di DANILO SANGUINETI
Sotto con le derapate! La Scuderia Sport Favale 07 sta vivendo un momento di eccezionale fervore. In questa estate ’21 i driver della Val Fontanabuona si sono fatti trovare più che pronti. Stanno macinando chilometri, triturando record, razziando trofei e medaglie. Che si dica sottovoce per ovvia scaramanzia, ma il peggio sembra veramente alle spalle.
La lunga forzata sosta è stata sfruttata a dovere: messa a punto delle auto, messa a fuoco degli obiettivi, potenziamento delle capacità dei singoli piloti. Ora si torna a fare sul serio e la si fa finita con le prove nel cortile di casa o peggio ancora con le simulazioni al computer.
In primavera una raffica di prove e cimenti in ogni parte del Nord Italia, in estate le gare importanti e oggi il ritorno all’organizzazione della gara di casa, il vanto della casa. Lo Slalom Favale – Castello, quinta tappa del Campionato Italiano Slalom, andrà in scena domenica 18 luglio sul palcoscenico dell’Appennino Ligure. Una prova che sarà seguitissima perché rappresenta il giro di boa della serie tricolore 2021.
Mentre negli uffici della Scuderia Sport Favale 07 si lavora alla registrazione delle domande sino ad ora pervenute, sul percorso di gara si curano gli ultimi dettagli della competizione che, in virtù del coefficiente 1,5 attribuito ai punteggi conquistati al termine delle tre manches, potrebbe ridisegnare le classifiche tricolori. Per tale ragione, al via dei quattro chilometri di strada ritmati da quattordici postazioni di rallentamento che dal paese di Favale di Malvaro portano a poco oltre l’abitato della frazione Castello, sono attesi tutti i grandi nomi della specialità.
Tra tutti il siciliano Emanuele Schillace, attuale leader della classifica di campionato, su Radical SR4 Suzuki, e il campano Salvatore Venanzio, il Campione Italiano Assoluto Slalom in carica, anche lui al volante di una Radical.
Tra i due ‘litiganti’, occhi puntati sul terzo incomodo Fabio Emanuele, il molisano che per sei volte ha cucito sulla propria tuta i gradi di campione italiano, su una potente Osella PA 9/90 Alfa Romeo. La competizione, tre salite contro il tempo e altrettante possibilità per salire sul gradino più alto del podio, avrà un prologo il sabato, dalle 16 alle 19,30, con le operazioni di accreditamento che si svolgeranno presso la sede della Scuderia Sport Favale 07 a Favale di Malvaro, in via XX Settembre, 1.
Alle 9 di domenica 18 luglio si accenderà il semaforo verde per la manche di ricognizione del percorso di gara; alle 10,30 il via della prima delle tre manche valide per conquistare la vittoria. Il tratto di strada interessato sarà chiuso al traffico dalle ore 8 alle 17,30. L’ultimo a iscriver il suo nome nell’albo d’oro dello slalom di Favale, nel 2019 (niente gara nel 2020 causa pandemia) è stato Davide Piotti su Osella PA 8/9. Premiazioni a partire dalle ore 17 presso la piazza principale di Favale.
Per dare un’idea dell’onore e dell’onere assegnati alla Scuderia Favale 07 si tenga presente che il Campionato Italiano di Slalom in salita non faceva tappa in Liguria da sette anni, dallo slalom di Colle San Bartolomeo. Le iscrizioni alla gara, giunta alla tredicesima edizione, valida anche per il trofeo ‘Danilo Mosca’, si sono chiuse mercoledì facendo registrare oltre 70 adesioni.
I ‘big’ del Campionato Italiano Slalom ci sono tutti. Il livello della competizione sarà altissimo, non è detto che qualche ‘ragazzo del posto’ non riesca a farsi notare.
I risultati ottenuti dalla scuderia lo scorso mese fanno ben sperare. Al Rally del Taro per esempio. La gara parmense ha visto la scuderia ‘fontanina’ aggiudicarsi il Gruppo Racing Start Plus e la Classe RS 1400 nella gara valida per l’International Rally Cup (IRCup) con Roberto Gamba – Veronica Lertora (Fiat Panda), autori di una prestazione convincente. Un ritiro, invece, nella gara nazionale, per Federico De Martini – Simone Cuneo (Peugeot 106 – A5), ko per una panne elettrica dopo quattro prove speciali. Sfortunata anche Nicole Arata, navigatrice del sodalizio, che, alle note del chiavarese Andrea Peirano (Peugeot 106 – A5), è stata costretta al ritiro nella quinta prova speciale per la rottura di un semiasse dopo una gara veloce e tutta sostanza.
O quanto fatto alla ‘Verzegnis – Sella Chianzutan’. Nella cronoscalata friulana, valida quale seconda prova del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) il portacolori della Sport Favale 07 Andrea Drago ha conquistato al volante della sua Erberth R3, di Classe CN 1600, la quarantacinquesima posizione assoluta finale (su 164 piloti classificati) e il quarto posto sia nel raggruppamento che nella classe di appartenenza.
Infine messe di piazzamenti allo Slalom Città di Loceri. In provincia di Nuoro, nella gara valida per la Coppa di Zona 2, brillante prestazione del genovese Paolo Bordo (Renault Clio Rs) che ha concluso l’impegno all’ottavo posto assoluto e ha conquistato anche Gruppo e Classe (S6) di appartenenza. Fabio Cipolla (Fiat 500) ha fatto sua la seconda piazza in Classe S7 mentre suo fratello Marco (Fiat Panda) si è imposto nella N1400. Tanti ‘outsider’ che stanno crescendo, che non hanno paura di assaggiare un po’ di polvere della strada e sporcarsi le mani con l’olio di motore.