficienza verso il Banco Alimentare Ligure: oggi si presenta il progetto

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(r.p.l.) L’insegnamento dell’educazione civica a scuola, secondo i percorsi che sono stati indicati dal Ministero dell’Istruzione all’inizio del precedente anno scolastico, può anche incrociare la beneficienza e la solidarietà. È quanto sperimentato dall’Istituto Comprensivo di Sestri Levante, che proprio oggi, nella sede di viale Dante 64, inaugura il progetto ‘#aggiungiunPOSTatavola’, ideato e coordinato dalle insegnanti Chiara Costa, Stefania Verduci, Manuela Devoto e Marilena Moggia.

“Gli studenti del nostro istituto – raccontano le docenti – parteciperanno a un’attività prenatalizia che li coinvolgerà nel sostenere una realtà presente e fondamentale sul nostro territorio: il Banco Alimentare e i suoi volontari. I ragazzi stanno realizzando personalmente un elaborato grafico su foglio che tenga conto di veicolare messaggi legati al concetto di solidarietà, civismo attivo, lotta allo spreco alimentare, contrasto alla povertà e diffusione di un agire ‘gentile’, svincolato dalla più comune idea di galateo”.

Le indicazioni fornite ai ragazzi sono state: anzitutto, elaborare un disegno su foglio A3, al fine di realizzare una tovaglietta per colazione, plastificata (idea messa a punto pensando all’esigenza di facile igienizzazione per prevenzione contagio pandemico), che contenga messaggi iconografici e scritti e concetti civici di altruismo, sostegno, vicinanza sociale (in base all’articolo 2 della Costituzione), veicolati dai docenti e discussi in classe (le discipline coinvolte sono state, in particolare: Lettere, Musica, Arte, Religione e Tecnologia); quindi, immaginare un messaggio, un post, da inviare idealmente ai ragazzi adolescenti del 2031, che racchiuda ciò che sono le speranze per il nostro pianeta, riferibili a quattro dei diciassette obiettivi dell’Agenda 2030. Questo messaggio, ispirato anche dal concetto di gentilezza, sarà scritto dai ragazzi sul retro del foglio A3.

“Le tovagliette realizzate – proseguono le insegnanti – saranno igienizzate e raccolte su un grande tavolo, sistemato nello spazio all’aperto antistante alla scuola o nella palestra (in caso di pioggia), come a voler ‘apparecchiare e allestire un invito a pranzo’ da condividere idealmente con gli ospiti più fragili della nostra società. Con il versamento simbolico di un euro per ciascuno, il giorno dell’evento ciascuna classe, a turno, scenderà nell’atrio e ai ragazzi verrà consegnata una tovaglietta scelta casualmente, tra le tante realizzate, da portare a casa in un sacchetto fornito dalla scuola, secondo le norme anti-contagio previste dal protocollo di Istituto. Sostanzialmente, l’obiettivo sarà quello di aver provato a entusiasmare gli studenti, attraverso la condivisione di un dono scaturito dedicando un po’ del proprio tempo a pensare, a riflettere e ad elaborare un disegno meditato e fatto con le loro mani, utilizzando tecniche artistiche svariate. Una piccola azione di ‘volontariato’ che è un passo fondamentale in direzione di un impegno maggiore del futuro della vita”.

In ogni classe i docenti hanno condiviso con i propri studenti delle diapositive preparate ad hoc, potendo dibattere insieme sul significato di parole importanti legate al tema del civismo attivo e della solidarietà e della gentilezza sociale. I ragazzi sono stati sensibilizzati a capire l’importanza che il Terzo Settore ricopre nella nostra società.

Il ricavato sarà destinato al Banco Alimentare Ligure e finalizzato all’acquisto di un numero di pasti per famiglie indigenti. Saranno presenti rappresentanti del territorio sestrese che sostengono quotidianamente le famiglie che hanno più bisogno.

“L’incontro con i giovani volontari dell’Associazione e con la presidente del Banco Alimentare Regione Liguria, per la consegna dell’offerta, avverrà nel cortile della scuola questa mattina: durante questo incontro i ragazzi porranno alcune domande preparate in classe, insieme ai propri docenti. Queste interviste in presenza, limitate a una rappresentativa degli alunni della scuola, in numero di uno studente per classe (motivo protocollo anticontagio), sarà seguita in streaming tramite collegamento Zoom in tutte le aule. Gli alunni assenti potranno assistere alle interviste attraverso un link generato i giorni seguenti e pubblicato in bacheca, in modo tale da sentirsi parte fino in fondo dell’iniziativa. In continuità, alcuni bambini rappresentanti delle classi quinta primaria parteciperanno all’evento elaborando biglietti con riflessioni personali sulla solidarietà, sulla gentilezza e sulle loro aspettative per il prossimo percorso scolastico. Gli studenti della scuola media regaleranno loro un ricordo dell’evento e un gadget realizzato in legno, con materiale naturale e biodegradabile. Al termine del percorso educativo, ai ragazzi saranno somministrati due questionari di autovalutazione in cui essi potranno riflettere e fermare i loro pensieri circa l’esperienza valoriale vissuta. L’evento è aperto a tutti i docenti e a tutti gli operatori della scuola, in maniera volontaria”. Così parte il progetto di educazione civica nelle scuole. E il Banco Alimentare ringrazia indubbiamente.

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