(r.p.l.) #GenovaRialzati. Un messaggio, un invito, una certezza. Nella gara di solidarietà, anche l’Entella si è messa subito in moto. Domenica scorsa era in programma l’amichevole con l’Albissola allo stadio Comunale. All’inizio la società aveva addirittura pensato di non giocare. “Siamo stati molto dibattuti – racconta il presidente Antonio Gozzi – sull’opportunità di giocare o meno dopo la tragedia del Ponte Morandi. Alla fine abbiamo deciso di farlo, dando all’evento un significato di sostegno ai genovesi e offendo un piccolo contributo alle persone che stanno soffrendo e non hanno più una casa. Abbiamo voluto scrivere sulle nostre maglie: Genova rialzati. Genova è senza dubbio capace di farlo e deve trovare velocemente il sentiero giusto per tornare a essere grande”.
Alla fine, la scelta è stata azzeccata e ancora una volta ha vinto il cuore dei chiavaresi: la raccolta di fondi tra gli spettatori (che hanno assistito alla gara gratuitamente) ha dato ottimi frutti: 4362 euro, suddivisi tra offerte libere (3362 euro), offerta della società Albissola (500 euro) e la partecipazione de L’Entella nel Cuore (500 euro), che ha curato tutta l’organizzazione. Ai 4362 euro si sono aggiunti ulteriori 1000 euro consegnati da parte del Fondo Chiara Rama.
L’intera cifra è stata consegnata alla Croce Bianca rapallese, impegnata proprio nel sostegno delle famiglie sfollate.
Le maglie, personalizzate con la scritta “GenovaRialzati!” sono attualmente all’asta su Triboom (www.triboom.com/entella) per reperire altri fondi da destinare a chi chiede di tornare a una vita normale. Molti giocatori hanno acquistato la propria casacca contribuendo a dare un importante aiuto economico.
Il sostegno è andato alla Croce Bianca di Rapallo, che sul luogo della tragedia ha coordinato sin dalle prime ore un gruppo di psicologi sfruttando la competenza e l’esperienza del suo presidente Fabio Mustorgi.
Figure fondamentali che utilizzano la fiducia e il rispetto del dolore, coadiuvati da una grandissima professionalità, per cercare di proteggere le persone che devono elaborare un lutto o che devono farsi uscire dalla testa un ricordo così devastante. Si deve agire con discrezione e senza alcun tipo di forzatura. L’obiettivo è fare in modo che nelle persone coinvolte i valori più importanti, come la solidarietà e il rispetto per il dolore di chi vive la drammaticità di un evento di quella portata, non solo non crollino, ma si potenzino e ne escano rafforzati.
C’è chi, dopo il crollo, non riesce più a dormire sei ore di filato la notte. Alcuni si svegliano urlando per gli incubi; altri non guardano più i telegiornali perché tutte le volte che i cronisti parlano del ponte, un groppo alla gola toglie loro il respiro.
L’idea di dover attraversare in auto un ponte sospeso paralizza e riempie di paura, la maggior parte evita di salire in ascensore o vive nel terrore di restare sepolta sotto le macerie per un crollo improvviso.
Ma da Chiavari è partita anche un’altra bella iniziativa ideata da Wylab, l’incubatore sportivo di via Delpino. Il giorno dopo, dalle aule dell’ex liceo classico è partito un invito accorato: “Facciamo appello al mondo delle startup italiane e straniere, che conoscono le sfide quotidiane e il coraggio di non arrendersi, perché ci aiutino a fornire un supporto concreto alla nostra città che il 14 agosto è stata nuovamente messa alla prova da una terribile tragedia, il crollo di ponte Morandi”.
Wylab, le sue startup e l’associazione no-profit Tigullio Crea Impresa hanno lanciato ‘Startup per Genova’, una raccolta fondi destinati alle famiglie delle vittime del crollo e alle centinaia di persone che non hanno più una casa. Per questo motivo è stato aperto il conto dedicato: 256200140818 Aiutateci. Donate. Genova vuole rialzarsi in fretta e ha bisogno anche di noi. Grazie”. La raccolta si concluderà domenica prossima, 26 agosto. A oggi la cifra raccolta arriva a 4356 euro.
Tra le altre iniziative tra sport e solidarietà, anche la partita benefica organizzata dall’associazione Anffas Tigullio Est Onlus con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Chiavari, Diocesi di Chiavari e Comitato Albino Badinelli, in collaborazione con l’Entella, in programma domani alle ore 20.30, allo stadio Comunale.
Il titolo è ‘Un Sorriso per l’Anffas’, ma dopo il drammatico crollo del ponte Morandi, parte dell’incasso sarà devoluto alle famiglie delle vittime e agli sfollati della tragedia che ha colpito il cuore di Genova.
Cantanti e attori, amministratori comunali e regionali, parlamentari e sacerdoti insieme per un unico obiettivo: raccogliere fondi per il completamento della struttura residenziale per ragazzi con disabilità dell’Anffas, collocata presso l’ex convento dei frati a Chiavari e per i genovesi senza casa.
Due squadre, la Nazionale Italiana della Solidarietà, composta da ex calciatori, cantanti, attori e personaggi di fama internazionale e i Campioni del Cuore, con politici regionali, amministratori, parlamentari, sacerdoti e giovani.
Tre le modalità d’acquisto dei biglietti (il costo varia a seconda dei diversi settori, 10 € per la Tribuna, 8 € per i Distinti e 5 € per la Curva): presso il Virtus Entella Store, in corso Colombo 37 a Chiavari; la biglietteria del campo comunale A. Gastaldi, prima dell’inizio della partita, oppure facendo una donazione a “Associazione Anffas Tigullio Est Onlus” attraverso il loro IBAN IT 44 O 05034 31950 0000 0000 4896 e inviando successivamente una email a partitadelsorriso@gmail.com con copia del bonifico effettuato, specificando il numero dei biglietti e il settore dello stadio (tribuna, distinti, curva) richiesto. I biglietti si potranno poi ritirare direttamente il giorno della partita presso la biglietteria dello stadio.
Tutti uniti per sostenere chi oggi vive un’incubo ma non smette di dire ‘grazie’: una parola corta, ma se detta con il cuore capace di durare tutta una vita.