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Giovedì 23 ottobre 2025 - Numero 397

Il Centro del Colore: da oltre quindici anni ‘tinteggia’ tutta la Fontanabuona

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di DANILO SANGUINETI

Il mondo piccolo – come lo intendeva Giovannino Guareschi – della Val Fontanabuona troppo spesso negli ultimi tempi è stato dipinto in bianco e nero. Una immagine sfuocata per una valle che ha perso lo slancio vitale che negli ultimi decenni del secolo scorso appariva inarrestabile. Un quadro smorto, un’atmosfera grigia, al limite dell’asfittico.

Cosa ci può essere di meglio che una bottega del colore, anzi di un ‘Centro del Colore’ dove puoi trovare tutto quanto ti serve per verniciare, pitturare, rinfrescare, smaltare e pure chiazzare ogni tipo di materiale, esterno e interno a una casa. Nel negozio che Silvio Lagomarsino gestisce a Monleone di Cicagna si vendono al dettaglio e all’ingrosso pitture, ferramenta, materiali per il bricolage, vetro piano, vernici, colori, materiale termoidraulico, oltre ad articoli per la pesca sportiva.

Una ‘caverna delle meraviglie’ per i patiti del fai da te, un punto di riferimento per chi decora o rinfresca edifici. L’idea di piazzare un negozio di questo tipo al centro della valle, in via Malvaro ai numeri 10, 12 e 14, è stata coraggiosa e vincente allo stesso tempo. Il titolare ne è consapevole: “Nel 2004, quando aprii, non c’erano negozi di questo tipo nel raggio di diversi chilometri. La gente doveva ‘scendere’ a Chiavari per trovare quella vernice particolare per la ringhiera in metallo o dipingere il mobile in legno con materiale ad hoc. E poiché eravamo in un momento di espansione edilizia, a Cicagna come a San Colombano o Ferrada la domanda era sostenuta”.

Il negozio con una entrata e tre vetrine sul ciglio della strada provinciale 23 (quella che porta a Favale) era in una posizione strategica. “La clientela era molto variegata, dai privati che acquistavano il necessario per farsi da soli i lavori in casa, sino ai professionisti che compravano grandi quantità di materiale per le proprie imprese di costruzione o di restauro. In mezzo anche diversi appassionati di bricolage che cercavano e trovavano solo da me particolarissimi tipi di vernice e di colori”.

Una situazione promettente, un’epoca d’oro alla quale sono seguiti tempi più ‘complicati’. Silvano Lagomarsino è un ottimista disincantato. “La verità è che in 16 anni molte cose sono cambiate. Prima di tutto il boom edilizio si è un po’ sgonfiato, un po’ come tutte le altre attività nella nostra zona, ha dovuto fare i conti con una situazione economica peggiorata in generale e anche nel nostro particolare”.

Il Centro è rimasto al centro ma attorno sono spuntati concorrenti, vicini e lontani, insidiosi. “I vari supermercati dedicati al bricolage aperti a Genova e nei dintorni del capoluogo sono, lo dico onestamente, rivali temibili. È vero che sono lontani dalla Fontanabuona, il fatto è che sorgono in zone commerciali che offrono molti spunti. Ti rechi in quelle zone per comprare altro e intanto fai una capatina anche in quei megastore della vernice. Io cerco di tenere botta, per fortuna dopo tre lustri ho una quota di clienti fidelizzati che sanno che qui troveranno sempre attenzione alle loro richieste”.

C’è il carattere di Lagomarsino a funzionare da bonus. Attento, disponibile, si fa in quattro per il cliente e questo ripaga. “Oggi come oggi il commercio si regge sugli ordini delle ditte professionali. Qui in zona sono ancora in diversi che lavorano sodo nelle ristrutturazioni. Spesso hanno necessità di vernici speciali, il mio cruccio è riuscire sempre a rispondere alle loro richieste. È diminuito il volume di vendite al dettaglio. Mi sembra che siano sempre meno quelli disposti a provvedere da soli a tinteggiare i muri, le pareti, le ringhiere della propria casa”.

Sarà anche questo un indizio che la crisi prima che economica o sociale, è morale. La tavolozza con la quale dipingiamo le nostre vite a volte manca di varietà. A chi non servirebbe un tocco di brillantezza in certe situazioni o un passaggio sfumato per uscire in bellezza da determinati periodi? Al Centro del Colore hanno fiducia che la prossima mano di vernice torni a privilegiare i colori vivaci. Dal rosso passione al verde speranza.

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